Riflessione (serena e pacata) sui costi della politica

In rete da qualche giorno circola questo video sui costi della politica


Oggi, proprio oggi, questo tema ci sembra attualissimo, dato che lo affrontiamo il giorno dopo la decisione della Camera di salvare il deputato del PdL Nicola Cosentino e dopo la decisione della Corte Costituzionale sui referendum elettorali.

Due temi molto diversi, ma che potrebbero provocare la stessa reazione, aumentando quella immensa dose di antipolitica che circola nel nostro paese.

E allora torniamo ai costi della politica: i tagli si devono fare.
Punto e basta, non si discute. Servono piccoli e grandi gesti concreti.

Partiamo da noi: a Brugherio PD e Lista Chirico hanno rinunciato all'aumento del gettone di presenza per i consigli comunali (qui), ovvia decisione, dopo aver contestato l'aumento dello stipendio della Giunta Ronchi.

E abbiamo rinunciato (qui) ad un posto aggiuntivo nelle commissioni, perchè tanto non siamo mai mancati ad una riunione dal 2009 ad oggi, sia con il consigliere comunale effettivo, sia con un sostituto, quando il primo non poteva essere presente.

Qui i risultati ottenuti dal PD regionale in merito ai tagli dei costi della politica, mentre proprio ieri la maggioranza PdL + Lega ha bocciato (leggi qui) il progetto di legge popolare per il taglio dei costi della politica, che invece ha avuto il voto favorevole del PD.

Qui trovate invece maggiori informazioni sulle proposte del Pd nazionale in merito ai tagli dei costi della politica.

Piccoli o grandi passi, certamente migliorabili.
Ma questi sono concreti.

Ma non ci sono solo i tagli ai costi della politica.
Ci sono anche altri cospicui sprechi; quelli morali.

Facciamo degli esempi:
- ci sono politici che hanno la responsabilità di aver votato l'attuale legge elettorale,
- c'è chi non rispetta la legge di incompatibilità tra mandato parlamentare e sindaco o presidente di Provincia (tutti Pdl, Lega, non del Pd, tranne un solo caso che andrebbe sollecitato);
- c'è chi ha creduto alla colossale balla della nipote di Mubarck e chi si è opposto
- c'è chi fa il parlamentare a tempo pieno e chi conduce l'attività parallelamente ad un'altra professione
- c'è chi dissacra le istituzioni (Lega Nord per prima) e chi le rispetta.

La buona politica, la diversità (i politici non sono tutti uguali)
passa anche da qui.

Oggi il Parlamento è chiamato a dare una risposta chiara sul tema dei costi della politica e anche sulla revisione della legge elettorale, perchè se già dalla raccolta firme si paventava il rischio di una possibile bocciatura della Corte Costituzionale, è altrettanto chiaro che la legge elettorale va cambiata comunque e prima del prossimo rinnovo del Parlamento. Anche su questo: il PD è l'unico partito che ha depositato (qui) una proposta di legge su questo tema.

L'antipolitica va sconfitta e la fiducia dei cittadini, da parte dei partiti, va riconquistata. Con piccoli e grandi gesti concreti. E' un impegno che il PD ha bene in mente.

marco magni - marco troiano

Post popolari in questo blog

Al via il tesseramento 2024

Promesse che durano meno di una settimana