Sindaci che fanno propaganda e non affrontano i problemi


Il sindaco di Monza rinuncia a 18 milioni di euro di finanziamento regionale:
sarebbero stati destinati alla riqualificazione
di un intero quartiere popolare, il Cantalupo.

Lo racconta il quotidiano La Repubblica.

Non bastassero il Patto di stabilità e la crisi, il sindaco leghista di Monza rinuncia a 18 milioni di euro in arrivo dalla Regione per riqualificare la banlieue cittadina. Ad alto tasso di immigrazione, il quartiere Cantalupo, alla periferia est del capoluogo brianzolo, ospita il 13 per cento della popolazione straniera: romeni, peruviani e senegalesi.

Il sindaco Marco Mariani più volte ha ribadito
la propria contrarietà al progetto 
«perché finirà per portare in città solo più extracomunitari».

La sistemazione dell’area rientra nel programma “Contratti di quartiere” varato dal Pirellone per rilanciare, sia dal punto di vista edilizio sia sociale, zone degradate. Siglato nel 2009, il progetto monzese prevedeva 309 alloggi a canone sociale e un edificio polifunzionale. Ma anche, e soprattutto, la formazione di assistenti familiari e custodi sociali, oltre a corsi di mediazione culturale e linguistica. Un’idea che in altre città della Lombardia ha dato buoni risultati, ma a cui Monza ha rinunciato la scorsa settimana.

Il sindaco e il direttore generale del Comune, Mauro Ronzoni, si sono presentati nell’ufficio di Domenico Zambetti, assessore regionale alla Casa, per annunciare il passo indietro.

Una decisione, quella di Mariani, contestata anche da una parte del centrodestra: un assessore si è dimesso dopo questo no di Mariani, e anche il consigliere regionale del PdL Stefano Carugo, già assessore ai servizi sociali a Monza, si è dichiarato "furioso" per la scelta del Sindaco leghista.

In vista delle elezioni amministrative, la Lega sceglie affrontare i problemi dal punto di vista ideologico e anziché risolverli finisce per esasperarli.
Continua a leggere sul sito de La Repubblica.

DoppiaM

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