Ecco la Monza sostenibile del Pd


Continua la nostra marcia di avvicinamento
alle elezioni amministrative del comune di Monza.

Oggi l'approfondimento riguarda le piste ciclabili, una città con meno edifici e più a misura d'uomo: insomma la Monza sostenibile del Pd. Leggiamo dal sito del Pd Provinciale 

Ambiente, territorio, mobilità sostenibile e una città a misura di bambino.
Sono questi alcuni delle idee che i candidati del PD in consiglio comunale hanno voluto mostrare ai cittadini nel pomeriggio di sabato in piazza San Paolo, fra giochi realizzati con materiali di scarto e tanti bambini.

Una Monza diversa e più vivibile e attenta al rispetto dell'ambiente e della salute è possibile, da subito: è questo il messaggio lanciato dal Pd monzese, grazie ai propri candidati e ai propri militanti, che hanno allestito nel pomeriggio di Sabato in piazza San Paolo una "piccola Monza" ecosostenibile.
Fra giochi realizzati con materiali riutilizzati, tra cui "Monzopoli", la rivisitazione del famoso gioco in scatola in chiave monzese, si stendevano piste ciclabili in miniatura e prati verdi: «Volevamo rappresentare la Monza che sognamo e penso ci siamo riusciti – ci spiega Elena Pagliaretta, una delle ideatrici del progetto e candidata in consiglio comunale – pensando col nostro solito spirito positivo non abbiamo voluto parlare degli errori della precedente amministrazione, ma abbiamo voluto mostrare ai cittadini le nostre proposte per una città migliore: a partire dalla mobilità, creando una rete di trasporto pubblico che possa competere con quello privato.
E per questo chiederemo da subito che la metropolitana prevista fino a Bettola, sia prolungata fino alla Villa reale.

Importantissimo sarà incentivare la costruzione di piste ciclabili che sviluppino la mobilità dolce, riducendo l'inquinamento cittadino. Molta importanza avrà anche la chiusura in tempi celeri del cantiere di viale Lombardia che è infatti un problema non solo per chi lo percorre, ma per tutta la viabilità di Monza.»
Altro punto fondamentale su cui il Pd ha chiesto e proporrà un drastico cambio di direzione è l'urbanistica.
La colata di cemento prevista da Mariani è stata stoppata grazie anche al Pd e in questo senso è nato il gioco di "Monzopoli", ispirato al famoso gioco in scatola, è però un gioco al contrario: non si devono costruire nuovi edifici, ma far sparire le brutture esistenti o ipotizzate dal comune come: il distributore di carburanti nel Parco, o l'edificabilità alla Cascinazza.
«Grazie alla forza e alla convinzione del nostro partito – conclude Elena Pagliaretta – siamo riusciti a fermare lo scempio ambientale previsto con il nuovo Pgt: è stato veramente sconsiderato prevedere una crescita di 40mila abitanti in una città che ha più di 4mila alloggi sfitti. Parlando di ambiente poi, si sarebbero cancellati centinaia di ettari di terreni agricoli e aree verdi come la Cascinazza, rendendo ancora più urbanizzata la nostra città. Si devono costruire edifici ad alta efficienza energetica su aree dismesse senza mangiare nuovo territorio; dobbiamo puntare a costruire edifici a costi calmierati e di edilizia popolare per rispondere alle reali esigenze dei cittadini e il cohousing sarebbe un'ottima soluzione.»

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