Vince chi agita le paure, anzichè governare...


Alla fine ha vinto la Lega. Alla fine il PDL ha ceduto.

Giovedì scorso il consiglio provinciale ha infatti approvato l'ordine giorno anti rom proposto dalla Lega, dopo alcune settimane di polemiche tra i due partiti del centrodestra.

Il voto è arrivato al termine di una discussione molto breve, durante la quale non sono mancati i momenti di tensione.

Sull'ordine del giorno sono scese in campo anche le associazioni cattoliche.

Acli provinciali Milano, Monza e Brianza, associazione Cag A. Vita Onlus Monza, associazione Pro Famiglia CEAF Onlus Vimercate, Azione cattolica Monza e Brianza, Caritas di Monza, zona Pastorale V, Centro aiuto alla vita Vimercate, centro orientamento alla Famiglia Onlus Monza, comitato di Zona Agesci Brianza, comunità capi Agesci Monza1, Monza4, Monza10, Villasanta 1, missionari Saveriani Desio, padri Dehoniani Monza, hanno infatti firmato un documento in cui esprimono le ragioni del loro dissenso.

Scrivono nel loro documento:

"In un periodo caratterizzato da tagli che si abbattono sulle fasce più deboli della popolazione, nel quale è messo fortemente in discussione il ruolo stesso delle Province, ci si attenderebbe da questo livello istituzionale una maggiore aderenza ai problemi concreti dei cittadini (il lavoro, la sanità, la scuola, i trasporti su cui sta per abbattesi la scure dei tagli previsti dal bilancio regionale) anziché agitare i fantasmi della paura del diverso, dello straniero (ma vi sono anche molti rom con cittadinanza italiana o comunque neo-comunitaria), dell'immigrato. Ci uniamo a quanti chiedono di passare dalla propaganda alle azioni serie e concrete per rafforzare la coesione sociale, rendendo la vita di tutti più sicura e più serena".

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