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Visualizzazione dei post con l'etichetta corriere della sera

Area C tornerà dopo le ferie

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Il ticket antitraffico ritornerà presto, forse già da settembre. Lo ha deciso il Comune di Milano, in una riunione che, nei giorni scorsi, ha fatto il punto su Area C, dopo lo stop imposto dal Consiglio di Stato (ne abbiamo parlato qui ). Ad annunciare la posizione del Comune è stato l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran : «Siamo tutti convinti che Area C stia dando risultati rilevanti per migliorare la città e dunque il nostro obiettivo è ripristinarla al più presto per restituire ai milanesi una città meno trafficata». Quando? La speranza è di riaccendere le telecamere con la riapertura delle scuole. «Approfitteremo del mese di agosto per studiare e decidere come intervenire — spiega l’assessore Maran — riuscire a ripartire a settembre sarebbe un ottimo risultato». Da mettere a punto c’è la veste formale da dare al ticket bis , per non incappare in nuovi stop dalla giustizia amministrativa: la strada sembra quella di un’ordinanza o di una nuova delibera di giun

Un garage ferma Area C a Milano

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Ieri il Consiglio di Stato ha concesso la sospensiva, ribaltando il precedente giudizio del TAR di Milano, nel ricorso presentato da un parcheggio a due passi dal Duomo, di proprietà della Mediolanum Parking srl, contro l'Area C, il ticket di 5 euro che la giunta Pisapia ha introdotto sei mesi fa per combattere il traffico a Milano. Mediolanum Parking srl ha lamentato danni economici derivanti dalla diminuzione degli ingressi delle auto. E già oggi le telecamere di Area C si sono spente , in esecuzione della decisione del Consiglio di Stato. Ora tutto rischia di restare fermo fino ad ottobre , quando il TAR deciderà nel merito del ricorso della società proprietaria del parcheggio. Aveva debuttato lo scorso 16 gennaio, Area C. Anche sull'onda di un referendum cittadino, che chiedeva al Comune di rafforzare le misure ambientaliste. La ricetta dell'amministrazione Pisapia non puntava tanto a bloccare i motori in base a quanto erano sporchi, ma a ridurre il traffico. Ecco

"Al lavoro in bici? Sei poco tutelato"

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Abbiamo parlato qui del movimento #salvaiciclisti Salvaciclisti è un movimento popolare e spontaneo, indipendente da partiti e associazioni, che chiede alla politica interventi mirati per aumentare la sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane, sulle quali sono morti negli ultimi 10 anni 2.556 ciclisti. Il  Corriere della Sera   racconta un ulteriore aspetto per cui questa campagna è importante; infatti i n Italia coloro che decidono di utilizzare la bici per recarsi al lavoro, devono fare i conti con «una legislazione che, non solo non incentiva, ma addirittura penalizza chi utilizza questo mezzo di trasporto» . Leggiamo dal  Corriere della Sera     In Italia, in caso di sinistro durante il percorso casa-lavoro effettuato in bicicletta, l’Inail riconosce al lavoratore lo status di “infortunio in itinere” “purché avvenga su piste ciclabili o su strade protette ; in caso contrario, quando ci si immette in strade aperte al traffico bisognerà verificare se l`utilizzo era davve

"Punteremo su una nuova classe dirigente, una nuova generazione"

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Ieri il segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, è stato intervistato per il Corriere della Sera da Aldo Cazzulo. Per chi se la fosse persa vi riproponiamo l'intervista. “E’ tempo di concentrarci sul Paese, perché si sta facendo dell’Italia il punto di leva per ribaltare il carro dell’euro. O stringiamo almeno le cose che si sono decise, o dobbiamo farci dare qualche margine in più per fronteggiare una recessione che sarà durissima. L’Europa chiede una soluzione al quesito dell’affidabilità dell’Italia. E’ tempo che la politica si prenda le sue responsabilità: le eccezionalità non danno mai una percezione di affidabilità. Si deve smettere di chiedere: “E dopo Monti cosa succede?”. Predisponiamo un percorso e una competizione: centrodestra contro centrosinistra. Proporrò con le primarie un’offerta di partecipazione per la scelta del leader. E avanzerò una proposta di serietà e rigore con dentro il cambiamento: un governo larghissimamente rinnovato, che dia all’Itali

