Corruzione: passa l'emendamento PD per pene più severe


Le commissioni Giustizia e Affari Costituzionali della Camera hanno approvato ieri un emendamento, proposto dal Partito Democratico, che aumenta le pene minime da 3 a 7 anni e quelle massime da 4 a 8 per il reato di corruzione per atti contrari a dovere d'ufficio.

L'emendamento è passato con i voti di Pd, Idv e Fli. Si sono astenuti Udc e Lega, mentre il Pdl ha continuato a praticare un netto ostruzionismo, con il solo fine di far perdere tempo ed impedire l'esame del provvedimento in Commissione ed il suo arrivo in aula per il voto.

"Si levino dalla testa che queste norme anticorruzione non passino dal voto del Parlamento - ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani - è inutile che quelli del PdL fanno ostruzionismo in Commissione".

Il progetto di legge ha una lunga storia parlamentare alle spalle, come racconta (qui) il sito de Il Post.

Per Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del PD, nel lavoro di ieri delle commissioni "è di nuovo apparso evidente come il Pd, collaborando e sostenendo il Governo, stia lavorando con tutte le sue forze per far giungere rapidamente al voto finale questo importantissimo disegno di legge. Il tutto mentre il Pdl, nonostante gli impegni presi, attui una continua manovra dilatoria e ostruzionistica, che certo non aiuta il Governo e sicuramente non incontra il favore della maggior parte degli italiani, che da tempo chiedono al Parlamento un decisivo passo contro il dilagare della corruzione".

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