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Aumentano l'IMU, poi manifestano contro

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Questa mattina, una cinquantina di sindaci lombardi del Pdl hanno sfilato con la fascia tricolore per le strade del centro di Monza contro l'Imu sulla prima casa. In prima fila, ovviamente, il candidato sindaco del PdL a Monza, Andrea Mandelli, che teneva uno striscione con scritto "Basta tasse''. Pronta la replica del candidato sindaco del centrosinistra Roberto Scanagatti :  "È quanto meno curioso che i sindaci del centrodestra lombardo manifestino contro le tasse a Monza, nella città dove l'aumento delle tasse è stato uno degli ultimi provvedimenti dell'amministrazione sostenuta da Lega e Pdl ". Scanagatti ricorda infatti che " uno degli ultimi atti dell’amministrazione Mariani è stato il robusto aumento dell’IMU a danno di commercianti e artigiani , a fronte di una mancia elettorale a favore dei proprietari di prime case, senza nessuna distinzione di reddito, quindi anche a favore delle fasce più benestanti. L'effetto più negativ

Ecco la Monza sostenibile del Pd

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Continua la nostra marcia di avvicinamento alle elezioni amministrative del comune di Monza. Oggi l'approfondimento riguarda le piste ciclabili, una città con meno edifici e più a misura d'uomo: insomma la Monza sostenibile del Pd. Leggiamo dal sito del Pd Provinciale  Ambiente, territorio, mobilità sostenibile e una città a misura di bambino. Sono questi alcuni delle idee che i candidati del PD in consiglio comunale hanno voluto mostrare ai cittadini nel pomeriggio di sabato in piazza San Paolo, fra giochi realizzati con materiali di scarto e tanti bambini. Una Monza diversa e più vivibile e attenta al rispetto dell'ambiente e della salute è possibile, da subito: è questo il messaggio lanciato dal Pd monzese, grazie ai propri candidati e ai propri militanti, che  hanno allestito nel pomeriggio di Sabato in piazza San Paolo una "piccola Monza" ecosostenibile. Fra giochi realizzati con materiali riutilizzati, tra cui  "Monzopoli", la rivisitazione del

Monza: tra passato e futuro

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A pochi giorni dalle elezioni comunali di Monza (si vota il domenica 6 e lunedi 7 maggio), il quotidiano L'Unità fa il punto della situazione. Buona lettura. DoppiaM L’autodromo per la Formula Uno, la Villa Reale, il Parco, la Corona Ferrea (quella che si mise in testa pure Napoleone imperatore), persino l’onore di diventare Provincia, in extremis, quando ormai serpeggiava il dubbio che non valesse più la pena mantenere quest’altra burocrazia amministrativa. Che cosa chiedere di più? I ministeri? Monza ottenne anche quelli, tre stanze imbiancate di fresco nel corpo centrale della Villa Reale, due telefoni, un paio di scrivanie, qualche seggiola e soprattutto una targa di lucente ottone all’ingresso, sotto la quale posarono festanti Bossi, Calderoli accaldato, Rosi Mauro e pure Bobo Maroni. Giorno indimenticabile nella vita dell’operosa cittadina brianzola a nord di Milano, che toccò allora il settimo cielo della farsa, conquistato grazie alla prontezza del sindac

PGT di Monza: la Lega boccia il suo sindaco

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    In arancione le aree verdi che verranno cementificate dal nuovo PGT Qui vi avevamo raccontato come con documento di 52 pagine, i tecnici di Regione Lombardia avevano assestato alla variante del PGT adottato dalla giunta Mariani, che governa (?) il Comune di Monza, un colpo durissimo. Avevamo anche aggiunto: "L'iter di approvazione della variante, a seguito della stroncatura della Regione, diventa sempre più complicato per la giunta di Marco Mariani, che alla fine del suo mandato non ne sta azzeccando una." Martedì sera la Commissione urbanistica ha sconfessato definitivamente la linea del Sindaco Mariani, bocciando la variante al PGT, assestando un colpo quasi mortale. Roberto Scanagatti, candidato dal centrosinistra alle prossime elezioni comunali, ha dichiarato: “La Lega nord ha sconfessato il suo sindaco. Si fermi tutto e si faccia decidere ai cittadini” .  Il parere della commissione era consultivo e riguardava le controdeduzioni proposte dalla giunta