Ancora morti sul lavoro

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Solo tre giorni fa, 3000 persone si sono radunate ad Assisi (vedi qui ) per la prima Marcia nazionale per la sicurezza sul lavoro , organizzata dall'Anmil, associazione nazionale dei mutilati ed invalidi del lavoro, con l’obiettivo di ricordare a tutti che in Italia la sicurezza sul lavoro ha ancora i caratteri dell'emergenza, visti i numeri, ancora preoccupanti, di morti e feriti sui luoghi di lavoro. «La morte sul lavoro non è mai una fatalità», recitava uno dei cartelli esposti durante la marcia, mentre in un altro si ribadiva che «Il destino non c'entra. La sicurezza sul lavoro dipende da tutti». Oggi leggiamo dal Corriere della Sera che ci sono stati tre morti in due giorni. L'elenco degli incidenti mortali continua ad allungarsi. Sono 62 solo nel mese di giugno (310 se si cominciano a contare da gennaio 2012. Guarda la cartina dell'Osservatorio sulle morti per infortuni sul lavoro di Bologna . Una mattanza che miete vittime in ogni settore, con le

25 anni di Erasmus

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È stato bello viaggiare. È stato bello anche sognare un’Europa senza confini, costruita piano piano da giovani liberi da pregiudizi, intelligenti, istruiti. È stato bello e forse anche ingenuo, 25 anni fa, scommettere sull’energia rivoluzionaria degli studenti universitari. Almeno per cominciare. Nel 1987 l’Europa era in piena fase costituente. Sulla Lettura del Corriere della Sera ( qui ), Giuseppe Sarcina riflette sui 25 anni del programma Erasmus : la sua analisi alla fine sembra confermare un’impressione di successo e vera rivoluzione nell’educazione cosmopolita di parte dei giovani europei.

La pazienza di rammendare

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Si potrebbero scrivere tante cose su quello che è successo ieri a a Romano di Lombardia. Oggi, Dario Di Vico sul Corriere ( qui ) e Massimo Gramellini su La Stampa ( qui ) fanno interessanti riflessioni. Scrive Dario Di Vico che la società vive in una condizione di stress che ha pochi precedenti nella storia recente del Paese , anche perché in questa congiuntura la percezione di solitudine si coniuga con un pericoloso vuoto di autorità. Un concetto sul quale torna anche Massimo Gramellini, che scrive che le persone più fragili si disperano fino a impazzire perché il potere non li ascolta e quando parla non usa il linguaggio della speranza ma quello della paura. Ma le ragioni più profonde della disfatta umanitaria in corso non riguardano solo gli imprenditori e non sono neppure economiche, scrive ancora Gramellini.  Sono psicologiche. Il senso di umiliazione che prende alla gola chi si vede costretto a ridurre il tenore di vita della propria famiglia. La solitudine di chi no

La Giornata della Terra

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Ieri è stata la Giornata della Terra. Che cosa è la Giornata della Terra? Lo racconta bene il quotidiano La Stampa I l 22 aprile, la Giornata della Terra, in inglese «Earth Day», è la festa di primavera che celebra il pianeta e chi lotta per difenderlo. è nata a San Francisco nel 1970, è stata subito riconosciuta dall’Onu e dal 1990 è diventata mondiale. Dal 2007 vi aderisce anche l’Italia. All’edizione 2012, la quarantaduesima, partecipano 175 paesi e circa mezzo miliardo di persone: il tema è «mobilita il pianeta - un miliardo di azioni verdi», per invitare tutti a compiere, anche nell’ambito della vita quotidiana, azioni in aiuto del pianeta terra.  La Giornata della Terra è densa di significati, ci racconta Corriere della Sera , anche perché si celebra a due mesi dalla grande ricorrenza di Rio+20, legata al ventennale dello storico Summit di Rio de Janeiro del 1992, in cui quasi tutti i Paesi del mondo si accordarono per dare inizio a un forte impegno di salvaguardia del P

Servizio civile: ieri, oggi e domani.

