Il Piraten Partei

Da qualche tempo il blog può vantare la presenza di alcuni collaboratori all'estero.

Uno di loro è il compagno Lorenzo,
cittadino brugherese che vive a Berlino.

Lorenzo ci ha inviato un appassionato articolo sulle ultime elezioni cittadine tenutesi a Berlino, analizzando in particolare l'ascesa del partito dei pirati.

Non ci resta che augurarvi buona lettura.


Le ultime elezioni cittadine di Berlino hanno portato un radicale cambiamento nella scena politica del parlamento berlinese. Per chi non ne fosse al corrente Berlino è una “cittá stato” e nella Germania Federale dispone di un Parlamento autonomo.

Per la prima volta nella storia della Germania si affacciano nel parlamento i Pirati. Il cosiddetto Piraten Partei ha ottenuto una percentuale di preferenze pari al 8,9 %, superando ampiamente lo sbarramento del 5%. Come ha fatto un partito nuovo, imbottito di giovani inesperti a sfondare alle elezioni ottenendo ben 15 seggi in parlamento?

Le preferenze elettorali dei giovani tedeschi.

Le risposte sono sicuramente molteplici ma ció che bisogna considerare è la nuova aria politica che si sta diffondendo un po’ dappertutto. I Pirati hanno il merito di farsi portavoce della nuova generazione ormai stufa dei vecchi modelli e degli storici partiti politici che hanno da sempre governato finora. La partecipazione attiva e l’apertura alla discussione del proprio manifesto (chiunque puó partecipare alle discussioni del partito su internet in merito alle decisioni da prendere) sono qualcosa di nuovo nella sfera politica e pare che inizi a dare i suoi frutti.


Il partito dei Pirati è composto da attivisti volontari non retribuiti e in campagna elettorale ha puntato principalmente sulle tematiche dei diritti della libertá nella Rete (Internet) e su nuove leggi per il diritto d’autore, ormai superate dalle tecnologie moderne. Il sasso è stato ormai lanciato nello stagno e la presenza di un nuovo schieramento politico pieno zeppo di giovani dimostra un passo in avanti verso il futuro che deve essere costruito sulle nuove generazioni svecchiando l’attuale sistema che ha trascinato l’Europa sull’orlo del baratro.

Solo il tempo ci dirá se i Pirati riusciranno
a mantenere le attese e le promesse svecchiando la politica.


Lorenzo Lazzari, nato a Milano il 31 agosto 1984. Dopo aver vissuto 24 anni a Brugherio, una volta conseguita la laurea in Biotecnologie a Milano-Bicocca nel novembre 2008, spinto dalla voglia di una nuova esperienza all’estero per scoprire e vivere da vicino una realtá diversa, ho deciso di “emigrare” in Germania, a Berlino, nel gennaio del 2009.


Il mio è stato un salto nel vuoto, da solo, straniero, senza parlare una parola di tedesco e con la mia valigia di cartone.
La realtá che ho trovato è stata quella di una cittá accogliente, con affitti bassi e costo della vita inferiore rispetto alla mia precedente esperienza in una cittadina dell’hinterland milanese, mezzi pubblici funzionanti e parchi in ogni dove. Qui i giovani possono realmente permettersi un affitto e una certa indipendenza.


Da italiano all'estero vivo quotidianamente le impressioni e i giudizi che il nostro Belpaese esporta:
razzismo, chiusura, intolleranza, bunga-bunga, nepotismo, ignoranza, maleducazione, arroganza.
“Italiani, gente perbene” Questo è quello che vorrei la gente pensasse di noi, ma purtroppo non è cosí, anzi…
In Italia ho collaborato come volontario e socio con Circoli Arci quali il Malabrocca, l’Area e il CSA Baraonda.


Fervente anti razzista, anti fascista, resistente ed egualitario.
Non sono iscritto a nessun partito politico.

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