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Visualizzazione dei post con l'etichetta costi della politica

Presenze in aula e costi della politica. Ecco i confronti che lasciano di stucco

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Monta la polemica sugli stipendi parlamentari, in particolare dopo la presentazione da parte del M5S di un ordine del giorno per l’introduzione di un tetto all’ indennità dei membri della Camera. Ad oggi senatori e deputati ricevono una indennità mensile pari a oltre 10mila euro lordi (che diventano circa 5mila netti al mese), a cui si sommano un “rimborso per le spese accessorie di viaggio” pari a circa 1.650 euro, due quote da 2.090 euro per le spese di segreteria chiamate “spese per l’esercizio del mandato”. Quando un onorevole non è presente almeno al 30 per cento delle votazioni viene sanzionato e gli viene decurtata la diaria di 250 euro al giorno, ma l’indennità di 10mila euro non viene toccata. Diverso discorso per questori, presidente, vice presidenti, segretari di aula, capigruppo, presidenti di commissione, deputati in missione che vengono considerati sempre assenti giustificati e quindi non multabili. I cinquestelle propongono il taglio del 50 per cento della pa

Fare proclami e fare: orgogliosi di essere del PD

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Pubblichiamo volentieri la lettera aperta a Beppe Grillo del Senatore Francesco Russo, che bene dimostra la differenza tra fare proclami e basta rispetto al fare sul serio il cambiamento. Caro Beppe,... Se credi davvero che l’onestà debba tornare di moda e il Parlamento riconquistare la centralità decisionale perduta, allora comincia a dare il buon esempio. IN Caro Beppe, io mi sono  tagliato lo stipendio , vengo in Aula in metropolitana, porto i miei figli a scuola in autobus, ho il  96% di presenze in Parlamento , non rubo, non ho conflitti d’interesse, non sono in Parlamento da 20 anni, mantengo la parola data, ho vinto la battaglia per  abolire i fax dalla Pubblica Amministrazione , non voglio tornare a votare con il Porcellum. Eppure sono un senatore del PD e non del M5S. E ne vado fiero, sono orgoglioso di appartenere a un Partito in cui: il pluralismo è un valore e non un virus da debellare, i processi decisionali sono

I primi giorni di lavoro della nuova legislatura

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In questo post vogliamo provare a riassumere quello che sta succedendo in questi primi giorni di legislatura. LE CONSULTAZIONI PER LA FORMAZIONE DEL GOVERNO Dopo l’insediamento del nuovo Parlamento e l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, sono iniziate stamattina al Quirinale le consultazioni per la formazione del nuovo Governo . Visti i risultati elettorali, sarà la questione più delicata da risolvere, in questo avvio di legislatura. Napolitano ha già incontrato i presidenti di Camera e Senato e i primi gruppi più piccoli ; il calendario delle consultazioni e l'esito degli incontri si possono seguire in diretta dal sito del Quirinale ( qui e qui ). Al termine delle consultazioni, Napolitano deciderà a chi affidare l’incarico di formare un nuovo governo . La persona incaricata da Napolitano farà le sue consultazioni, poi tornerà al Quirinale e deciderà come "sciogliere la riserva", cioè se presentare al presidente della Repubblica un governo oppure n

Trasparenza e sostenibilità

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"Anche potendo spendere di più non lo avremmo fatto. La nostra è una scelta politica. Questi numeri sono il risultato di un profilo complessivo che ci stiamo dando davanti al paese, a partire dal segretario Bersani. Fare politica ha un costo. Il nostro compito è fare in modo che ciò che facciamo con i soldi pubblici sia credibile. La trasparenza deve ormai essere considerata la pre-condizione per giustificare il finanziamento della politica”.  Sono le parole di Antonio  Misiani, Tesoriere Nazionale PD.  Infatti  PD quest'anno spenderà 6.5 milioni di euro per la campagna. Il PDL nel 2008 spese 68.5 milioni. La Moratti e il PDL spesero per le comunali di Milano quasi 12 milioni di euro (e persero). Anche da queste cose si vede la differenza Leggiamo dal sito de La Repubblica: IL taglio è netto, ma non doloroso. “Anche potendo spendere di più non lo avremmo fatto. La nostra è una scelta politica”, dice il tesoriere del Pd Antonio Misiani. E non c’entra solo la d

