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Visualizzazione dei post con l'etichetta paure

Alla paura rispondono con l'ironia

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E alla fine il centrodestra ci sta cascando di nuovo. Proprio come un anno fa, su un modello sperimentato a Milano, che però non ha portato fortuna, anzi. Eppure il copione non cambia e non potrebbe essere più triste. Parliamo di Como , dove il candidato del centrosinistra è al ballottaggio, dopo che al primo turno ha preso il 35,54% dei voti. La sua sfidante è Laura Bordoli, del PdL, che arriva al ballottaggio dopo aver preso il 13,17%, in una città che il centrodestra governava da anni. In vista del ballottaggio, il centrodestra ha iniziato ad inondare la rete e la città con volantini che paventano un futuro drammatico per la città , sostenendo che con Lucini sindaco ci sarà una moschea in città, l'occupazione delle circoscrizioni da parte dei centri sociali, l'aumento dell'immigrazione e l'abolizione dei vigili di quartiere. Cose ovviamente non vere e non previste nel programma, ma poco importa che siano bugie. L'importante è danneggiare l'avversario

La pazienza di rammendare

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Si potrebbero scrivere tante cose su quello che è successo ieri a a Romano di Lombardia. Oggi, Dario Di Vico sul Corriere ( qui ) e Massimo Gramellini su La Stampa ( qui ) fanno interessanti riflessioni. Scrive Dario Di Vico che la società vive in una condizione di stress che ha pochi precedenti nella storia recente del Paese , anche perché in questa congiuntura la percezione di solitudine si coniuga con un pericoloso vuoto di autorità. Un concetto sul quale torna anche Massimo Gramellini, che scrive che le persone più fragili si disperano fino a impazzire perché il potere non li ascolta e quando parla non usa il linguaggio della speranza ma quello della paura. Ma le ragioni più profonde della disfatta umanitaria in corso non riguardano solo gli imprenditori e non sono neppure economiche, scrive ancora Gramellini.  Sono psicologiche. Il senso di umiliazione che prende alla gola chi si vede costretto a ridurre il tenore di vita della propria famiglia. La solitudine di chi no

Vincere l'indifferenza e le paure

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Il quotidiano L'Unità ha pubblicato ieri una interessante ricerca dell' istituto Tecnè , che realizza indagini sul consenso politico e sulle dinamiche dello sviluppo economico e sociale. L'indagine voleva valutare il cambiamento dei comportamenti degli italiani, a causa della loro personale percezione di sicurezza o insicurezza. Ne è venuta fuori una analisi interessante , che testimonia come sia aumentato il senso di insicurezza e indifferenza, anche senza che in realtà siano aumentati gli episodi di criminalità . Il clima di allarme pesa quindi più del reale livello di sicurezza. Conclude L'Unità : Per approfondire clicca qui .

Il vento cambia (2)

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Il netto successo del centrosinistra è racchiuso nei numeri delle due tabelle del post precedente . Oltre al dato numerico dei comuni oggi amministrati, è il caso di sottolineare anche quello relativo alla popolazione : le città capoluogo amministrate dal centrosinistra passano da 20 a 22, ma gli abitanti passano da 3,5 milioni a 5,7 milioni. Quelli del centrodestra passano da 2,2 milioni a 700 mila . Ma adesso vogliamo parlare di Milano. Giuliano Pisapia supera Letizia Moratti di oltre 10 punti percentuali, al termine di una campagna elettorale dominata dalle paure e dalle bugie. Il centrodestra ha condotto una campagna violenta , con attacchi alla persona di Pisapia, condotti anche dalla Moratti. Il suo colpo basso nel faccia a faccia su Sky resterà come una delle pagine più tristi della vita politica di Milano . E come dimenticare, poi, i manifesti su zingaropoli, la strategia della paura, i messaggi sui rom, le stanze del buco, la droga libera, i matrimoni gay, i volan

Sconfitta la politica che alimenta paure e non risolve i problemi

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La conclusione sarà che la situazione, anzichè risolversi (come si stava facendo), peggiorerà. Siamo stati facili profeti , il 6 ottobre, quando in un post avevamo parlato dell'incredibile vicenda del campo Rom di via Triboniano a Milano , dove il centrodestra al governo della città (e della Provincia, della Regione e dell'Italia), dopo aver progettato un intervento , trovato i finanziamenti e messo in atto tutte le procedure, ha fatto marcia indietro , solo per un mero calcolo elettorale. Oggi il Tribunale di Milano ha semplicemente stabilito che i patti vanno rispettati . Già si sprecano i commenti degli esponenti del centrodestra contro i giudici comunisti , ma la questione vera è che è stata sconfitta la politica che non risolve i problemi e alimenta le paure.

