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Def e manovra, Gentiloni: “Conti in ordine senza aumentare le tasse”

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Dopo due ore di riunione il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al DEF e a un decreto di politica economica al cui interno c’è la correzione dei conti promessa a Bruxelles   Lieve miglioramento per la crescita italiana nel 2017. Il Pil di quest’anno viene rivisto leggermente al rialzo all’1,1% rispetto all’1% della stima precedente. È uno dei dati rilevanti annunciati oggi dal premier   Paolo Gentiloni   al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il   Documento economico e di finanza,   il cosiddetto Def assieme al provvedimento di politica economica contenente la manovra di correzione dei conti pubblici. Il miglioramento delle prospettive di crescita è degno di nota perché se da un lato fa ben sperare su una ripresa più consistente dell’economia, dall’altro apre ulteriori spazi di manovra, concedendo all’esecutivo maggiori risorse da destinare a investimenti. L’altro provvedimento approvato assieme al Def, come ha spiegato lo stesso Gentiloni, si suddi

Più Europa, più futuro

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Oggi Pierluigi Bersani sarà a Milano per discutere insieme  del futuro  dell'Italia e dell'Europa. L'assemblea regionale del Partito Democratico sarà divisa in due sessioni. Quella mattutina (9.45-13.00) dal titolo  Un'altra idea di Europa sarà così articolata: Introduce: Antonio PANZERI , Europarlamentare Coordina: Patrizia TOIA , Europarlamentare Intervengono: Hannes SWOBODA (Austria), Stephen HUGHES (Regno Unito), Catherine TRAUTMAN (Francia) Conclude: David SASSOLI la sessione pomeridiana (14.00 - 18.00) dal titolo "Per la ricostruzione italiana" sarà cosi organizzata: Introduce: Maurizio MARTINA - DIBATTITO - Portano il loro saluto Piero FASSINO , Sindaco di Torino e Giuliano PISAPIA , Sindaco di Milano Conclude: Pierluigi BERSANI La delicata fase che stiamo vivendo, ce lo siamo detto tante volte, richiede   occasioni e momenti di confronto e discussione politica anche in vista del grande cammino che abbiamo ancora da fare.  L

L'Italia prima di tutto

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Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato la manovra finanziaria presentata dal Governo Monti . Che sia pesantissima non vi sono dubbi.  Che non tutto vada bene non vi sono dubbi.  Tuttavia, come abbiamo già analizzato, sono stati anche accolti alcuni dei suggerimenti del Pd  (il prelievo sugli scudati per permettere la rivalutazione delle pensioni fino a 900 euro e la tracciabilità dei pagamenti).  Pur nella ristrettezza dei tempi parlamentari,   sarà necessario lottare per introdurre altri correttivi .  Sul sistema delle pensioni  (per esempio, ma non solo, trovando altre risorse per alzare ancora la soglia delle pensioni che godranno della rivalutazione),  ma soprattutto sulle norme contro l’evasione , che sono deludenti e troppo marginali.  L'intervista del direttore del Tg3 Bianca Berlinguer  al segretario del Pd La manovra «poteva essere più equa». Perciò va modificata su  quattro temi : pensioni, casa, lotta all'evasione, investimenti. Lo chiede il Pd, i

La manovra: perchè siamo arrivati qui

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Prima di affrontare il giudizio sulla manovra varata dal governo di Mario Monti in pochi giorni (lo faremo nel prossimo post), è importante ricordare come siamo giunti a questo punto, perché ci siamo arrivati e chi porta su di sé la colpa del disastro. Perché Monti e il suo governo hanno approvato questa manovra davvero pesante? Chi ha portato l’Italia nella condizione di dover fare questo? Basta un breve pro memoria sugli ultimi anni. 2006: Il governo Prodi, appena insediato, trova un buco terrificante nei conti pubblici, lasciati dal precedente governo Berlusconi. Prodi, Tommaso Padoa Schioppa, Vincenzo Visco e Pier Luigi Bersani presentano una manovra da 30 miliardi di euro, con misure stringenti contro l’evasione fiscale, liberalizzazioni e anche riduzioni di imposta e di contributi (5 miliardi di taglio dei cuneo fiscale, cioè del costo del lavoro per imprese e per i lavoratori). 2007: altra finanziaria con misure contro l’evasione fiscale, ma contemporaneamente, per all

