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Corruzione: Che fare?

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Ormai quasi ogni giorno si sente parlare di casi di corruzione ad ogni livello.  Che fare per combatterla? Sappiamo che leggi contro la corruzione esistono, ma spesso non bastano. Per combattere la corruzione ci vorrebbero ancora maggiori controlli, anche se a volte capita che chi deve controllare è a sua volta corrotto; ma è soprattutto  la mancanza di "Etica" a tutti i livelli della Società il vero problema . Ormai il malaffare è penetrato ovunque, nella politica, nell'economia e nelle istituzioni. A questo punto  la Politica deve fare il primo passo  per ridare valore al significato di Etica,  deve tornare a svolgere il suo compito reale, quello di lavorare per il bene comune . Deve uscire dalla propria crisi nella quale si ritrova, ridotta a correnti, potentati e preferenze, usata solo per fini personali di arricchimento o di potere. Sappiamo che  ci sono ancora molte persone oneste che stanno ad ogni livello di governo , da quello locale a q

275 braccialet​ti bianchi eletti in Parlamento​

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Sono 275 i parlamentari eletti tra quelli che avevano aderito alla campagna Riparte il futuro ( qui il sito), la campagna promossa da Libera e Gruppo Abele, per chiedere ai candidati al Parlamento candidature trasparenti e impegno contro la corruzione. I 275 eletti sono un terzo degli 850 che avevano aderito, rendendo pubblico curriculum vitae, la situazione giudiziaria, la condizione reddituale e patrimoniale e i potenziali conflitti d’interesse. La petizione è stata sostenuta da 157.744 firme di cittadini italiani. Di quali partiti sono i candidati eletti, che avevano aderito alla campagna? Questi alcuni dati: sono 1 su 33 della Lega, 42 su 163 del Movimento 5 Stelle, 181 su 407 del Partito Democratico , 4 su 176 del PdL, 7 su 55 di Scelta Civica, 37 su 51 di Sinistra Ecologia e Libertà, 0 su 5 dell'UDC. Qui l'elenco completo dei "braccialetti bianchi", navigabile anche partito per partito. E le misure contro la curruzione sono anche uno degli otto

Bersani: "Nei primi 100 giorni inasprirò la legge anticorruzione"

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Pier Luigi Bersani ha aderito alla campagna ' Riparte il futuro' , per la completa trasparenza della politica, a cominciare dai candidati premier. E ha preso l'impegno di inasprire la legge anticorruzione, nei primi cento giorni di governo, rafforzando la previsione del codice penale sul voto di scambio. Il leader del PD ha pubblicato online sul sito di Riparte il futuro curriculum vitae, reddito e patrimonio, situazione giudiziaria e conflitti di interesse e può ora fregiarsi del "braccialetto bianco", il simbolo dell'iniziativa. Finora hanno aderito 774 candidati alle prossime elezioni politiche, mentre 263 stanno meditando di farlo. Tra i candidati premier, al momento solo Bersani ed Antonio Ingroia hanno accettato il protocollo della massima trasparenza.  Non risultano pervenuti, invece, Berlusconi, Grillo, Giannino e Monti. Bersani nel sottoscrivere l'impegno ha promesso "di riformare la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso

Senza corruzione riparte il futuro

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Cinque impegni stringenti di trasparenza, integrità e responsabilità per sconfiggere la corruzione che blocca il futuro dell'Italia. Li chiedono ai candidati al Parlamento i cittadini che aderiscono a Riparte il futuro, l'innovativa campagna di mobilitazione digitale contro la corruzione , prima in Europa di questa portata. Promossa da Libera e Gruppo Abele , ha l'obiettivo di impegnare i candidati di tutti i partiti politici a quella trasparenza che in altri Paesi dell'Unione è prevista dalla legge. Riparte il futuro chiede ai candidati di mettere in rete il curriculum vitae, la propria condizione reddituale e patrimoniale, l'eventuale presenza di conflitti d'interesse, la propria situazione giudiziaria . E li impegna a riformare nei primi 100 giorni della nuova legislatura l'art. 416 ter del Codice Penale , la norma che riguarda lo scambio elettorale politico-mafioso e che considera corruzione soltanto il passaggio di denaro dal rappresentante pubblic

