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Riforma elettorale: la proposta depositata dal PD

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Pier Luigi Bersani, nei giorni scorsi, è tornato a ribadire l'impegno del Pd per la riforma della legge elettorale , assolutamente necessaria , anche dopo la bocciatura del referendum per l'abolizione del porcellum da parte della Corte Costituzionale. Il Partito Democratico è l’unica forza politica ad aver presentato formalmente la propria proposta di riforma elettorale in Parlamento. «La nostra proposta c'è, ora incalziamo gli altri», ha detto Bersani, che intende quindi stanare le altre forze politiche sulla legge elettorale. Il leader dei Democratici ha discusso brevemente dell'argomento anche con Angelino Alfano e Pier Ferdinando Casini il giorno dell'incontro a Palazzo Chigi con Mario Monti. E l'idea che si è fatto è che il problema non sia tanto di tempi o modi: «Il problema è la volontà politica di superare l'attuale legge, quindi noi vogliamo capire chi vuole una nuova legge elettorale e chi vuole invece andare al voto con quella attuale».

Riflessione (serena e pacata) sui costi della politica

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In rete da qualche giorno circola questo video sui costi della politica Oggi, proprio oggi, questo tema ci sembra attualissimo , dato che lo affrontiamo il giorno dopo la decisione della Camera di salvare il deputato del PdL Nicola Cosentino e dopo la decisione della Corte Costituzionale sui referendum elettorali. Due temi molto diversi, ma che potrebbero provocare la stessa reazione, aumentando quella immensa dose di antipolitica che circola nel nostro paese. E allora torniamo ai costi della politica: i tagli si devono fare. Punto e basta, non si discute. Servono piccoli e grandi gesti concreti. Partiamo da noi: a Brugherio PD e Lista Chirico hanno rinunciato all'aumento del gettone di presenza per i consigli comunali ( qui ), ovvia decisione, dopo aver contestato l'aumento dello stipendio della Giunta Ronchi. E abbiamo rinunciato ( qui ) ad un posto aggiuntivo nelle commissioni , perchè tanto non siamo mai mancati ad una riunione dal 2009 ad oggi , sia con il consig

La frase della settimana

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Il vincitore del nostro ambito premio per la "frase della settimana", questa volta è di sicuro il segretario politico nazionale del PDL, Angelino Alfano, che l'altro giorno, partecipando ad un convegno di una delle mille piccole sigle del PDL, ha detto: "Come PDL, avendone io parlato con il presidente del Consiglio Berlusconi, siamo già al lavoro. La prossima settimana convocherò un tavolo di soggetti istituzionalmente competenti per cambiare la legge elettorale . L'obiettivo del nuovo meccanismo è restituire ai cittadini il diritto di scegliersi deputati e senatori ... i candidati non devono essere calati dall' alto , ma spinti dal basso per essere rappresentativi dell' intero Paese e dei singoli territori". Visto il grande successo della raccolta firme contro il porcellum , Alfano subito si adegua , dimenticando che fino a pochi giorni fa hanno difesto strenuamente la legge elettorale, cambiata proprio da loro nel 2006, scritta dal precedente

«In queste ore siamo a un punto di svolta, purtroppo drammatico».

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«In queste ore siamo a un punto di svolta, purtroppo drammatico». E' un Pier Luigi Bersani seriamente preoccupato mentre rilascia a un'intervista Simone Collini per l'Unità. Il Segretario del Partito Democratico parla mentre la Borsa chiude su un brutto -3,9%, mentre l`Ue esprime perplessità sulle misure anti-evasione e mentre torna a volare lo "spread" italiano, una parola che nelle ultime settimane purtroppo tutti hanno imparato a conoscere. PB: «Questa manovra e questo governo non sono credibili. Siamo in piena emergenza e noi siamo disponibili ad assumerci le nostre responsabilità in Parlamento per cercare di migliorare le norme nel senso della credibilità, dell`equità e della crescita. Ma serve un cambiamento del quadro politico, altrimenti tutto è vano». SC:   « Non è la prima volta che formula un simile ragionamento ». PB: «È vero, noi diciamo ormai da oltre un anno che il problema politico è nel cuore stesso dell`emergenza economica e finanzia