Fascismo e razzismo, anche noi abbiamo abbassato la guardia
L’estate sta finendo, ma non diminuisce la percezione dell’arroganza, della violenza, e della frequenza con cui vari gruppi neofascisti hanno voluto segnare in Italia un punto di svolta della loro presenza. Dalla nomina nella nuova giunta di centrodestra a Monza dell’assessore allo sport Andrea Arbizzoni eletto con Fd’I ma proveniente da Lealtà e Azione , una delle sigle più conosciute del neofascismo, all’ormai celebre spiaggia del Lido di Chioggia, luogo cult per la nostalgia fascista, all’altrettanto celebre adunata con saluto romano presso il campo X del cimitero maggiore di Milano, all’irruzione di Casa Pound nella sala del Consiglio Comunale di Milano, alle minacce al parroco di Pistoia, Don Biancalani, fino allo sventolamento della bandiera della RSI da parte di un’insegnante presso il cippo che ricorda il terribile eccidio di Vinca, dove nel 1944, 173 civili innocenti furono trucidati dalle truppe tedesche. Senza voler dimenticare aggressioni varie e atti di intimida