Intanto in Grecia e in Serbia...
Foto by il Post
Vi abbiamo raccontato delle elezioni Francia. Domenica si è votato anche in Serbia ed in Grecia.
In Serbia secondo le proiezioni il presidente uscente Boris Tadic, che guida il Partito Democratico (centrosinistra) viene dato in testa con il 24,3% dei voti, rispetto al 23,8% del Partito del progresso serbo (Sns, conservatore) di Tomislav Nikolic. Il dato, ancora molto parziale, è stato diffuso dalla tv privata B92. Entrambi andrebbero così al ballottaggio.
In Grecia per la prima volta dalla fine del regime dei colonnelli, nel 1974, si è interrotto il dominio dei due partiti principali della politica greca, il PASOK (centrosinistra) e Nuova Democrazia (centrodestra). La crisi economica ha cambiato tutti i rapporti di forza rispetto al 2009: il PASOK ha perso circa 30 punti percentuali (prese il 43,9 per cento), ND è passato dal 33,5 per cento al 20 per cento circa. Hanno vinto i partiti contrari al “memorandum”, l’accordo tra governo greco e Fondo Monetario Internazionale che a ottobre scorso ha stabilito il percorso di riforme durissime per ottenere il prestito internazionale.
La cosa difficile, ora, sarà formare un governo: PASOK e ND avranno bisogno di alleati perché uniti non avranno la maggioranza, ma tutti i partiti che hanno preso più voti oltre a loro sono contrari alle misure concordate con le istituzioni internazionali.
La soglia di sbarramento per entrare in parlamento è del 3 per cento. Il sistema elettorale greco, che ha una base proporzionale, assegna un premio di maggioranza di 50 seggi al primo partito (non alla coalizione), che dalle prime proiezioni sembra essere Nuova Democrazia. La Coalizione della Sinistra Radicale potrebbe comunque avere ottenuto la maggioranza relativa dei voti.
Alcune cose sembrano già sicure: il partito di estrema destra “Alba dorata”, con la sua bandiera simile a una svastica e la sua pesante xenofobia, dovrebbe entrare per la prima volta in parlamento; i partiti contrari alle misure di austerità concordate con le organizzazioni internazionali sono andati molto bene.