"Ci mancava il razzismo cimiteriale"

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il cimitero di Monza - foto fabrizio redaelli - da www.ilcittadinomb.it - Abbiamo scritto qui della rinuncia, da parte del sindaco di Monza, Marco Mariani, a 18 milioni di euro di finanziamento regionale per la riqualificazione di un intero quartiere popolare, il Cantalupo. Una scelta che ha fatto discutere anche il centrodestra brianzolo, e che è apparsa come una provocazione leghista in vista delle prossime elezioni comunali. Ora il comune di Monza nega anche la sepoltura rituale ai musulmani. Lo ha raccontato il quotidiano La Repubblica . Con un colpo di spugna, l'amministrazione del capoluogo brianzolo, com una maggioranza formata da Lega e Pdl ,   ha cancellato il precedente piano regolatore cimiteriale varato dal centrosinistra, che prevedeva spazi dedicati ai fedeli di Allah.  Nelle ultime settimane due famiglie islamiche hanno chiesto di tumulare i loro cari nel cimitero cittadino, ma la risposta è stata categorica: «Non c'è spazio» . Risultato: trasferimento

Sindaci che fanno propaganda e non affrontano i problemi

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Il sindaco di Monza rinuncia a 18 milioni di euro di finanziamento regionale: sarebbero stati destinati alla riqualificazione di un intero quartiere popolare, il Cantalupo. Lo racconta il quotidiano La Repubblica . Non bastassero il Patto di stabilità e la crisi, il sindaco leghista di Monza rinuncia a 18 milioni di euro in arrivo dalla Regione per riqualificare la banlieue cittadina. Ad alto tasso di immigrazione, il quartiere Cantalupo, alla periferia est del capoluogo brianzolo, ospita il 13 per cento della popolazione straniera: romeni, peruviani e senegalesi. Il sindaco Marco Mariani più volte ha ribadito la propria contrarietà al progetto  «perché finirà per portare in città solo più extracomunitari». La sistemazione dell’area rientra nel programma “Contratti di quartiere” varato dal Pirellone per rilanciare, sia dal punto di vista edilizio sia sociale, zone degradate. Siglato nel 2009, il progetto monzese prevedeva 309 alloggi a canone sociale e un edificio polifunzi

I profughi in Brianza

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Ieri pomeriggio tre consiglieri provinciali del Partito Democratico , il capogruppo Domenico Guerriero , il vice presidente del consiglio provinciale Vittorio Pozzati e Adriano Poletti , hanno fatto visita alla Casa cantoniera di Monza , di proprietà della Provincia, dove sono alloggiati e assistiti dai volontari della Croce Rossa una quindicina di profughi provenienti dalla Libia. Al termine della visita, i consiglieri hanno dicharato che "i profughi stanno bene e siamo soddisfatti del lavoro della giunta provinciale e della Croce Rossa. E’ invece irresponsabile l'atteggiamento del sindaco di Monza Marco Mariani , che continua a rinviare la convocazione dell’assemblea dei sindaci , organismo indispensabile per coordinare tra i comuni di Monza e Brianza l'accoglienza dei circa 200 profughi attesi nei prossimi giorni su decisione del commissario governativo". Giustamente il Partito Democratico fa notare che su un'emergenza umanitaria di questa portata è ina

Ministeri a Monza: quello che la Lega dimentica di dire...

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Sono passate poco più di 48 ore dal raduno leghista di Pontida e la Lega fa già la prima retromarcia . Voleva i Ministeri al Nord? Ora pare si accontenti di semplici sedi di rappresentanza , per non urtare il PDL e non mettere in difficoltà il Governo. E così cade la prima richiesta che era considerata essenziale per garantire la prosecuzione del Governo di Berlusconi. A conferma che can che abbaia non morde, come dicevamo qui ieri. In ogni caso, che siano ministeri o uffici di rappresentanza, ciò che la Lega dimentica di dire è che la Villa Reale recentemente è stata di fatto privatizzata , con un progetto di svendita sostenuto dallo stesso sindaco leghista di Monza e dalla Regione Lombardia. Lo racconta bene oggi Lettera 43, qui . Insomma, come ha fatto notare il PD monzese, il Sindaco di Monza domenica è sembrato ripercorrere le gesta di Totò e Nino Taranto, che vendevano la fontana di Trevi...