Che succede in Italia?


A Firenze, ieri, un estremista di destra ieri ha sparato, ucciso e ferito diversi senegalesi, per poi suicidarsi prima di essere catturato.

Oggi, a Roma, in una operazione contro l'estrema destra, sono finiti in carcere cinque militanti dell'organizzazione neonazista "Militia", accusati di associazione a delinquere finalizzata alla diffusione dell'odio razziale, apologia di fascismo, incitamento alla violenza e alla discriminazione, azioni contro la comunità ebraica e Alemanno.

Dopo il rogo del campo rom di Torino,
ecco l'ennesima manifestazione di razzismo e di violenza.

Un segnale inquietante per il nostro paese, perché mostra come la propaganda dell'odio per il diverso sia penetrata nel profondo, anche a causa di chi, per coprire l'incapacità di gestire i problemi complessi dell'immigrazione, dell’integrazione e dei disagi sociali, si è lanciato in slogan pericolosi.

Il razzismo e la violenza sono diventati
un pericolo reale nel nostro Paese.

Il sangue sparso a Firenze, dopo l'episodio del campo Rom a Torino, dimostra che questa deriva va fermata.

Il dovere di tutti è oggi di impegnarsi per alzare la soglia della vigilanza, della repressione e della battaglia culturale, nella consapevolezza che in una crisi così pesante come quella che stiamo vivendo non si deve abbassare la guardia rispetto alla tenuta della convivenza civile.

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