Subito la legge anticorruzione

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la vignetta di Giannelli sul Corriere di oggi Dopo le fortissime parole contro la corruzione, pronunciate in occasione dell'apertura dell'anno scolastico, il Presidente Napolitano è tornato a chiedere con forza la rapida approvazione della legge anticorruzione . Un provvedimento fermo da tempo in Parlamento soprattutto per colpa delle resistenze del Pdl , come ha denunciato anche il Presidente del Consiglio Mario Monti nei giorni scorsi. Ma un provvedimento sempre più necessario, come dimostrano gli eventi di questi ultimi giorni. Come scrive Liana Milella su Repubblica ( qui ), " l'approvazione è ostacolata da chi teme , se condannato per reati gravi, di non poter più essere candidato o ricandidato . Gli mette sabbia negli ingranaggi chi , nella pubblica amministrazione, è abituato a gestire la macchina dello Stato senza rispettare le regole e a sfruttarla per interessi personali . Non vuole che sia approvata chi ha guadagnato fior di milioni di euro con g

Corruzione, il PdL ripresenta la norma salva-Ruby

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Parte oggi, nell'aula della Camera, l'esame del progetto di legge anticorruzione. E il Pdl si prepara alla discussione presentando 37 emendamenti. Uno di questi è la norma "anti-Ruby", che avrebbe l'obiettivo di vanificare il processo milanese a carico dell'ex premier Silvio Berlusconi. C'è un secondo emendamento da evidenziare: quello che cancella l'aumento della pena per il reato di corruzione per atti contrari a dovere d'ufficio, passato in commissione con un blitz del Pd (vedi qui ). E' scontro fra Pd e Pdl anche sulla norma che si occupa delle imprese a rischio mafia : il Pdl vuole tornare ad una norma, quella delle "white list", che non ha funzionato, mentre il Pd vuole controlli più severi. Anche il Pd arriva alla discussione della Camera con alcuni emendamenti , che chiedono in generale l'aumento delle pene, l'aumento dei tempi che fanno scattare la prescrizione e maggiore effettività delle pene accessorie.

Corruzione: passa l'emendamento PD per pene più severe

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Le commissioni Giustizia e Affari Costituzionali della Camera hanno approvato ieri un emendamento, proposto dal Partito Democratico, che aumenta le pene minime da 3 a 7 anni e quelle massime da 4 a 8 per il reato di corruzione per atti contrari a dovere d'ufficio. L'emendamento è passato con i voti di Pd, Idv e Fli. Si sono astenuti Udc e Lega, mentre il Pdl ha continuato a praticare un netto ostruzionismo, con il solo fine di far perdere tempo ed impedire l'esame del provvedimento in Commissione ed il suo arrivo in aula per il voto . "Si levino dalla testa che queste norme anticorruzione non passino dal voto del Parlamento - ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani - è inutile che quelli del PdL fanno ostruzionismo in Commissione". Il progetto di legge ha una lunga storia parlamentare alle spalle, come racconta ( qui ) il sito de Il Post. Per Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del PD, nel lavoro di ieri delle commissioni "è di nuovo app

