"La Provincia di Monza non c’è più"
In base ai due parametri definiti nel decreto sulla spending review, i nuovi enti dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2500 chilometri quadrati. C'eravamo lasciati con il dubbio che la provincia di Monza e Brianza potesse sparire, dato che risponde solo al requisito della popolazione (oltre 850.000 abitanti) ma non a quello dell'estensioe territoriale (che è di "soli" 405,5 kmq).
Il sito internet MB News ci racconta come è andata a finire.
Il Cdm «ha definito i criteri per il riordino delle province (dimensione territoriale e popolazione residente) previsti dal decreto sulla spending review». Si legge nel comunicato diffuso al termine del Cdm di questa mattina a palazzo Chigi. «In base ai criteri approvati -si spiega- i nuovi enti dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2500 chilometri quadrati».
Niente da fare per Monza e la Brianza che ne soddisfano solo uno, quello degli abitanti. La Provincia brianzola ne conta circa 800 mila, ma l’estensione è ampiamente insufficiente con poco più di 400 km quadrati.
Sulla base dei criteri di riordino delle Province approvati oggi dal Cdm, l'ANSA, su dati Istat, e' in grado di dire che in Piemonte, su 8 Province attuali, quelle salve sarebbero Torino, Cuneo e Alessandria; via le attuali Province di Vercelli, Asti, Biella, Verbano-Cusio e Novara.
In Lombardia rimarrebbero Milano Brescia, Bergamo, Pavia mentre dovrebbero essere accorpate le attuali Province di Lecco, Lodi, Como, Monza Brianza, Mantova, Cremona, Sondrio e Varese. Nel Veneto rimarrebbero in vita Venezia Verona e Vicenza. Accorpamento in vista per Rovigo, Belluno, Padova, Treviso. In Liguria su quattro Province attuali ne scompaiono due, Savona e Imperia; salve Genova e La Spezia.
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L'elenco delle Province tagliate è stato pubblicato sul sito de il Sole 24ore
L'elenco delle Province tagliate è stato pubblicato sul sito de il Sole 24ore
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