I primi giorni di lavoro della nuova legislatura

In questo post vogliamo provare a riassumere
quello che sta succedendo in questi primi giorni di legislatura.


LE CONSULTAZIONI PER LA FORMAZIONE DEL GOVERNO

Dopo l’insediamento del nuovo Parlamento e l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, sono iniziate stamattina al Quirinale le consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Visti i risultati elettorali, sarà la questione più delicata da risolvere, in questo avvio di legislatura.

Napolitano ha già incontrato i presidenti di Camera e Senato e i primi gruppi più piccoli; il calendario delle consultazioni e l'esito degli incontri si possono seguire in diretta dal sito del Quirinale (qui e qui).

Al termine delle consultazioni, Napolitano deciderà a chi affidare l’incarico di formare un nuovo governo. La persona incaricata da Napolitano farà le sue consultazioni, poi tornerà al Quirinale e deciderà come "sciogliere la riserva", cioè se presentare al presidente della Repubblica un governo oppure no.


LE PRIME DECISIONI DEI PRESIDENTI DELLE CAMERE

Ieri c'è stato un incontro tra il Presidente del Senato, Pietro Grasso, e la Presidente della Camera, Laura Boldrini, in vista dell'incontro con i presidenti dei gruppi parlamentari che si sono costituiti in Parlamento.

Nell'incontro i due Presidenti hanno concordato sull'esigenza di avviare da subito un piano di tagli e razionalizzazione delle spese del Parlamento, per raggiungere risparmi significativi. Hanno quindi annunciato una riduzione del 30% al proprio stipendio, proposto che ci sia la giustificazione delle singole spese dei parlamenteri, la soppressione delle spese di rappresentanza, la diminuzione dei costi per le segreterie particolari, la pubblicazione sui siti di tutte le consulenze, l'obbligo di assumere i collaboratori dei parlamentari (ovviamente a tempo determinato, legato alla durata del mandato), oltre che una riduzione delle spese complessive della "macchina", comprese quelle del personale del Parlamento.



I CAPIGRUPPO DEL PD AL SENATO E ALLA CAMERA

Ieri il Partito Democratico ha scelto i suoi capigruppo al Senato e alla Camera: sono stati eletti il 71enne Luigi Zanda al Senato e il 34enne Roberto Speranza alla Camera.

Zanda è stato votato da tutto il gruppo del PD al Senato per alzata di mano, con un solo astenuto. Speranza è stato eletto a scrutinio segreto e ha ottenuto 200 voti su 297.
Luigi Zanda è nato a Cagliari nel 1942. Ha lavorato all’IRI, un grande ente che custodiva la partecipazioni dello stato in molte aziende. Dal 1976 è stato segretario e portavoce di Francesco Cossiga, mentre era ministro dell’Interno e poi presidente del Consiglio. È stato consigliere e vicepresidente del Gruppo Espresso. È entrato per la prima volta in parlamento con la Margherita nel 2003, subentrando a Severino Lavagnini che era deceduto. È stato rieletto nel 2006 con l’Ulivo, nel 2008 con il PD e nel 2013 di nuovo con il PD.
Roberto Speranza è nato a Potenza, in Basilicata, nel 1979. Si è laureato in Scienze politiche ed è stato prima segretario regionale e poi presidente nazionale della Sinistra giovanile, che fino al 2007 era l’organizzazione giovanile dei Democratici di Sinistra. A Potenza è stato eletto consigliere comunale ed è stato assessore all’Urbanistica. Dal 2009 Speranza è segretario regionale del Partito Democratico in Basilicata. Speranza è stato il coordinatore della campagna elettorale di Bersani per le primarie.

DoppiaM

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