Farmaci contro l'epilessia: la battaglia (vinta) del PD regionale

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La lettura di questo post è fortemente consigliata a quelli che dicono che sono tutti uguali. L'altro giorno, su twitter e sui giornali, l'assessore regionale ai trasporti, il pidiellino Raffaele Cattaneo si lamentava (vedi qui dal sito del Corriere) perchè «...ho letto il decreto sul taglio alle Regioni: drastica riduzione dell'indennità entro il 30.11 e nessuna pensione. Ora guadagno circa 8mila euro per 12 mensilità. Non è poco, è distante dai 14mila di cui si favoleggia. Dopo, circa la metà. Uno come me cosa deve fare?». Nello stesso momento, due consiglieri regionali del PD, Pippo Civati e Alessandro Alfieri, presentavano un'interrogazione urgente per contestare la scelta della Regione di far pagare ai pazienti i farmaci contro l'epilessia. E' successo infatti che il Topamax e il Keppra, i più comuni per prevenire le crisi, fino a settembre rientravano tra quelli per i quali i malati avevano diritto all’esenzione, pagando il ticket di uno-due

Il Governo e il taglio ai costi della politica

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Gli scandali legati allo sperpero di spese per la politica fanno parte di «un'Italia vecchia che preferiremmo non vedere in futuro». Lo ha detto ieri sera il premier Mario Monti , nel corso della conferenza stampa di presentazione del decreto legge sui costi della politica, preceduta da quella sullo sviluppo dell'agenda digitale . «Oggi presentiamo due provvedimenti molto diversi fra loro ma che hanno in comune l'obiettivo di trasformare l'Italia», sottolinea il premier. Annunciandone l'approvazione, Monti ha voluto sottolineare che «il decreto sulla trasparenza sui costi degli apparati politici è una misura richiesta dagli stessi presidenti delle Regioni e dai cittadini, che dopo i fatti inqualificabili che sono successi, sono indignati che a loro si richiedano sacrifici anche pesanti mentre mondo politica sembra essere esentato. Occorre vi sia una presa di coscienza delle responsabilità e che vi sia un salto di qualità nel rapporto tra eletti ed elettori

Tra lauti stipendi e competenze latitanti

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Abbiamo esposto nei giorni scorsi sul nostro blog la proposta presentata dal segretario del Partito Democratico per rispondere alla crescente richiesta di riduzione dei rimborsi elettorali forniti al partiti. Un tema sicuramente di attualità, ma che rappresenta soltanto una delle parti del ben più corposo tema legato ai costi della politica. In particolare, ciò su cui si concentra principalmente è l'iniquità tra questi costi, e le remore nel ridurre tali privilegi, soprattutto se confrontati con i sacrifici parallelamente chiesti ai cittadini in un momento di crisi, causata, per certi aspetti, proprio dalla politica. Riprendendo un post apparso sul magazine online "iMille" , vogliamo però in questo caso sottolineare un aspetto particolare della questione. Quello secondo il quale i compensi eccessivamente elevati abbiamo prodotto una selezione avversa del personale politico , ossia hanno indotto persone che non hanno interesse per la cosa pubblica a riversarsi s

Analisi del bilancio del Partito democratico

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In questi giorni si parla molto dei finanziamenti pubblici ai partiti. Per chi volesse sapere cosa avviene negli altri paesi vi rimandiamo  all' approfondimento curato dalla redazione de "Il Post". Veniamo a noi. Ieri Alfano, Bersani e Casini hanno usato l’aggettivo «drammatico» per definire un ipotetico azzeramento dei finanziamenti pubblici ai loro partiti. Ecco, prima di addentrarci in aspetti più tecnici, che rappresentano il punto centrale di questo post, vorrei dirvi che personalmente non avrei mai usato il termine drammatico.  Non solo le azioni sono importanti ma anche la scelta delle parole. Ultima riflessione prima di parlarvi del bilancio del Partito Democratico. Bersani ha proposto uno slittamento dell'erogazione ai partiti dell'ultima tranche del finanziamento. In questo caso credo che il Pd debba rinunciare a questi soldi. Leggo che Bersani afferma che bisogna «fermare» e «contrastare» l’antipolitica: un «vento cattivo che rischia di sp

