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La rabbia del mondo per l'aggressione a Malala

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Le hanno sparato qualche giorno fa, appena uscita di scuola. L'hanno colpita con almeno sei colpi di pistola. Malala Yousafzai, quattordici anni appena, è uno dei simboli dei diritti delle donne, e delle bambine, nel Pakistan delle aree tribali, dominato ancora dai taleban e da leggi ancestrali. Era diventata famosa nel 2009, quando aveva aperto un blog , sul sito della Bbc in lingua urdu, sulla condizione delle bambin e nello Swat, allora sotto la piena offensiva dei taleban, che facevano chiudere una scuola dopo l’altra, e distruggevano quelle che si opponevano. Lo scorso anno aveva ottenuto il primo premio nazionale per la pace dal governo di Islamabad ed è stata segnalata per l’International Children’s Peace Prize dal gruppo KidsRights Foundation. L’attacco è stato rivendicato dal Movimento dei talebani del Pakistan (Ttp), alleati di Al Qaeda. “E’ una ragazza dalla mentalità occidentale che passa il tempo a denunciarci. Chiunque criticherà i talebani subirà la stess

Che succede in Italia?

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A Firenze, ieri , un estremista di destra ieri ha sparato, ucciso e ferito diversi senegalesi, per poi suicidarsi prima di essere catturato. Oggi, a Roma , in una operazione contro l'estrema destra, sono finiti in carcere cinque militanti dell'organizzazione neonazista "Militia", accusati di associazione a delinquere finalizzata alla diffusione dell'odio razziale, apologia di fascismo, incitamento alla violenza e alla discriminazione, azioni contro la comunità ebraica e Alemanno. Dopo il rogo del campo rom di Torino, ecco l'ennesima manifestazione di razzismo e di violenza. Un segnale inquietante per il nostro paese , perché mostra come la propaganda dell'odio per il diverso sia penetrata nel profondo, anche a causa di chi, per coprire l'incapacità di gestire i problemi complessi dell'immigrazione, dell’integrazione e dei disagi sociali, si è lanciato in slogan pericolosi. Il razzismo e la violenza sono diventati un pericolo reale nel no