2700 euro al secondo

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La settimana, dal punto di vista economico, si è aperta con le Borse in picchiata e il nuovo aumento dello spread tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi. Intanto, sempre oggi, l'agenzia di rating Moody's ha certificato che la manovra "appesantisce ulteriormente" i bilanci comunali e regionali "già allo stremo" e introduce "elementi di incertezza per quanto riguarda la distribuzione di poteri e responsabilità a livello locale". Gli effetti di questa situazione saranno purtroppo di lungo periodo: infatti il debito pubblico italiano continua a crescere. Ogni italiano , compresi neonati e pensionati, ha una quota di debito pari a 31.000 euro , anche se produce ricchezza per 29.400 euro. Come a dire che per coprire la voragine creata dal dopoguerra a oggi, ma allargatasi negli ultimi 7 anni, non basterebbe regalare allo Stato un anno intero di stipendio. Ogni secondo il debito cresce di 2.735 euro. Insomma la situazione resta diff

Sacconi contro 27 milioni di italiani

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"Altro che sorella acqua! Mi auguro che troveremo presto il modo di mettere in discussione il referendum sull'acqua". Evidentemente non soddisfatto dall'avere fatto introdurre a tutti i costi nella manovra economica la possibilità di rendere più facili i licenziamenti, il Ministro Sacconi ha individuato ieri la sua nuova battaglia : demolire il risultato del referendum di giugno sull'acqua pubblica . Intervenendo ieri ad un convengo del centro studi di Confindustria, Sacconi ha individuato il problema che affligge l'Italia e non la fa crescere: il fatto che l'acqua sia ancora pubblica. Da qui il suo "impegno" a passare sopra la scelta espressa, solo pochi mesi fa, da 27 milioni di italiani, a favore di una migliore tutela della risorsa acqua , dell'aumento del controllo pubblico e per un grande piano di investimenti in questo campo. Il Ministro fa parte di un Governo che si vanta sempre di dover restare in carica per rispetto dell

«Sono cose che non esistono su cui io scagionerò naturalmente tutti»

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«Sono cose che non esistono su cui io scagionerò naturalmente tutti».  Così il 24 agosto, parlando al telefono con Valter Lavitola che si trovava a Sofia, il presidente Silvio Berlusconi lo rassicurò sulla nuova indagine avviata a Napoli, di cui aveva dato notizia (guarda un po') il settimanale della Mondadori Panorama . Ieri è stata depositata dai pm napoletani la trascrizione della chiamata tra il presidente del consiglio e il faccendiere. I due, come si evince dalle trascrizioni, si preoccupano della possibilità di essere intercettati. Quindi Berlusconi cosa decide di fare? Ieri è andato da Napolitano e, anzichè preoccuparsi di dirgli come intende tirarci fuori dai guai economici, lo ha implorato di firmare un decreto legge per fermare le intercettazioni . Il NO del Presidente della Repubblica è stato netto e inequivocabile , e segna - di nuovo - uno scontro istituzionale ai vertici dello Stato, in uno dei momenti più delicati che l'Italia vive da decenni. Infat

