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Un viaggio elettorale

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Pietro Virtuani, segretario provinciale del partito e consigliere comunale, è candidato alla Camera dei Deputati nel Collegio uninominale di Monza, Lombardia 1-01 numero 5. E' una scelta maturata dal giro di consultazioni del territorio che abbiamo fatto come Federazione provinciale per scegliere le candidature, ma più in generale è una scelta figlia di quello che ho imparato lavorando a fianco a fianco di tanti, in questi anni di politica e in particolare negli ultimi 4 da Segretario provinciale: voglia di combattere per le proprie idee e spirito  di servizio verso una comunità politica e un territorio. Buona e stabile occupazione, stesse opportunità per tutti e un welfare che non lasci indietro nessuno ma che allarghi la sfera delle tutele, formazione durante tutta la vita, investire in innovazione e merito, puntare sulla sostenibilità ambientale, sulla mobilità dolce, continuare la bella stagione di rilancio dei diritti civili nel nostro paese; uno Stato più vicino ai

Presidente della provincia. Le giravolte della Lega Nord

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Cambia idea tre volte in tre mesi sull’elezione del presidente. “Apprendiamo con sorpresa dell’ennesima giravolta leghista sull’elezione del Presidente della Provincia di Monza e Brianza” commenta Pietro Virtuani, capogruppo di Brianza Rete Comune (il gruppo in consiglio provinciale che unisce il Partito Democratico, le forze della sinistra e il mondo civico). “A luglio ci hanno detto che il prossimo Presidente avrebbe dovuto essere allineato politicamente a Regione Lombardia; dieci giorni fa invece hanno dichiarato che avevano questioni più importanti, che queste elezioni erano una truffa, che non partecipavano per non legittimare l’attuale assetto dell’ente Provincia; ieri, a pochi giorni del voto, ennesimo cambio di direzione, ed ecco la Lega appoggiare Riccardo Borgonovo di Forza Italia, quando poche settimane fa avevano persino invitato i propri eletti a non firmare in sostegno di nessuna candidatura, neanche della sua. Sembrano essere in assoluta confusione”. “È un modo di fa

La newsletter del segretario Provinciale Pietro Virtuani

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Complimenti innanzitutto a Progettiamocarnate , Lesmo Amica lista civica e Per Sulbiate , che hanno saputo mettere in campo progetti ampli, plurali, nati dal basso; in bocca al lupo a tutta la squadra che potrà continuare o cominciare ad amministrare il proprio comune, a Daniele, Carla, Roberto. Dispiace tantissimo per Lentate sul Seveso, per l'amico Marco Cappelletti e tutto il PD Lentate sul Seveso ; ci sarà tempo di riflettere e di capire come ripartire insieme; oggi voglio comunque ringraziare Marco, Sebastiano, tutti, per l'impegno e la passione di queste settimane di campagna elettorale; la generosità con cui si sono spesi, il gruppo di giovani che sono riusciti a coinvolgere, le idee per la loro città che hanno saputo mettere in campo; tutte cose da cui ripartire, per questi cinque anni di opposizione e per il tempo che verrà. Ci prepariamo invece a due settimane molto impegnative per il ballottaggio nei 4 comuni di Monza, Lissone, Cesano Maderno e Lentate. Per Rob

Il secondo trionfo di Macron è un ciclone che si abbatte sulla politica francese

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Lasciate le elezioni comunali, volgiamo lo sguardo alle elezioni francesi della scorsa domenica. Lo facciamo con Stefano Cagelli sul sito Unità.tv. Se due mesi fa qualcuno avesse scritto che  Emmanuel Macron  sarebbe diventato presidente della Repubblica francese con il supporto di una maggioranza bulgara all’Assemblea nazionale, e che  Theresa May  in Gran Bretagna sarebbe stata in balia di un  hung Parliament  tenuto sotto scacco da dieci deputata dell’Irlanda del Nord (tanto da farla definire dai suoi avversari interni – poco elegantemente – “una morta che cammina”), sarebbe stato preso per matto. E invece, ciò che abbiamo davanti agli occhi, oggi, è proprio questo scenario. Dopo la vittoria al ballottaggio del 7 maggio contro Marine Le Pen, il leader centrista-europeista di  En Marche!  – che oggi si chiama  La République En Marche!  – si ritroverà con una Camera quasi totalmente a suo favore.  Il partito di Macron è il vincitore indiscusso delle legislative francesi, ac
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A tutti gli iscritti del Partito Democratico di Monza e Brianza. Care, cari, le amministrative si avvicinano e quest’anno in Brianza si andrà votare in 8 comuni: Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Lissone, Meda, Carnate, Lesmo e Sulbiate. E poi,Monza, il nostro capoluogo. Anche quest’anno, come nel passato, chiediamo a tutti voi, anche se non direttamente chiamati a votare nel vostro comune, di darci una mano a vincere queste sfide, prendendovi in carico un pezzetto di campagna, magari del comune vicino a voi, parlando con amici e conoscenti, scrivendo mail e messaggi, dando una mano ai banchetti, distribuendo materiale. Monza è già pronta a partire: per la rilevanza politica e simbolica che questa elezione ha per tutto il nostro territorio, siamo chiamati tutti a sostenere il nostro candidato Roberto Scanagatti, sindaco uscente tra i più amati d’Italia. Vi invito dunque a partecipare insieme a me alla presentazione della sua candidatura, sabato prossimo 4 febbraio. Vi aspetto, Segre