Boni: un comportamento imbarazzante

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Mercoledì vi abbiamo raccontato ( qui ) dell'esito del consiglio regionale del giorno precedente, chiamato ad esprimersi sulla mozione di sfiducia presentata dal centrosinistra contro Davide Boni , con la richiesta di dimissioni dal suo ruolo di Presidente del Consiglio, dopo l'inchiesta che lo vede indagato per corruzione . Avevamo scritto che il centrodestra, per paura del voto segreto sulla mozione, forzando il regolamento aveva dichiarato "inammissibile" la presentazione della mozione del centrosinistra. Una scelta ovviamente contestata dai proponenti. Oggi, su questo tema, si è riunita la giunta per le elezioni, che però non ha, per regolamento, questa competenza (come ammesso anche dalla maggioranza). Ma la cosa incredibile è che la riunione è stata presieduta dallo stesso Boni! Quello che è successo oggi rappresenta l’ennesima forzatura all’equilibrio democratico del Consiglio . Il fatto stesso che la giunta, luogo peraltro non legittimata a decider

Caso Boni: Lega e PdL fanno finta di niente. In Lombardia è ora di cambiare

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Vogliamo fare il punto sull'inchiesta che vede indagato per corruzione il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni. Lo scorso martedì, 6 marzo, è stata confermata l'iscrizione nel registro degli indagati di Davide Boni per corruzione, insieme con il suo portavoce Dario Ghezzi. L'inchiesta è legata a un filone di indagini sulle tangenti che furono erogate per la concessione di alcune aree edificabili nel Comune di Cassano d’Adda , in provincia di Milano. In quella vicenda era coinvolto l'architetto Michele Ugliola, che ora sta collaborando con la giustizia e ha rivelato un sistema che Boni e altri suoi collaboratori avrebbero utilizzato per organizzare gli “accordi corruttivi”. Ieri, martedì 13 marzo , Dario Ghezzi si è dimesso dal proprio incarico di capo delle segreteria di Boni. La rinuncia all'incarico di Ghezzi potrebbe comunque cambiare le cose e portare a nuovi sviluppi nella vicenda. Scrive la giornalista  Laura Sebastianutti s

La "maledizione" dell'ufficio di presidenza di Regione Lombardia

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Il presidente del consiglio regionale della Lombardia, il leghista Davide Boni, è indagato dalla Procura di Milano per corruzione. Secondo la tesi della Procura, le tangenti sarebbero state utilizzate in parte anche per finanziare direttamente la Lega Nord . Il reato di corruzione contestato a Boni risale a quando l'esponente del Carroccio faceva parte della giunta di Roberto Formigoni come assessore con delega all'Urbanistica. Insieme con Boni sono indagati anche il capo della sua segreteria, Dario Ghezzi, l'immobiliarista Luigi Zunino (ex numero uno di Risanamento), il consigliere provinciale leghista Marco Paoletti, Edoardo Sala (ex sindaco di Cassano d'Adda), l'architetto Michele Ugliola e suo cognato Gilberto Leuci. Boni e Ghezzi, secondo la Procura, "utilizzavano gli uffici pubblici della Regione come luogo d'incontro per raggiungere accordi o per la consegna dei soldi". L'inchiesta è nata da un'indagine su un giro di tangenti c

Oggi sui giornali si parla di...

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Oggi i giornali pubblicano una serie di articoli molto interessanti, su diversi argomenti. Non potendo dedicare un post ad ogni singolo tema, vi facciamo un breve riassunto, con i link per gli ulteriori approfondimenti. RIFORMA DEL FISCO Abbassare i carichi per i contribuenti più deboli, bloccare l'aumento dell'Iva già pronto per il prossimo anno, meno Irpef con i proventi della lotta all'evasione e tagli delle agevolazioni fiscali. Accantonata la delega scritta da Tremonti lo scorso anno, che prevedeva pesanti e indiscriminati tagli lineari che avrebbero colpito anche famiglia, lavoro dipendente e pensionati, il Governo lavora alla riforma del fisco . Qui le anticipazioni, da Repubblica. I GIOVANI TORNANO NELLE BOTTEGHE Elsa Fornero ha le idee decisamente chiare: « l'apprendistato deve diventare la forma tipica per l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro . È lo strumento per fare formazione professionale seria» e per «politiche attive, servizi per il l