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Molti di voi si ricorderanno di quando il servizio civile nacque come alternativa volontaria al servizio militare obbligatorio, e si chiamavano “obiettori di coscienza” i giovani che sceglievano questa strada, non volendo avvicinarsi alle armi, una delle destinazioni possibili era proprio quella di mettersi a disposizione di un’associazione di tutela delle persone disabili. Franco Bomprezzi dalle pagine de Il Corriere della Sera ci racconta del lento e inesorabile affievolimento, anche culturale, di una opportunità di formazione e di impegno civile. La causa? Le cifre sono impietose. DoppiaM Perché qui? Perché le persone disabili, e le associazioni che li tutelano, sanno benissimo di che cosa parlo. Ossia di un patrimonio inestimabile di relazioni, di conoscenza reciproca, di aiuto concreto, di formazione, di mutamento radicale di opinioni e perfino di vita. ù Un impatto spesso duro, aspro, caratterizzato da diffidenza reciproca. I giovani obiettori, talvolta, non sapevano

Finanziamenti ai partiti; cosa fa il Pd

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Sono giorni molto difficili per la Lega Nord.  Tutti gli organi di informazioni raccontano le gravissime accuse rivolte all’ex tesoriere Francesco Belsito; nel frattempo il segretario della Lega Nord Umberto Bossi ha dato le proprie dimissioni irrevocabili davanti al Consiglio federale del partito. Bossi ora dovrà anche fare chiarezza con i propri familiari che, stando agli elementi emersi fino a ora delle inchieste giudiziarie (indagano tre procure), avrebbero beneficiato di notevoli somme di denaro provenienti dai fondi della Lega e messe a disposizione da Belsito, al punto da costringere il figlio Renzo alle dimissioni da consigliere regionale della Lombardia. Sul blog non abbiamo dato molto spazio a questa notizia. I dettagli, peraltro in continuo aggiornamento, potrete trovarli su qualsiasi quotidiano, sito internet, telegiornale. Prendiamo spunto da questa vicenda e da quella che ha visto coinvolto il tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, per raccontarvi cosa sta facendo i

"Se la Regione mi ricorda il costo del mio cancro"

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Qui vi avevamo raccontato che dal mese di marzo in Lombardia, al momento delle dimissioni da un ricovero in ospedale, o insieme ai risultati degli esami medici, riceviamo una lettera che indicherà "il valore esposto, espresso in euro, che rappresenta il rimborso corrisposto mediamente agli ospedali lombardi per il costo sostenuto per tipologie di attività e di prestazioni simili a quelle che ha usufruito durante il ricovero. Cosa prova chi riceve una lettera di questo tipo? Una risposta la fornisce oggi il Corriere della sera, in una lettera pubblicata qui . La lettera è molto cruda e non ha bisogno di commenti . Caro direttore, tra qualche giorno compirò 59 anni e da 4 combatto contro un tumore che, partito dai polmoni, è andato in metastasi diffondendosi e colpendo ogni anno un nuovo organo . Grazie ai frequenti e accurati controlli a cui sono periodicamente sottoposto, riesco sempre a individuare sul nascere ogni nuova forma che insorge e quindi a intervenire nel modo

L'Aquila a tre anni dal terremoto

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Qui vi avevamo raccontato che L'Aquila, a quasi tre anni dal terremoto, è una città ferma. Oggi le inchieste, di Jolanda Bufalini per l'Unità e di Luisa Pronzato per il Corriere della Sera , affrontano due aspetti particolari della vicenda. Luisa Pronzato ci racconta del fallimento delle "New town". Come in gabbia, li vedi seduti dietro le sbarre del balconcino, oppure a misurare i passi nel loro piccolo spazio, gli anziani abitanti dei Progetto C.a.s.e. Qualcuna passeggia nei vialetti polverosi e poi scompare rifugiandosi dietro la porta. Non c’è nessun altro durante il giorno, non ci sono bambini a giocare. C’è il signor Ferdinando Moretti, artigiano termo-idraulico disoccupato, che rientra in casa con una piccola sporta della spesa e il giornale: «Non lavoro perché le ditte edili si portano i loro da fuori, pago il mutuo per una casa distrutta e i contributi per la pensione con l’aiuto dei figli, si è capovolto il mondo». La solitudine afferra il cuore m