La doppia preferenza, un esperimento riuscito.

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Nelle elezioni appena trascorse sono state caratterizzate da una novità piuttosto rilevante, la possibilità di inserire la doppia preferenza di genere , la possibilità di votare per un uomo ed una donna appartenenti allo stesso partito. E' stata una novità che è stata poco sottolineata nelle analisi del voto successive alle elezioni, ma che ha prodotto numerosi effetti, ad una rapida osservazione della composizione del consiglio comunale. Il nostro partito, qui a Brugherio, per fare un primo esempio, è riuscito ad ottenere 11 seggi, dei quali sei saranno occupati da donne ed i restanti cinque da uomini. Non è stato un caso isolato, visto che una situazione del tutto analoga si è verificata in quasi in tutti i maggiori centri. A Roma la giunta Alemanno nel 2011 era stata protagonista di un rimprovero da parte del TAR per il mancato rispetto della presenza femminile al suo interno. Situazione non dissimile in consiglio: nel 2008 eradisno state elette solo quattro c

Alle porte del cambiamento in Iran?

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  Venerdì sembra essere iniziata un'era nuova nella storia dell'Iran.  L'elezione di Hassan Rohani, e prima di essa la sua candidatura, hanno acceso la speranza di cambiamento in un paese che aveva rinunciato ad immaginare un futuro diverso da molto tempo.  Era difficile immaginarlo, quando l'anno scorso mi trovai a passare qualche settimana in quel paese. I dialoghi con le persone che ebbi modo di incontrare lasciavano trasparire una rassegnazione evidente per la situazione politica , per l'egemonia del clero in ogni ramo della vita pubblica. Quando colsi l'occasione di entrare in una moschea, nel giorno in cui si tenevano le elezioni per il Parlamento, vidi lunghe file che mi incuriosirono. Provai ad avvicinarmi e vidi Imam discutere con gli uomini in fila.  Capii che erano file di uomini dirette a seggi elettorali. E capii cosa volevano dire i miei amici quando mi spiegavano quanto fosse inutile votare. Il voto era controllato ad ogni livello.

Alle elezioni amministrative arriva la doppia preferenza di genere

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Lunedì 15 aprile il Consiglio comunale di Bologna ha approvato una delibera che introduce la doppia preferenza di genere a partire dalle prossime elezioni amministrative. Gli elettori avranno dunque la possibilità di esprimere «una o due preferenze, per non più di due candidature della lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze, esse dovranno riguardare candidature di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza». Ne avevamo già parlato qui Perché lo ricordiamo? Perchè in vista del voto a Brugherio del prossimo 26 e 27 maggio ( qui qualche consiglio interessato); questa novità riguarderà anche noi. Il comune di Bologna non ha fatto altro che recepire una legge nazionale , la numero 215 approvata il 23 novembre del 2012 e entrata in vigore il 26 dicembre dello stesso anno. Per quanto riguarda le elezioni dei consigli comunali, la legge prevede due modifiche principali: la cosiddetta quota di lista (nelle liste dei candi

L'Italia ingovernabile

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clicca sull'immagine per ingrandire Ingovernabile. E' questa la parola che compare praticamente su tutti i giornali stamattina, dopo i risultati del voto, arrivati ieri notte. I siti oggi sono pieni di numeri e commenti: noi vi rimandiamo qui , dal sito de Il Post, per una efficacissima sintesi dell'esito del voto, e qui , dal sito del Ministero dell'Interno, per i dati. I numeri dicono che alla Camera il centrosinistra conquista il premio di maggioranza, con il Movimento 5 Stelle che è però il primo partito italiano . Al Senato , in virtù della diversa modalità di attribuzione del premio di maggioranza, il centrosinistra è la prima coalizione, ma non ha i numeri per garantire la maggioranza . Restano fuori dal Parlamento molti politici di lungo corso e anche alcune forze politiche importanti. Il Presidente della Repubblica non avrà un compito facile, nel decidere la soluzione migliore in questa situazione ; e bisogna anche considerare che il suo è un man