Il Governo senza idee si affida a comunisti e euroburocrati

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Oggi la Camera approverà, ovviamente con la fiducia, la manovra pià confusa e contraddittoria dal dopoguerra, oggetto di mille e mille riscritture. Ieri Berlusconi è andato in Europa a presentare le misure del Governo, più che altro per sfuggire ai magistrati di Napoli, come ormai è chiaro a tutti. E a Bruxellex, nel monologo da 10 minuti, senza traduzione e senza possibilità per i giornalisti di fare domande , Berlusconi ha fatto una cosa incredibile: ha chiesto all'Europa di imporci la riforma delle pensioni . Il Premier che rivendica la sua capacità di decidere ha chiesto di essere commmissariato, da quegli "euroburocrati" tanto invisi alla Lega! Nello stesso giorno, Giulio Tremonti ha confermato i contatti del Governo italiano con la Cina , per l'acquisto di titoli di Stato italiani e per la partecipazione dei cinesi in banche e imprese, per sostenere la nostra economia. E' lo stesso Tremonti che nel 2005 scriveva un libro contro il pericolo dell

Il più clamoroso cortocircuito della storia della politica italiana

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Il Governo Berlusconi ha la più alta concentrazione di ministri del Lombardo-Veneto che si sia mai registrata . Abitano tutti qui, molti nella provincia lombarda, da Gemonio a Calolziocorte, da Monza a Varese. Eppure i sindaci del Nord nel loro piccolo si incazzano , e per bocca del sindaco di Varese, il legista Fontana, ribadiscono tramite il quotidiano  "La Stampa" , la volontà di promuovere uno sciopero contro il Governo per avere l'agognato e pluri-proclamato  federalismo. Giovedì gli amministratori manifesteranno contro la terza manovra «ammazza autonomie». "Per un po’ gli enti locali hanno tamponato, usando il 75% degli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente. Al prezzo di consumare suolo, barattano soldi facili  con licenze a costruire." Ma oggi? Sul piatto restano i tagli dell’ultimo biennio, pari al 40% delle risorse trasferite nel 2010 , quelli indiretti dalle Regioni, e un patto di stabilità che blocca 43 miliardi di resid

"La crisi è grave"

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Dopo quattro tentativi miseramente falliti in appena due mesi, ieri è spuntata la quinta versione della manovra, sulla quale, come da tutti ipotizzato (nonostante le smentite) il Governo ha posto la fiducia. Già questo continuo cambiare sarebbe sufficiente a giudicare disastrosa l'azione del governo . Ma quello che stupisce, e indigna di più, è la totale schizofrenia qualitativa delle misure messe in campo . Tre le nuove misure della manovra: aumento di un punto IVA, dal 20 al 21, "con destinazione del maggior gettito a miglioramento dei saldi del bilancio pubblico"; fino al pareggio di bilancio, contributo del 3 per cento sopra i 300.000 euro (circa 34mila italiani); adeguamento delle pensioni delle donne nel settore privato a partire dal 2014. Scontento Tremonti, scontenta la Lega (che oggi, sulla Padania, non fa cenno alla questione delle pensioni, dopo che per tutta l'estate avevano giurato che grazie alla Lega non sarebbero state toccate ), scontento il Pr

Grazie al Governo sarà più facile licenziare

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Si apre oggi una settimana molto importante per l'Italia. Si attende la riapertura dei mercati , per vedere come saranno accolte le ultime novità sulla manovra economica, in attesa poi che giovedì la Banca Centrale Europea decida se continuare a sostenere l'Italia , con l'acquisto dei titoli di Stato. Intanto ieri la Commissione Bilancio del Senato ha dato parere favorevole alla manovra , che sarà discussa dall'aula a partire da domani. E non mancano, purtroppo, le novità negative. I contratti di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale «operano anche in deroga alle disposizioni di legge» e «alle relative regolamentazioni contenute nei contratti collettivi nazionali» . È quanto esplicita un emendamento alla manovra, presentato dalla maggioranza e approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. Tra le materie per le quali è possibile la deroga dalla legge e dai contratti nazionali leggiamo sul sito de " Il Corriere della Sera " figura

«In queste ore siamo a un punto di svolta, purtroppo drammatico».