Costi della politica locale: passa la nostra proposta

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Durante il consiglio comunale di mercoledì, siamo riusciti ad approvare la nostra proposta sui costi della politica locale, che abbiamo presentato qui . La proposta era molto semplice : superiamo le contrapposizioni, almeno per una volta, vista l'importanza del tema. Tutti i partiti si riuniscano, affrontino il tema e provino a trovare una soluzione concreta, da votare in un successivo consiglio comunale. Sapendo di dover dare un segnale ai cittadini, ai quali stiamo chiedendo sacrifici. E sapendo che ci sono molti settori che hanno bisogno di risorse. Ora aspettiamo la convocazione di questa riunione, e vedremo cosa riusciremo ad ottenere, anche con il contributo di tutte le altre forze politiche presenti in consiglio comunale. Intanto, con un video molto efficace, il PD regionale ha voluto presentare i risultati del suo impegno su questo tema.

Costi della politica: una proposta per il consiglio comunale

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Abbiamo scritto più volte, su questo blog, del tema dei costi della politica. Anche di quella brugherese. Vi abbiamo raccontato della nostra decisione di rinunciare ( qui ) già dall'anno scorso all'aumento del gettone di presenza per i consiglieri , dei nostri emendamenti al bilancio dell'anno scorso , per destinare più fondi ai servizi sociali, togliendoli all'aumento delle indennità della Giunta. Nell'ultimo consiglio comunale si è discusso ancora dell'argomento, su proposta del gruppo di FLI: l'ordine del giorno non è passato, e noi avevamo scelto la strada dell'astensione, motivando la nostra posizione (vedi qui ) Ieri, alla conferenza dei capigruppo che ha deciso gli argomenti del consiglio comunale, in programma per venerdì prossimo, abbiamo presentato una mozione, che potete leggere qui sotto. Molte altre forze politiche hanno fatto proposte sulla riduzione dei costi della politica locale ( qui le proposte della Lista Chirico), ma poi s

I costi della politica, il valore della politica

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Lunedì scorso ad Oreno Antonio Misiani , tesoriere nazionale , e Roberto Rampi , vicesindaco di Vimercate e responsabile organizzativo del PD lombardo, hanno illustrato l a proposta del PD per la riforma dei partiti politici, in attuazione dell'articolo 49 della Costituzione in materia di democrazia interna e trasparenza dei partiti stessi. Una serata per parlare di una politica che deve rinnovarsi per ritrovare il proprio valore, dare avvio a una nuova fase e a un nuovo rapporto di fiducia coi cittadini. Il Partito Democratico è l'unico partito ad avere depositato da tempo una proposta di legge su questo tema. E' una proposta che definisce aspetti importanti e delicati quali il finanziamento dei partiti, le primarie, la trasparenza e la certificazione dei bilanci. Un commento alla serata , che ha suscitato un vivo dibattito, è arrivato dal Vicesindaco di Vimercate Roberto Rampi : Riconquistare la fiducia dei cittadini nei confronti della politica è fondamentale . Pe

Stasera consiglio comunale

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Appuntamento questa sera, dalle 20, con il primo consiglio comunale del 2012. Sarà un consiglio con tanti argomenti importanti da discutere ( qui l'ordine del giorno completo). Anzitutto si prenderà atto della nomina di Giuseppe Valentino ad Assessore (vedi qui ); il suo posto in consiglio comunale sarà preso proprio da Salvatore Esposito , che aveva rinunciato a fare l'Assessore per motivi personali. Sarà anche il giorno del debutto di FLI in consiglio , dopo l'uscita di Carafassi e Tumminello dal PdL. E poi si discuterà di una proposta sulla riduzione delle indennità e dei gettoni di presenza di Sindaco, Assessori e consiglieri comunali , di notiziario comunale , con l'esigenza di rappresentare tutti i gruppi consiliari. L'ennesimo cambio nella composizione del consiglio comporterà (ormai abbiamo perso il conto di quante volte lo abbiamo già fatto) l'ennesima revisione della composizione delle commissioni consiliari . Finalmente sarà presentato