Non lasciamoli soli

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Il Vicesindaco di Milano è sempre molto fiero degli sgomberi che realizza nel suo Comune; non passa giorno senza un comunicato in merito... Il Corriere racconta oggi l'altra faccia di questi sgomberi. Cristina è già stata allontanata 19 volte, e ha un solo desiderio: poter andare a scuola . Da quando, due anni fa, ha scoperto banchi, libri, compagni di classe e soprattutto insegnanti, non vuole altro. Il suo cruccio, ora che vive in strada, da un giardinetto a un parcheggio, in movimento continuo, è aver perso un mese di lezioni, e non avere la certezza di riuscire a seguirne ancora. Chissà cosa resta nelle menti dei bambini, vittime di coloro che alimentano le paure...

Natale al buio

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In via Padova hanno una piccola bella idea : appendere delle luminarie con la scritta «Buone feste» in tutte le lingue del mondo. Ci si imbambola a immaginare i bambini multietnici del quartiere col naso all’insù , mentre scandiscono parole di gioia nelle rispettive lingue, insegnandole ai compagni di scuola. È Natale, no? Ed è Natale soprattutto lì, dove ancora a marzo africani e sudamericani si linciavano per la strada. Ma qualcuno si lamenta di chissà cosa , forse di un po’ di felicità, e l’assessore all’Arredo Urbano prontamente interviene : via le luminarie da via Padova, sostituite da un isolato «Auguri» in italiano, affinché la zona «non assomigli a un ghetto» . Stento a capire. A me una strada piena di luci e di idiomi sembra l’esatto contrario di un ghetto . È la vita. Ma saranno mai stati a Parigi e a Londra, questi assessori arredatori? O il solo nominarle basterà a meritarsi la patente di snob, mentre la vera schiettezza d’animo consiste nell’assecondare il provincialismo

Sicurezza: i dati reali e le paure

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Anche se meno del 10% della popolazione ha subito un reato , esiste un’alta percezione di insicurezza tra i cittadini italiani. Questo è uno dei dati salienti della ricerca “Vivere tra luci e ombre” condotta dal PD nazionale sulla condizione di sicurezza in Italia. A fronte di un “dato reale”, per cui solo un italiano su dieci ha subito un reato, più del 40% dei cittadini vive una vita contaminata dalla costante insicurezza . Ciò significa, che la percezione diventa realtà vissuta, anche al di là dei dati oggettivi e nessun richiamo ad essi può migliorare la situazione. E’ la solitudine nel contesto sociale , con un conseguente emergere del timore dell’altro , inteso come sconosciuto, oggettivamente “pericoloso”, unita alla lontananza dal sistema della sicurezza e della giustizia , che risulta la principale causa dell’aumento dell’insicurezza. La crisi economica nazionale e internazionale e il conseguente ridursi del sistema di garanzie sociali (welfare), accentua il timore di veder

Vince chi agita le paure, anzichè governare...

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Alla fine ha vinto la Lega. Alla fine il PDL ha ceduto. Giovedì scorso il consiglio provinciale ha infatti approvato l'ordine giorno anti rom proposto dalla Lega, dopo alcune settimane di polemiche tra i due partiti del centrodestra. Il voto è arrivato al termine di una discussione molto breve, durante la quale non sono mancati i momenti di tensione. Sull'ordine del giorno sono scese in campo anche le associazioni cattoliche. Acli provinciali Milano, Monza e Brianza, associazione Cag A. Vita Onlus Monza, associazione Pro Famiglia CEAF Onlus Vimercate, Azione cattolica Monza e Brianza, Caritas di Monza, zona Pastorale V, Centro aiuto alla vita Vimercate, centro orientamento alla Famiglia Onlus Monza, comitato di Zona Agesci Brianza, comunità capi Agesci Monza1, Monza4, Monza10, Villasanta 1, missionari Saveriani Desio, padri Dehoniani Monza, hanno infatti firmato un documento in cui esprimono le ragioni del loro dissenso. Scrivono nel loro documento: "In un periodo caratt

Quando la politica alimenta le paure

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La vignetta di Giannelli, pubblicata oggi dal Corriere, mostra con grande efficacia quanto avvenuto ieri durante la riunione del Consiglio d'Europa, con lo scontro tra Francia e Commissione Europea rispetto alla questione delle espulsioni dei Rom. A sostenere la posizione francese solo il nostro premier (anche, o soprattutto, per motivi elettorali interni, come si legge sui giornali di oggi), mentre le altre grandi nazioni europee hanno confermato la posizione della Commissione. Ma, venendo ai fatti di casa nostra, non mancano esempi di una politica che alimenta le paure verso gli altri, gli stranieri, coloro che sono portatori di culture e tradizioni diverse dalle nostre. Due esempi: - a Milano il centrodestra si rimangia una decisione già presa , solo per motivi elettorali. Avevano deciso di assegnazione una piccola parte di case popolari ai rom, così da chiudere alcuni campi nomadi. Il piano era stato preparato dall'Assessore comunale alle politiche sociali, era finanziat