L'Italia al voto

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Cari elettori, mi chiamo Parlante Grillo, ma non sono parente né candidato, quindi posso concedermi il lusso di sussurrare alcune scomodità. Tutti coloro che ci chiedono il voto, chi più chi meno, usano lo stesso trucco: farci credere che noi siamo i buoni. I cattivi sono sempre gli altri e cambiano in base alla platea - si va dai comunisti ai commercialisti - ma si tratta di razze aliene . La più diffusa è quella dei politici, creature mostruose propagatesi prendendo a prestito i corpi di Fiorito e Lusi, le giacche di Formigoni e la grammatica di Scilipoti. Il messaggio è semplice: non è il sistema a essere marcio, ma chi lo guida. Basta mettere i buoni al posto dei cattivi e tutto cambierà. C’è un punto però che mi lascia perplesso. A quanto ammonta l’esercito dei cattivi? I politici sono alcune migliaia, ma seppur famelici e infaticabili, non possono essere riusciti da soli a combinare questo guaio . Evasori, mafiosi, corruttori, affondatori d’imprese, ciechi che ci ve

Doppia preferenza uomo-donna: sì bipartisan dalla Camera

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Arrivano le quote rosa negli enti locali. La Camera ha approvato il disegno di legge che promuove l'effettiva parità nella rappresentanza politica di Comuni, Province, Regioni, nonché negli enti da loro controllati e nelle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni. Il testo è passato con 372 sì, 21 no e 48 astenuti, quasi tutti della Lega . All'annuncio del risultato del voto, nell'emiciclo è partito un applauso. Ora il testo passa al Senato.  Ci potrebbero essere importanti novità in vista delle elezioni brugheresi del prossimo anno Ce lo racconta  L'Unità COMUNI in quelli più piccoli (fino a 5.000 abitanti) ci sarà una misura minima di garanzia in base alla quale, nelle liste dei candidati per le elezioni dei consigli, deve essere assicurata la rappresentanza di entrambi i sessi. Nei comuni tra 5.000 e 15.000 abitanti, in primo luogo, si introduce una quota di lista, in virtù della quale nessuno dei due sessi può essere rappresentato nelle liste

Intanto in Grecia e in Serbia...

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Foto by  il Post Vi abbiamo raccontato delle elezioni Francia. Domenica si è votato anche in Serbia ed in Grecia. In Serbia  s econdo le proiezioni il presidente uscente Boris Tadic,  che guida il Partito Democratico ( centrosinistra ) viene dato in testa con il 24,3% dei voti, rispetto al 23,8% del Partito del progresso serbo (Sns, conservatore) di Tomislav Nikolic . Il dato, ancora molto parziale, è stato diffuso dalla tv privata B92. Entrambi andrebbero così al ballottaggio. In   Grecia   per la prima volta dalla fine del regime dei colonnelli, nel 1974, si è interrotto il dominio dei due partiti principali della politica greca, il PASOK (centrosinistra) e Nuova Democrazia (centrodestra). La crisi economica ha cambiato tutti i rapporti di forza rispetto al 2009: il PASOK ha perso circa 30 punti percentuali (prese il 43,9 per cento), ND è passato dal 33,5 per cento al 20 per cento circa. Hanno vinto i partiti contrari al “memorandum”, l’accordo tra governo greco e Fondo Mone

Francois presidente!

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foto Corriere della Sera Questa mattina abbiamo iniziato a raccontarvi il lungo week end elettorale che ha coinvolto l'intera Europa. Vi abbiamo detto delle elezioni amministrative del comune di Londra. Proseguiremo con il raccontarvi le elezioni greche e le amministrative che hanno coinvolto numerosi comuni italiani, tra cui Monza. L'elezione principale per l'Europa però era quella francese . Ce le racconta in uno speciale  l'Unità  che quest'oggi esce in edicola con un formato nuovo La Bastille ha festeggiato questa notte la vittoria di Francois Hollande , il nuovo presidente della Francia , come fece per Francois Mitterrand quello storico 10 maggio 1981: 31 anni dopo, la piazza-simbolo di tante battaglie della gauche è potuta esplodere di nuovo di gioia oggi per il secondo presidente socialista della Quinta Repubblica. Ma la Bastille era già in festa prima ancora delle 20, quando tutte le urne sono state chiuse. In migliaia hanno infatti invaso la piaz