Sviluppo sostenibile

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Su questo blog abbiamo parlato molto del progetto Decathlon. Contestualmente non sono mancate le occasioni di confronto sullo sviluppo della città. Dario Di Vico sul Corriere della Sera di ieri ha messo insieme, spiegandole e contestualizzandole, una serie di vicende accadute in varie regioni d’Italia intorno agli stabilimenti di un'altra multinazionale: l'Ikea. La multinazionale svedese è specializzata nella vendita di mobili e oggetti per la casa. Dall'articolo si evince come ormai lo sviluppo debba coniugare la sostenibilità ambientale, la garanzia di posti di lavoro  e lo sviluppo del tessuto sociale ed istituzionale,  sia a livello locale che globale. Insomma, lo sviluppo deve essere sostenibile . Ed è un compito imprescindibile della politica assicurare alle co munità  la tutela e la valorizzazione delle  risorse naturali  alla dimensione economica, sociale ed istituzionale, al fine di soddisfare i bisogni delle attuali  generazioni , evitando di compromette

Maroni, la Lega e il "razzismo elettorale"

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"La Lega Nord, all'inizio, era percepita come un movimento xenofobo e razzista. E' un messaggio che non condivido, però, non lo nascondo: su questo ci abbiamo marciato quando si è capito che un certo atteggiamento garantiva consenso". Così ieri Roberto Maroni, nel corso della sua lezione sulla comunicazione politica agli studenti dell'Università dell'Insubria. Davvero soprendenti e illuminanti, queste parole, pronunciate non dall'ultimo dei militanti (con rispetto parlando), ma da un uomo che ha avuto importantissimi incarichi istituzionali, nel nostro Paese. Già, perchè queste parole rivelano le motivazioni di scelte demagogiche ed elettorali, che hanno caratterizzato l'esperienza di governo del centrodestra . Un'esperienza segnata dall'alimentazione della paura, degli allarmismi ingiustificati, da provvedimenti simbolici e da altrettanta incuria nella gestione ordinaria delle questioni. Pensate solo al contrasto all'immigrazione

L'Aquila, a quasi tre anni dal terremoto

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È ancora tutto lì, fermo. Le gonne appese alle grucce degli armadi spalancati nelle case sventrate, i libri caduti da scaffali in bilico sul vuoto, le canottiere che, stese ad asciugare su fili rimasti miracolosamente tesi, sventolano su montagne di detriti e incartamenti burocratici. Ti avventuri per le strade immaginandoti un frastuono di martelli pneumatici e ruspe e betoniere e bracci di gru che sollevano cataste e carriole che schizzano febbrili su e giù per le tavole inclinate. Zero. O quasi zero. Tutto bloccato. Paralizzato. Morto. Come un anno fa, come due anni fa, come tre anni fa. Chiusa la fase dell'emergenza, l'Abruzzo è piombato nel dimenticatoio. Un numero solo è fisso: lo zero. Quartieri storici restaurati: zero. Palazzetti antichi restaurati: zero. Chiese restaurate: zero. Peggio: prima che fossero rimosse le macerie (zero!), è stata rimossa l'Aquila. Dalla coscienza stessa dell'Italia. Tutto da leggere, l'articolo di Gian Antonio Stella

Disabilità: quando lo Stato abbandona le famiglie

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«La disabilità è ancora una questione invisibile nell'agenda istituzionale, mentre i problemi gravano drammaticamente sulle famiglie, spesso lasciate sole nei compiti di cura». Peggio: «L'assistenza rimane nella grande maggioranza dei casi un onere esclusivo della famiglia». Sono affermazioni di ieri del Censis , in occasione della presentazione di una ricerca ( qui , qui e qui ) sul vissuto delle persone con sclerosi multipla e con autismo e dei loro familiari . E sono affermazioni purtroppo confermate da alcuni numeri , presi da un'inchiesta del «Sole 24 Ore»: l'Italia spende molto più della media dell'Europa a 15 per le pensioni (16,1% contro 11,7%), come gli altri nel totale del welfare (26,5% contro 26%) ma nettamente meno per la non autosufficienza: 1,6% contro 2,1%. E ancora: dal 2008 al 2013 il Fondo per le politiche sociali precipita nelle tabelle del governo Berlusconi da 929,3 milioni di euro a 44,6. Quello per la non autosufficienza da 300 a 0:

