Vergogna che fa male a tutta l'Italia
Altro che scuse. La Lega torna all'attacco e il giorno dopo le offese di Roberto Calderoli al ministro Cecile Kyenge, altri esponenti del Carroccio rincarano la dose.
Due giorni dopo l'esplosione del caso Calderoli - con le offese del leghista, vicepresidente del Senato, al ministro per l'Integrazione, Cecile Kyenge - il clima si fa ancora più rovente.
Leggiamo dal sito Repubblica.it
Oltre alle parole di Calderoli a far infuriare il presidente del Consiglio è l'intervento di Matteo Salvini, contro il presidente della Repubblica. "Taci che è meglio" - il post del leghista su facebook contro Napolitano, dopo il suo intervento in difesa della Kyenge.
Parole alle quali Letta replica duramente: "L'aver chiamato in causa il presidente Napolitano, che voglio difendere, non ci provino nemmeno... Non è possibile che la vicenda continui così, credo che la vergogna sia già stata abbastanza"
Secondo quanto riporta il Mattino di Padova, l'assessore veneto Daniele Stival - esponente del Carroccio - ha condiviso, e poi rimosso, sul suo profilo Facebook una foto della pagina 'L'antipolitica" con l'immagine del ministro per l'Integrazione e una frase dove ci si dice 'sdegnati' per le parole di Roberto Calderoli indicando però come vittima l'orango. "Una creatura di Dio" -si legge - che non si può paragonare ad "un ministro congolese".
A Pescara, invece, ad "accogliere" il ministro in procinto di partecipare a un incontro-dibattito su immigrazione e cittadinanza, i neofascisti di Forza Nuova hanno appeso dei "cappi" alle cui estremità sono stati posti dei manifestini «contro l'immigrazione e contro qualsiasi forma di Ius Soli».
"Le parole di Calderoli e Salvini e dei vari leghisti di scorta sono gravissime poiché frutto di una precisa strategia politica che fa del razzismo l'elemento portante. La questione presenta dei riflessi inquietanti: la Lega cerca di approfittare della crisi economica e sociale del paese facendo leva sul razzismo e sulla xenofobia, bacilli che prosperano in periodi storici quale quello che stiamo vivendo", dichiara Khalid Chaouki.
Khalid Chaouki, deputato PD
DoppiaM