Boni: un comportamento imbarazzante


Mercoledì vi abbiamo raccontato (qui) dell'esito del consiglio regionale del giorno precedente, chiamato ad esprimersi sulla mozione di sfiducia presentata dal centrosinistra contro Davide Boni, con la richiesta di dimissioni dal suo ruolo di Presidente del Consiglio, dopo l'inchiesta che lo vede indagato per corruzione.

Avevamo scritto che il centrodestra, per paura del voto segreto sulla mozione, forzando il regolamento aveva dichiarato "inammissibile" la presentazione della mozione del centrosinistra. Una scelta ovviamente contestata dai proponenti.

Oggi, su questo tema, si è riunita la giunta per le elezioni, che però non ha, per regolamento, questa competenza (come ammesso anche dalla maggioranza).

Ma la cosa incredibile è che la riunione è stata presieduta dallo stesso Boni!

Quello che è successo oggi rappresenta l’ennesima forzatura all’equilibrio democratico del Consiglio. Il fatto stesso che la giunta, luogo peraltro non legittimata a decidere nel merito, sia stata presieduta dal presidente Boni, che si è quindi espresso su una questione che lo riguardava direttamente, e che sia stato sempre Boni a chiedere di votare una relazione del vicepresidente Saffioti, che sostanzialmente giudicava inammissibile la mozione delle opposizioni, è un fatto gravissimo, che lede ogni regola democratica.

Si tratta di un atteggiamento inaccettabile, che ha spinto le forze di opposizione a presentare una nuova mozione di sfiducia.

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