«In queste ore siamo a un punto di svolta, purtroppo drammatico».

«In queste ore siamo a un punto di svolta, purtroppo drammatico».
E' un Pier Luigi Bersani seriamente preoccupato mentre rilascia a un'intervista Simone Collini per l'Unità.


Il Segretario del Partito Democratico parla mentre la Borsa chiude su un brutto -3,9%, mentre l`Ue esprime perplessità sulle misure anti-evasione e mentre torna a volare lo "spread" italiano, una parola che nelle ultime settimane purtroppo tutti hanno imparato a conoscere.

PB: «Questa manovra e questo governo non sono credibili. Siamo in piena emergenza e noi siamo disponibili ad assumerci le nostre responsabilità in Parlamento per cercare di migliorare le norme nel senso della credibilità, dell`equità e della crescita. Ma serve un cambiamento del quadro politico, altrimenti tutto è vano».

SC:  «Non è la prima volta che formula un simile ragionamento».

PB: «È vero, noi diciamo ormai da oltre un anno che il problema politico è nel cuore stesso dell`emergenza economica e finanziaria, perché chi ci ha portato fin qui, sul fronte più esposto, non è in grado di dire al Paese che c`è una crisi e che c`è bisogno di uno sforzo collettivo dove chi ha di più deve dare di più. E lo abbiamo detto non da oppositori, ma da italiani consapevoli. Ci siamo rivolti già un anno fa con un appello a tutte le forze delle classi dirigenti, abbiamo detto chi sa parli, perché rischiamo il botto. Adesso però abbiamo la prova, con questa manovra, che non abbiamo un governo credibile».

 SC: «Cosa pensa possa succedere nelle prossime settimane?»

PB: «Difficile dirlo, ma quel che so è che siamo sull`orlo di una situazione drammatica e abbiamo un governo e una maggioranza che non se ne rendono conto.

  Per questo noi siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità 
in un passaggio che affronti davanti ai mercati l`emergenza, 
ma questo dentro un percorso di cambio politico, perché altrimenti siamo da capo».

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DoppiaM

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