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«In queste ore siamo a un punto di svolta, purtroppo drammatico». E' un Pier Luigi Bersani seriamente preoccupato mentre rilascia a un'intervista Simone Collini per l'Unità. Il Segretario del Partito Democratico parla mentre la Borsa chiude su un brutto -3,9%, mentre l`Ue esprime perplessità sulle misure anti-evasione e mentre torna a volare lo "spread" italiano, una parola che nelle ultime settimane purtroppo tutti hanno imparato a conoscere. PB: «Questa manovra e questo governo non sono credibili. Siamo in piena emergenza e noi siamo disponibili ad assumerci le nostre responsabilità in Parlamento per cercare di migliorare le norme nel senso della credibilità, dell`equità e della crescita. Ma serve un cambiamento del quadro politico, altrimenti tutto è vano». SC:   « Non è la prima volta che formula un simile ragionamento ». PB: «È vero, noi diciamo ormai da oltre un anno che il problema politico è nel cuore stesso dell`emergenza economica e finanzia

Dal 1 agosto aumentano i costi del trasporto in Brianza

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Da lunedì prossimo, 1 agosto, arrivano anche Brianza i rincari del trasporto pubblico, come stabilito da Regione Lombardia. Lo avevamo già anticipato qui . La ragione è la solita: il taglio dei fondi da parte del Governo ha costretto la Regione a questa politica di aumento dei trasporti. E ora la Provincia esegue ciò che gli ordina la Regione. Alla Brianza sono stati sottratti un milione di euro per la copertura dei contratti di servizio di trasporto pubblico. L'aumento medio previsto per ogni titolo di viaggio sarà del 20% e sarà applicato in maniera indifferenziata su qualsiasi tipologia di biglietto. Sarà invece introdotto un nuovo titolo di viaggio multi corse , valido per dieci viaggi, con l'applicazione di uno sconto pari all'8%. Per i servizi in gestione a Brianza Trasporti sarà introdotta dall’1 agosto anche la vendita a bordo del biglietto, però con un sovrapprezzo . Qui i nuovi costi dei biglietti, dal sito di Brianza Trasporti.

Gli aumenti su biglietti e abbonamenti di treni e autobus.

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Botta in arrivo per i pendolari milanesi (e non) che viaggiano in Lombardia . E' stata confermata, infatti, la seconda tranche di aumenti su biglietti e abbonamenti di treni e autobus . E' stata approvata la delibera che prevede, dal primo agosto , gli adeguamenti tariffari relativi ai costi del trasporto pubblico , dopo quelli già scattati nel mese di febbraio. L'aumento dei ticket sarà pari allo 9%.   L'aumento è la conseguenza dei tagli ai trasferimenti subiti dalle Regioni per colpa della manovra economica dello scorso anno. Le Regioni hanno reagito con un mix di tagli alle corse dei traporti (ne avevamo parlato qui ) e con l'aumento dei biglietti . E adesso, per Regioni e Comuni , è arrivata una nuova mazzata con la manovra approvata la scorsa settimana. Si prevede che la situazione peggiori... Il Partito Democratico non ci sta . E lancia la campagna "Stop agli aumenti" per chiedere alla Giunta lombarda di tornare sui suoi passi e rivedere

Trasporti in Lombardia: arrivano gli aumenti

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Scatterà dal 1° febbraio l'annunciata stangata sui pendolari dei treni lombardi. In due fasi: ci sarà un primo aumento del biglietto del 10 per cento , che sarà seguito da un secondo incremento a partire dal 1° maggio, sempre del 10 per cento . In totale: 20 per cento. In entrambi i casi si tratta di rincari condizionati : all'introduzione di biglietti agevolati e integrati da parte delle aziende di trasporto, per il primo incremento, e al miglioramento del servizio pagato dai pendolari, per il secondo, anche se secondo dei parametri ancora da definirsi. Gli incrementi tariffari per il trasporto pubblico , deliberati dalla giunta regionale, sono determinati dai tagli del governo, dopo una lunga trattativa con Roma scesi dai 314 milioni previsti a 82. Tra un mese, dunque, tariffe più care per tamponare la sforbiciata dei fondi statali.

