Province: i criteri per l'accorpamento
Oggi il Governo Monti ha definito i criteri per il riordino e l'accorpamento delle Province.
In base ai due parametri definiti nel decreto sulla spending review, i nuovi enti dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2500 chilometri quadrati.
Nei prossimi giorni il Governo trasmetterà la deliberazione al Consiglio delle autonomie locali (CAL), istituito in ogni Regione e composto dai rappresentanti degli enti territoriali; la proposta finale sarà trasmessa da CAL e Regioni interessate al governo, il quale provvederà all’effettiva riduzione delle province promuovendo un nuovo atto legislativo che completerà la procedura.
Le nuove province eserciteranno le competenze in materia ambientale, di trasporto e viabilità, mentre le altre competenze finora esercitate dalle Province saranno devolute ai Comuni, come stabilito dal decreto “Salva Italia”.
Entro il 1° gennaio 2014 nasceranno anche le 10 città metropolitane previste in una legge del lontano 1990. Tra queste, ci sono Roma, Milano, Napoli, Venezia e Firenze.
Sulla base di questi criteri decisi oggi dal Governo, la Provincia di Monza e Brianza dovrebbe sparire, dato che risponde solo al requisito della popolazione (oltre 850.000 abitanti) ma non a quello dell'estensioe territoriale (che è di "soli" 405,5 kmq).