In guerra contro tutti
Da qualche tempo mi sto ponendo un dubbio, osservando il comportamento del Movimento 5 Stelle. Il dubbio nasce nell'osservare come, nella realtà politica nazionale e locale, i membri di questo movimento tendano a non voler solidarizzare con i membri degli altri partiti politici. Una distanza e una rigidità non giustificata se non da una vera e propria ideologia, tanto che comportamenti di questo tipo siano avvallati dal leader del M5S che, anzi, tende a sottoporre al pubblico giudizio chi a questi comportamenti si oppone. Una domanda che non sono probabilmente il solo a pormi: Basta leggere il libro-manifesto ‘Siamo in guerra’, secondo il quale in Italia non c’è nulla al di fuori del M5S e della sua ortodossia. Ed è in corso appunto una guerra tra lui (con le sue fedeli truppe) e il resto del mondo. Questa impostazione – per quanto semplificatoria e a volte bugiarda – probabilmente è stata utile quando in passato è stata implementata verso l’esterno: porsi in modo del