Il Pirellone dello spreco

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Il presidente della Lombardia si fa riprendere mentre gioca a palla di neve davanti alla sede della Regione a Milano.  Le sue giocate 'allegre' Formigoni le pubblica sul web, mentre aspetta di entrare nel (nuovo) palazzo dello spreco. Ne parla oggi il quotidiano La Repubblica . La più costosa operazione edilizia per la casta è a Milano: 571,4 milioni di euro per realizzare il grattacielo del Pirellone bis, sede della giunta regionale, e un complesso di edifici - in via Pola, Rosellini e Taramelli - per tutte le società o agenzie di emanazione dell’ente locale. Il Pirellone bis è alto 161 metri. I suoi 39 piani si raggiungono con un ascensore ultratecnologico che viaggia alla velocità di sette metri al secondo. È costato 383 milioni di euro. Una cifra molto diversa da quella stabilita nella gara d’appalto - 234 milioni di euro più 90 per i costi di superficie pagati al Comune - e ancor più distante da quella propagandata (175 milioni di euro) dallo staff del presid

Riflessione (serena e pacata) sui costi della politica

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In rete da qualche giorno circola questo video sui costi della politica Oggi, proprio oggi, questo tema ci sembra attualissimo , dato che lo affrontiamo il giorno dopo la decisione della Camera di salvare il deputato del PdL Nicola Cosentino e dopo la decisione della Corte Costituzionale sui referendum elettorali. Due temi molto diversi, ma che potrebbero provocare la stessa reazione, aumentando quella immensa dose di antipolitica che circola nel nostro paese. E allora torniamo ai costi della politica: i tagli si devono fare. Punto e basta, non si discute. Servono piccoli e grandi gesti concreti. Partiamo da noi: a Brugherio PD e Lista Chirico hanno rinunciato all'aumento del gettone di presenza per i consigli comunali ( qui ), ovvia decisione, dopo aver contestato l'aumento dello stipendio della Giunta Ronchi. E abbiamo rinunciato ( qui ) ad un posto aggiuntivo nelle commissioni , perchè tanto non siamo mai mancati ad una riunione dal 2009 ad oggi , sia con il consig

Costi della politica: la Regione si muove (grazie al Pd)

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Ieri il consiglio regionale, a distanza di cinque mesi dalla prima proposta di legge presentata dai consigliri del Partito Democratico, ha approvato una legge che riduce i costi della politica. La legge prevede: lo stop dalla prossima legislatura ai vitalizi del consiglieri e l’abolizione del trattamento di fine rapporto, la riduzione del 10 per cento dell’indennità dei consiglieri regionali — che dal 2013 non sarà più parametrata a quella dei parlamentari ma all’indice Istat — delle dotazioni dei gruppi, dell’ufficio di presidenza e della giunta regionale. La maggioranza PdL e Lega ha invece bocciato gli emendamenti presentati dall’opposizione di centrosinistra, che chiedevano tagli ai costi della politica ancora più incisivi , quali l'innalzamento a 65 anni della possibilità di percepire gli attuali vitalizi, il divieto di mantenere doppi incarichi e quello poter cumulare i vitalizi maturati di parlamentare e di consigliere regionale., È stato invece accolto, con un voto

Le promesse non mantenute sui costi della politica

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Stamattina molti quotidiani ritornano sulla farsa della riduzione dei costi della politica, che ha visto mille e mille proclami da parte del Governo, salvo poi fare mille e mille passi indietro . Dall'abolizione delle Province (il lungo iter è iniziato ieri, ma si andranno a costituire comunque nuovi enti) alla riduzione del numero dei parlame ntari (la proposta è sparita), passando per le  incompatibilità e la  riduzione di indennità e vitalizi . Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella sul Corriere ( qui ) e Massimo Gramellini sulla Stampa ( qui ) ci raccontano con molta efficacia il fiume di dichiarazioni e promesse del Governo, che in realtà non ha prodotto nulla. Questo non è un post che vuole alimentare l'antipolitica. Ma è chiaro a tutti (forse non a chi ci Governa) che se si chiedono pesantissimi sacrifici agli italiani, occorre far precedere a questi sacrifici chiari segnali di riduzione di particolari privilegi. Altrimenti sì che vince l'antipolitica...

