Il voto e il segnale per la politica
Il disagio, la rabbia, l'insofferenza sono il dato di fondo di queste elezioni. Una parte di questa è andata verso il Pd e il centrosinistra. Un'altra parte è andata verso Grillo che si è presentato da solo alle elezioni.
Il centrosinistra si avvia a conquistare la maggior parte dei comuni al voto. In alcune città il sindaco è già stato eletto. In molte altre il candidato del centrosinistra è largamente in vantaggio per il prossimo ballottaggio. Il Partito democratico è l'asse di queste vittorie, anche dove il candidato non è espressione del Pd.
Nei 26 comuni capoluogo al voto, da 18 per il centrodestra a 8 del centrosinistra, il dato è completamente ribaltato. Il centrosinistra e il Pd sono avanti in 17 comuni (18 se si include Palermo) e il centrodestra nei restanti 8 comuni. E non parliamo dei dati relativi ai comuni sopra i 15mila che sono clamorosi.
Vediamo benissimo elementi di disagio e frammentazione che vengono fuori da queste elezioni ma vediamo che c'è anche un presidio e un sostegno a proposte nuove di governo.
Il Pd affronterà i ballottaggi con grande fiducia e con la consapevolezza di essere la forza che avrà la più grande responsabilità di governo nelle città.
Il voto consegna un vero smottamento nel campo del centrodestra, di Lega e Pdl. Le tendenze sono ormai chiare. Il crollo di Lega e Pdl anche in Lombardia è generalizzato e dimostra come anche qui il centrodestra abbia perso nettamente credibilità e forza. La novità emersa con il voto alle liste Grillo va riconosciuta, perché segnala una partecipazione al confronto democratico che nessuno può banalizzare.
Anche la Brianza cambia colore.
Lega e Pdl vanno al tappeto e perdono alcuni Comuni chiave. In alcuni casi, invece, sono costretti al ballottaggio che si profila tutto tranne che facile. Il centrosinistra conquista da subito Cesano Maderno con Gigi Ponti, Carnate con Daniele Nava, Lesmo con Roberto Antonioli e Lentate con Rossella Rivolta. Va al ballottaggio a Monza e Lissone, Meda e Senago.
Da notare i risultati di Lesmo, dove il centrosinistra vince dopo 20 anni di governo del centrodestra, di Lissone, dove la Lega dopo anni e anni di dominio incontrastato non arriva neanche al ballottaggio, e di Monza, dove il Sindaco Mariani lancia pesantissime accuse al suo stesso partito.
Il Partito Democratico, scrive oggi Federico Geremicca sulla Stampa (qui) è l'unico partito realmente strutturato che gode di un residuo «voto di appartenenza», che ne permette la tenuta anche in momenti difficili come quello in questione.
Ora tocca alla politica cogliere i segnali
che arrivano da questo voto per le amministrative.