Africa, il continente della speranza

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In plateale controdendenza rispetto all'andamento generale, l'economia dell'Africa è in pieno boom . Lo dicono i dati dell'OCSE, che prevede una crescita di oltre il 5% per il continente africano. In crescita sono le economie di Ghana, Nigeria, Angola, Kenia, Togo, Congo, Mozambico. L'Africa è un continente "performante", diconono gli economisti. E all'Africa l'Economist ha voluto dedicare una sua copertina. Ma non è sempre tutto oro quello che luccica: l'Africa cresce, è vero, ma è una crescita fragile e disuguale, legata principalmente alle materie prime. Quindi la crescita è un'opportunità e un rischio, per l'intero continente : c'è infatti il pericolo che aumentino i benestanti, ma anche i più poveri, proprio a causa degli antichi mali dell'Africa, ovvero la corruzione e le disuguaglianze. A questo tema ieri Repubblica ha dedicato un interessante approfondimento, che trovate qui .

La corruzione costa 60 miliardi all'Italia

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Ieri, in un'intervista su Repubblica ( qui ), il Ministro della Giustizia, Paola Severino, aveva annunciato, tre sue priorità di azione, una riforma dei delitti contro la pubblica amministrazione , preceduta da un intervento di revisione delle procedure decisionali e di gestione, per semplificare i rapporti tra pubblica amministrazione e imprese. Oggi Repubblica torna sull'argomento, con un approfondimento sui costi della corruzione per il sistema Italia. La corruzione è un fenomeno in costante crescita, secondo i dati forniti dalla Corte dei Conti , che costa 60 miliardi di euro , un dato peraltro approssimativo, perchè c'è una scarsa propensione alla denuncia , non solo perché si tratta di comportamenti che spesso nascono da un accordo fra corruttore e corrotto. La corruzione diventa così una pesante zavorra per l'Italia. Piero Grasso , il procuratore nazionale antimafia, nel libro "Soldi sporchi", sostiene che la corruzione, il fatturato delle mafie

Terremoto in Provincia: indagato per corruzione il vicepresidente

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Il vicepresidente della Provincia Antonino Brambilla Terremoto in consiglio provinciale . Il vicepresidente Antonino Brambilla , assessore all'Urbanistica, è indagato dalla procura di Monza per corruzione. Nella stessa inchiesta anche altri tre esponenti politici molto noti a Monza e in Brianza: il consigliere regionale Massimo Ponzoni (pdl) , l'ex sindaco di Giussano Franco Riva e l'ex assessore provinciale Rosario Perri, dimessosi dall'incarico un anno fa sulla scia delle intercettazioni dell'operazione “Infinito” che ha sgominato le cosche della ‘Ndrangheta nel nostro territorio . Nell'inchiesta, condotta dal sostituto procuratore della Repubblica cittadina Giordano Baggio, altri indagati, tra i quali due imprenditori brianzoli e due funzionari della Regione Lombardia. Al centro delle indagini, secondo l'accusa, operazioni illecite attorno alle aree interessate dai piani regolatori di Giussano e Desio da parte di Brambilla, all'epoca dei

Serve onestà

Gli episodi di corruzione e dissipazione delle risorse pubbliche , talvolta di provenienza comunitaria, persistono e preoccupano i cittadini ma anche le istituzioni il cui prestigio ed affidabilità sono messi a dura prova da condotte individuali riprovevoli. E' un richiamo netto all'etica , quello pronunciato oggi , durante il suo discorso di insediamento, dal nuovo presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino. Giampaolino ha evidenziato come soluzione "il retaggio di valori dei quali la Corte dei Conti è depositaria: l'onestà degli intenti e dei comportamenti, l'etica del servizio, il corretto agire delle Pubbliche amministrazioni, il perseguimento del bene dell'uomo e della collettività" . Proprio poche ore dopo questo importante pronunciamento, la Camera ha negato l’autorizzazione a procedere nei confronti di Pietro Lunardi , l’ex ministro accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per il G8.