L'esempio di Napolitano

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Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha deciso di rinunciare all'aumento del suo stipendio. La rivalutazione annuale dell'assegno personale del capo dello Stato è infatti prevista per legge, ma il Quirinale ha rinunciato a questa possibilità, e ha deciso anche una ulteriore serie di misure per ridurre le spese della Presidenza della Repubblica . Nei prossimi tre anni, quindi, il Colle restituirà al ministero dell'Economia oltre 15 milioni di euro. Il Presidente Napolitano, ancora una volta, offre un comportamento concreto , capace di dare risposte chiare alla questione dei costi della politica, senza cadere nell'antipolitica.

«Politica più sobria»: le quattro mosse del Pd

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I gruppi parlamentari del Partito Democratico, d'intesa con il gruppo dirigente del Pd, hanno deciso di lanciare «una forte iniziativa sulla sobrietà e la trasparenza della vita politica» . I pilastri di questa sfida, si legge in una nota, sono quattro proposte. La prima : una drastica riduzione del numero dei parlamentari. La seconda : una riforma della legge elettorale volta a restituire ai cittadini il potere di scegliere i propri rappresentanti. La terza : norme più rigorose sull'incompatibilità. La quarta : una legge sulla disciplina dei partiti, in applicazione del dettato dell'articolo 49 della Costituzione, che vincoli il finanziamento pubblico al rispetto di procedure democratiche interne e alla certificazione e trasparenza dei bilanci. Queste proposte,  saranno al centro di una doppia iniziativa, nel Parlamento e nel paese con una mobilitazione a sostegno delle nostre riforme. Le proposte sono coerenti con le norme contenute nel Codice etico interno al

«Il Pd è un bene comune».

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Ieri si è tenuta la Direzione nazionale del Partito Democratico . Pier Luigi Bersani ha tenuto a sottolineare nel suo intervento che «Il Paese è nei guai», e che «servono la forza e le idee del partito democratico». Vi proponiamo un riassunto della sua relazione con molti contenuti ed altrettante proposte. Buona lettura. DoppiaM LA CRISI INTERNAZIONALE. I protagonisti che hanno provocato la crisi finanziaria sono ancora in campo . Non si vede ancora l’alleanza necessaria tra la politica che riprende il suo ruolo e l’economia reale. E si propone una drammatica contraddizione. Mentre la globalizzazione imporrebbe la ricerca di un governo condiviso a livello mondiale i meccanismi di ricerca del consenso portano invece verso posizioni di chiusura e di divisione. L’esempio lampante è quello della Germania, che con l’euro ha potuto guadagnare posizioni nell’espansione della propria economia, ma che davanti a un problema come quello greco, che rappresenta appena il 3 per cento del pi

Dalla indignazione bisogna passare all’azione

Mentre SpiderTruman , il fantomatico ex precario di Montecitorio che sabato ha aperto la pagina su Facebook raggiungendo in 24 ore gli 84mila «amici», racconta i "segreti della casta" (dalle agevolazioni che i parlamentari godono per le tariffe telefoniche fino a quelle sull'acquisto di automobili), Formigoni rilascia un'intervista al Tg3 mostrandosi in camicia sobria, ma per l'occasione circondato da decine di yacht. "Biosgna dare segnali forti" commenta da Porto Cervo il governatore della regione Lombardia. Dalla indignazione bisogna passare all’azione, per riprendere il titolo del prezioso libro intervista con Pietro Ingrao. Senza cedere all'antipolitica . Si può riuscire a tenere alto il valore delle istituzioni e arrivare allo stesso tempo a forme di notevole risparmio. Come Partito Democratico proponiamo il superamento dei vitalizi per i parlamentari, la riduzione del numero di deputati e senatori, la riduzione delle società pubbliche