Gregorio De Falco, l'eroismo e la normalità

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Ho cercato in rete, su Google, le parole "Gregorio De Falco": la ricerca restituisce circa 56.800 risultati. Mi sono domandato quanti ne avrebbe dati qualche giorno fa , prima che il capo della sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno diventasse l'eroe della settimana , dopo il naufragio della Costa Concordia sull'isola del Giglio. De Falco si è guadagnato un enorme carico di ammirazione e stima dopo la diffusione delle registrazioni delle comunicazione col comandante Schettino della Costa Concordia, la rete, le tv e i giornali lo hanno incoronato. Intervistato oggi da Repubblica ( qui ), De Falco dice così: "Vi posso chiedere un favore? Dimenticatevi di me. Smettete di parlare di me. L'eroe non sono io". E fa altri nomi: " L'eroe è il mio sottocapo Alessandro Tosi , è lui che ha capito tutto quella notte. Sapete chi ha salvato quasi tutte le persone quella notte dopo che il comandante aveva abbandonato la nave? Un ragazzo me

Africa: il futuro è donna

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Ellen Johnson Sirleaf, Presidente della Liberia, Premio Nobel per la Pace 2011 «Donne, siete pronte per la storia?» Così Ellen Johnson Sirleaf aveva arringato la folla, appena eletta a capo della Liberia nel 2005. «Il futuro è nostro perché ce ne siamo fatte carico» è uno dei suoi motti. E con queste parole si prepara ad affrontare il ballottaggio per ottenere un secondo mandato alla Presidenza della Liberia. Intervistata oggi dal Corriere della Sera , dice che «Le donne cambieranno radicalmente il volto dell'Africa nel prossimo decennio». E ancora: «Le donne africane e dei Paesi in via di sviluppo hanno un fardello maggiore sulle spalle: scarsa istruzione, forti disuguaglianze, violenze sessuali. Tuttavia queste donne, anche in circostanze dure, tengono ferme le loro posizioni, combattono e mobilitano persone. Le donne in Africa oggi stanno decisamente meglio. Persino nelle campagne le donne iniziano a partecipare alle decisioni che riguardano la loro vita. Le figlie di

Vuoto di fiducia

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Così stamattina Giannelli , sul Corriere della Sera , fotografava la situazione del surreale dibattito della Camera di ieri. Sappiamo com'è andata: il Governo si è salvato per un voto.   Un risultato ampiamente previsto, perchè quando c'è da votare la fiducia i numeri ci sono. Mancano quando c'è da governare, giorno per giorno, un Paese che ha mille problemi da affrontare. Per tutta la mattinata l'esito del voto è stato incerto a causa della decisione di alcuni deputati della maggioranza di voler prendere parte al voto e alla scelta delle opposizioni di non partecipare alla prima 'chiama' ma di votare solo dopo aver verificato che la maggioranza fosse in grado di raggiungere in Aula il numero legale. Oggi Massimo Gramellini sulla Stampa ha, con la consueta ironia che fa pensare, inquadrato magnificamente la situazione (leggi qui ). Scrive Gramellini che " Berlusconi e Bossi , i rivoluzionari che avrebbero dovuto spazzare via la Casta, sono i n

Ministro Gelmini: bocciata!

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Scuole che non hanno neanche le sedie per gli alunni (vedi qui il video di Repubblica , che racconta il caso di una scuola di Roma). E ancora : docenti che mancano , in particolare per il sostegno agli alunni con disabilità, personale amministrativo largamente carente , classi "pollaio", con il record di una quarta elementare a Milano con 56 alunni (!),  contributi "volontari" a carico delle famiglie , per sostenere l'attività ordinaria della scuola. Il Corriere di oggi racconta ( qui ) l'inizio della scuola in Italia. Siamo messi male, e peggioreremo ulteriormente, dato che Tremonti ha già previsto ulteriori tagli all'istruzione nei prossimi anni. Solo il Ministro Gelmini non se ne accorge , e oggi, in un'intervista alla Stampa ( qui ), attacca e si difende, sostenendo che "la mia non è solo la scuola dei tagli". E per difendersi si vanta dei dati Ocse, che premierebbero il suo lavoro. Peccato che , come riportato sempre sul