"Il Governo ci ripensi"

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Come avevamo già scritto ieri , non rinnovare le misure relative agli sgravi fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici è una scelta incomprensibile , che avrà ricadute devastanti sul tessuto industriale della piccola e media impresa italiana. Non lo dice solo il PD di Brugherio o la solita cattiva opposizione, ma anche Confindustria, reteimprese e sindacati , oltre che la confederazione degli artigiani.

"La manovra più difficile"

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Siamo la regione più colpita e questa è la manovra più difficile di sempre. Con queste parole, l'altro giorno, il Presidente della Regione Lombardia ha presentato la manovra finanziaria regionale per il 2011, che conferma i tagli anticipati nei giorni precedenti. Dal Governo con il maggior numero di lombardi, dal Governo a trazione leghista, la Lombardia riceverà un miliardo e duecento milioni in meno dell'anno scorso. Le conseguenze? Confermato il taglio ai trasporti e l'aumento dei biglietti del 25% , il bisturi inciderà anche sui trasferimenti ai Comuni per le politiche sociali, sui bonus, sui voucher, sulle politiche per la casa e sugli aiuti alle imprese. Per il segretario regionale del PD, Maurizio Martina, "se il governo nazionale non fosse dello stesso colore del presidente della Lombardia, Formigoni si affretterebbe a chiedere le dimissioni del premier . Lo invitiamo a farlo".

Trasporti, tagli ai servizi e aumento dei biglietti

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Tagli ai servizi e aumento dei biglietti : sarà questo, con ogni probabilità, uno degli effetti dei tagli imposti dal Governo Tremonti (non è un errore di digitazione, ma una constatazione su chi comanda davvero) alle Regioni. A dare questa notizia è stato lo stesso assessore regionale Raffaele Cattaneo , che l'altro giorno ha riunito rappresentanti di Province, Comuni, sindacati e associazioni dei consumatori. La Regione deve tagliare 247milioni di euro (-23%). Le ipotesi allo studio, a fronte di questi tagli, prevedono comunque un aumento dei biglietti del 25%, e un taglio dei servizi in una percentuale dal 3 al 15%. Alle proposte del Pirellone, gli enti locali hanno replicato chiedendo una manovra che sia la meno dolorosa possibile. Questa settimana si inizierà a stendere le linee fondamentali del bilancio regionale e di conseguenza si dovrà scegliere la strada da percorrere . Di certo bisognerà prendere una decisione al massimo entro la fine dell’anno, perchè le nuove tariffe

Il tempo della responsabilità

Vorrei rivolgermi in modo diretto e sincero ai colleghi della maggioranza per chiedere se hanno tenuto conto delle questioni di fiducia che sono state poste dall'inizio della legislatura fino ad oggi. Ebbene, sono trentasei: siamo ad una fiducia e mezzo al mese, agosto e Natale compresi. Siamo qui in una discussione strozzata ad approvare, non con il nostro voto, una manovra profondamente ingiusta. Ho sentito dire da Tremonti che questa manovra fa pagare i papaveri. Ma di chi stiamo parlando? Insegnanti, poliziotti, infermieri, vigili del fuoco, degli agricoltori che sono là a protestare, cari amici della Lega, contro gli evasori delle quote latte. Chi sono questi papaveri? Quegli italiani che, senza colpo ferire, si vedono allungato di un anno l'età della pensione e sequestrati i contributi? I cittadini che, da gennaio, pagheranno più cari i servizi o ne avranno meno? Sto parlando di mense, trasporto scolastico e via dicendo. Sono questi i papaveri? Abbiamo fatto anche nostre