L'Italia prima di tutto

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Questo governo ci ha precipitati nel discredito,  nell'umiliazione, nella totale mancanza di credibilità.  «Basta con i giochetti.  Ora un esecutivo di emergenza  per fermare la crisi sui mercati.  Se la destra non ci sta, subito alle elezioni».  Intervista a Pier Luigi Bersani di Simone Collini - L'Unità DoppiaM Questo governo ci ha precipitati nel discredito, nell'umiliazione, nella totale mancanza di credibilità». La preoccupazione per l'andamento della  Borsa  e per il nuovo record segnato dai  tassi d'interesse  dei Buoni del tesoro sembra quasi superare la soddisfazione per le annunciate dimissioni di Berlusconi. Dice Pier Luigi Bersani che la soddisfazione è «per come abbiamo condotto una battaglia che si sta rivelando positiva, per come abbiamo indotto il Parlamento a certificare la  crisi della maggioranza  col voto, e per come abbiamo ottenuto l'accelerazione della fase politica». Oggi viviamo «un disastro annunciato», dice guardando ai dati economi

Il Piraten Partei

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Da qualche tempo il blog può vantare la presenza di alcuni collaboratori all'estero. Uno di loro è il compagno Lorenzo, cittadino brugherese che vive a Berlino. Lorenzo ci ha inviato un appassionato articolo sulle ultime elezioni cittadine tenutesi a Berlino, analizzando in particolare l'ascesa del partito dei pirati. Non ci resta che augurarvi buona lettura. Le ultime elezioni cittadine di Berlino hanno portato un radicale cambiamento nella scena politica del parlamento berlinese. Per chi non ne fosse al corrente Berlino è una “cittá stato” e nella Germania Federale dispone di un Parlamento autonomo . Per la prima volta nella storia della Germania si affacciano nel parlamento i Pirati. Il cosiddetto Piraten Partei ha ottenuto una percentuale di preferenze pari al 8,9 % , superando ampiamente lo sbarramento del 5%. Come ha fatto un partito nuovo, imbottito di giovani inesperti a sfondare alle elezioni ottenendo ben 15 seggi in parlamento? Le preferenze elettorali d

L'abbiamo fatto per l'Italia.

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Nel tardo pomeriggio di ieri il via libera di Montecitorio a una manovra approvata in tempi record . La Camera dei Deputati ha votato l'approvazione della manovra uscita giovedì dal Senato. Abbiamo parlato nei giorni scorsi di come la manovra economica colpisca pesantemente le famiglie . Una manovra iniqua: mille euro di tasse in più in due anni. Tanto potrebbe costare a una famiglia media il taglio delle deduzioni, detrazioni e sconti fiscali previsto nel 2013 e nel 2014 dalla manovra per la correzione dei conti pubblici. Sconti fiscali, asili, istruzione, mutui. Non c'è settore che non subisca tagli pesanti. Nel suo discorso tenuto alla Camera, il Segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, con la sicurezza e la forza dettata dall'atteggiamento di responsabilità mostrato nel corso di questa crisi economica ha affermato: "Abbiamo consentito di cambiare i tempi della fiducia, l'abbiamo fatto per l'Italia . Ma la nostra responsabilità si ferma

Il vento cambia (2)

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Il netto successo del centrosinistra è racchiuso nei numeri delle due tabelle del post precedente . Oltre al dato numerico dei comuni oggi amministrati, è il caso di sottolineare anche quello relativo alla popolazione : le città capoluogo amministrate dal centrosinistra passano da 20 a 22, ma gli abitanti passano da 3,5 milioni a 5,7 milioni. Quelli del centrodestra passano da 2,2 milioni a 700 mila . Ma adesso vogliamo parlare di Milano. Giuliano Pisapia supera Letizia Moratti di oltre 10 punti percentuali, al termine di una campagna elettorale dominata dalle paure e dalle bugie. Il centrodestra ha condotto una campagna violenta , con attacchi alla persona di Pisapia, condotti anche dalla Moratti. Il suo colpo basso nel faccia a faccia su Sky resterà come una delle pagine più tristi della vita politica di Milano . E come dimenticare, poi, i manifesti su zingaropoli, la strategia della paura, i messaggi sui rom, le stanze del buco, la droga libera, i matrimoni gay, i volan