Dalle buca delle lettere al cestino della spazzatura
Dovremmo provare a meravigliarci per la lettera che molti di noi stanno ricevendo nelle buche delle lettere in questi giorni? Dovremmo indignarci perché quella lettera ha tutti gli estremi per essere definita pubblicità ingannevole? Perché ci racconta, urlandoci l'urgenza, che è pronto il nostro rimborso IMU, con tanto di fac-simile che spingerà qualcuno a recarsi alle Poste per ricevere la sua quota, per poi tornare a casa con le pive nel sacco, sentendosi nuovamente preso in giro? Perché questa lettera arriva nelle case di chi neanche ha pagato l'IMU, semplicemente perché già morto da qualche anno? Dovremmo davvero? Me lo chiedo, e mi chiedo quale utilità possa avere continuare ad indignarci per chi ha preso in giro da così tanto tempo la buona fede di molti, e che di certo non si crea problemi nell'illudere nuovamente. Me lo chiedo perché l'indignazione, la rabbia con la quale ci recheremmo alle urne, resta spesso rinchiusa all'interno della stretta