Il vento cambia (2)


Il netto successo del centrosinistra è racchiuso nei numeri delle due tabelle del post precedente.

Oltre al dato numerico dei comuni oggi amministrati, è il caso di sottolineare anche quello relativo alla popolazione: le città capoluogo amministrate dal centrosinistra passano da 20 a 22, ma gli abitanti passano da 3,5 milioni a 5,7 milioni. Quelli del centrodestra passano da 2,2 milioni a 700 mila.

Ma adesso vogliamo parlare di Milano.

Giuliano Pisapia supera Letizia Moratti di oltre 10 punti percentuali, al termine di una campagna elettorale dominata dalle paure e dalle bugie.

Il centrodestra ha condotto una campagna violenta, con attacchi alla persona di Pisapia, condotti anche dalla Moratti. Il suo colpo basso nel faccia a faccia su Sky resterà come una delle pagine più tristi della vita politica di Milano.

E come dimenticare, poi, i manifesti su zingaropoli, la strategia della paura, i messaggi sui rom, le stanze del buco, la droga libera, i matrimoni gay, i volantinaggi fuori dalle chiese e gli attacchi al Cardinal Tettamanzi, giusto per fare qualche esempio...

Una strategia che non ha pagato. Per fortuna.

Ha vinto chi ha fatto proposte per la città, ha perso chi voleva militarizzare il voto con le paure.

Ha vinto chi ha fatto proposte con il sorriso, ha perso chi ha per anni coltivato tensioni, anche da posizioni di governo (penso, in particolare, allo sceriffo De Corato, capace solo di spostare campi rom da una parte all'altra della città, ottenendo di far perdere ai più piccoli la scuola).

Ha vinto chi ha proposto un'idea di città che guarda al mondo, ha perso chi non è stato capace di cogliere le potenzialità di Milano (cos'hanno fatto, in concreto, per Expo?).

Infine, ha vinto chi ha saputo parlare ai milanesi, ha perso chi ha trattato gli elettori come deficenti, capaci solo di capire slogan paurosi e messaggi terrorizzanti.

Da qui si parte, allora, per mantenere le promesse per Milano.

Vuoi vedere che Milano cambia davvero?





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