Grazie, Presidente Napolitano!


Domani mattina, alle 10, alla Camera si riuniscono i grandi elettori.

Partirà così la procedura dell'elezione del dodicesimo presidente della Repubblica, colui (o colei) che sarà chiamato a succedere al Presidente Giorgio Napolitano. Da giorni ormai impazza il "totopresidente", e anche in queste ore circolano sui giornali voci diverse. In giornata o domani mattina il quadro dovrebbe essere più chiaro. Ma non vogliamo dar seguito alle voci.

In questo post ci preme dire GRAZIE a Giorgio Napolitano.

Il primo ex-comunista a finire al Quirinale, eletto il 15 maggio 2006 al quarto scrutinio da una sola parte politica, oggi gode di un consenso degli italiani che non ha precedenti. Tutti in lui hanno visto il "faro" di questi anni difficili, segnati da tre cambi di governo, da un ultimo passaggio elettorale incerto, da scelte nette, da richiami forti alla classe politica, a volte ascoltati, a volte no.

Giorgio Napolitano ha applicato fedelmente la Costituzione e si è fatto garante dell'unità nazionale, quell'unità che ha voluto fosse celebrata con forza in occasione del 150°. Giorgio Napolitano ha girato l'Italia raccogliendo istanze e attese dei singoli cittadini, degli amministratori, dei sindacati, degli imprenditori.

Ha difeso il senso e l'importanza della politica, chiedendo alla politica di rinnovarsi nel suo profondo. Ha parlato di temi scomodi e poco gettonati (pensiamo solo alla situazione delle carceri) ed è stato punto di riferimento per la comunità internazionale, anche nelle situazioni più difficili del nostro Paese. Ovunque è stato circondato da rispetto, affetto ed ammirazione.

Ha dovuto gestire anche situazioni di crisi, prendendo decisioni che hanno fatto discutere. Pensate al passaggio dal Governo Berlusconi al Governo Monti, pensate all'ultima scelta relativa ai "saggi".

Eppure, anche nelle divisioni sul suo operato, tutti riconoscono che Napolitano è stato davvero un grande Presidente. Non è un caso che per settimane si sia parlato di una sua riconferma, cosa da lui sempre smentita, anche con riferimento, per l'ennesima volta, alla Costituzione.

Del nuovo Presidente ci occuperemo da domani in poi. Oggi è il giorno per dire grazie a "re Giorgio". Un faro, in questi tempi bui.

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