Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta consiglio regionale

Il Consiglio regionale verso una legge per combattere il gioco d’azzardo patologico

Immagine
E’ stato presentato giovedì 13 giugno in Consiglio regionale il decalogo sulle azioni più efficaci da mettere in campo contro le ludopatie.  Il documento è stato realizzato dal gruppo di lavoro istituito dalla commissione attività produttive affinché Regione Lombardia dia al più presto alla luce una legge per normare il gioco d’azzardo. Questo è un lavoro che serve alla Lombardia, perché c’è un’emergenza sociale nuova e diffusa che si chiama GAP (gioco d’azzardo patologico), contro cui lottare: in tutti i paesi europei è già una patologia riconosciuta da curare; questa battaglia la dobbiamo portare avanti anche nella nostra regione, che è quella con i numeri più spaventosi, come si vede dalle statistiche e dai report sul fenomeno. Non possiamo che essere soddisfatti dell’avvio di questo percorso. Il gruppo del Partito Democratico aveva presentato per primi, già nella scorsa legislatura, una proposta di legge per cominciare ad arginare questa piaga sociale usando le competenze r

PGT di Brugherio: oggi un giorno importante

Immagine
Oggi è un giorno importante per definire il futuro del PGT di Brugherio. Il consiglio regionale, infatti, al suo ultimo giorno di attività, è chiamato ad approvare una legge che, tra l'altro, consentirebbe di dare una nuova proroga ai Comuni che non hanno ancora portato a termine l'approvazione del PGT. Infatti, come abbiamo scritto più volte, il termine per l'approvazione del PGT è fissato dalla Regione al prossimo 31 dicembre , ma molti Comuni hanno chiesto ad ANCI, l'associazione istituzionale che li rappresenta, di prorogare il termine di altri sei mesi. E ANCI ha chiesto ai consiglieri regionali di concedere questa proroga, preparando un emendamento (vedi qui ). Il consiglio regionale deciderà definitivamente oggi, e questa scelta riguarda anche Brugherio ; il commissario infatti ha adottato il PGT nel mese di luglio, ma si trova ora a dover dare una risposta a tutti coloro che hanno presentato delle osservazioni (compresi noi del PD), e a dover decide

Regione Lombardia: cala il sipario sulla legislatura. Si torna al voto

Immagine
Approvata la nuova legge elettorale. E ora le dimissioni. La legislatura regionale lombarda si chiude oggi, a metà del mandato. Troppi scandali e una crisi politica tra PdL e Lega hanno portato allo scioglimento anticipato della legislatura, come abbiamo raccontato qui stamattina. Come ultimo atto, il Consiglio regionale lombardo ha varato la nuova legge elettorale , abolendo il listino bloccato, stabilendo la rappresentanza territoriale della province, il numero massimo di 80 consiglieri, il limite dei due mandati per il presidente della Regione e il premio di maggioranza. L'ostruzionismo della Lega , che ha continuato ad intervenire nel dibattito con l'obiettivo dichiarato di far perdere tempo, è stato battuto quando è stato chiaro che comunque sarebbero arrivate le dimissioni. «Ho parlato anche stamattina col ministro Cancellieri che mi ha confermato, alla luce dello scioglimento del Consiglio oggi, che il Governo fisserà la data delle elezioni in una domenic

Lombardia: ultimo atto?

Immagine
Oggi è una giornata decisiva per il futuro della Lombardia. In Consiglio Regionale , convocato ad oltranza fino ai prossimi giorni, dovrebbe essere approvata la legge elettorale, ultimo atto della legislatura , dopo la crisi causata dall'arresto dell'assessore Zambetti, le liti tra Lega, Pdl e Formigoni e la nascita della nuova giunta tecnica. La seduta avrebbe dovuto già svolgersi ieri, ma l'attività del Consiglio è stata ostacolata dalla Lega Nord . I leghisti hanno infatti boicottato la legge elettorale per tentare di tirare in lungo. L’accordo sulla nuova legge elettorale sembra ad un passo : via il listino, massimo due mandati per il presidente, premio di maggioranza; manca invece la condivisione sulla proposta del Pd per esprimere, in sede di voto, la doppia preferenza uomo-donna. Tuttavia la partita tra Lega e Formigoni, sempre più ai ferri corti, lascia aperte molte incognite. La posizione del Pd in ogni caso non cambia: bene se si riesce ad uscire venerdì

Regione Lombardia: in dubbio i corsi di infermieristica a Milano e Monza

Immagine
Si è discussa giovedì mattina in aula, durante i lavori del Consiglio regionale, un’interrogazione presentata dal Partito democratico all’indirizzo dell’assessore regionale alla sanità Luciano Bresciani in merito alla cancellazione dei nuovi corsi di laurea triennale in infermieristica attivati solo pochi mesi presso le aziende ospedaliere di Monza, Milano e Crema. “Il nuovo corso di laurea attivato nel marzo scorso presso il Policlinico di Monza – Istituto Clinico di Verano Brianza – spiega il consigliere regionale del Pd Enrico Brambilla- è stato sospeso dalla Direzione generale dell’assessorato regionale alla Sanità a causa della carenza di fondi da destinare al comparto sanitario. Il progetto, promosso in collaborazione con l’Università degli studi di Milano, era nato in via d’urgenza proprio per garantire ulteriore 25 posti per la formazione di futuri infermieri e contribuire a risolvere la carenza di professionisti sul territorio sempre molto ricercati dalle strutture

Riduzione dei ticket dei lombardi: PdL e Lega dicono NO

Immagine
Abbiamo scritto qui , l'altro giorno, dell'approvazione del rendiconto 2011 da parte del Consiglio regionale della Lombardia. Ma si votava anche l'assestamento al bilancio 2012, che "regola" la situazione del bilancio dell'anno in corso agli eventi accaduti in questi mesi. Il gruppo del Partito Democratico, in occasione del voto sull'assestamento, ha presentato un ordine del giorno ( qui il testo), per impegnare la Giunta Formigoni a rendere più equi i ticket sanitari , esentando i cittadini con redditi familiari sotto i 30mila euro e prevedendo sopra quella soglia la modulazione progressiva. Un ordine del giorno concreto, che individuava anche da dove recuperare i soldi : quelli che la Regione ha contabilizzato dal recupero dell'evasione fiscale su Irap, bollo auto e addizionale regionale Irpef. Per effetto non della spending review di Monti, ma ancora della manovra finanziaria di Bossi e Berlusconi, sulla sanità di tutte le Regioni calera

Una Regione ferma

Immagine
Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato ieri il rendiconto del 2011. Un rendiconto che, come ha detto Enrico Brambilla, consigliere regionale del Pd, "fotografa una Regione Lombardia in stallo". Illustrando la posizione del Pd sul rendiconto, Brambilla ha sostenuto che " i conti sono apparentemente in ordine e non c'è nuovo debito , anche perché dopo la scottatura dei bond greci prevale la prudenza, ma gli investimenti sono in calo e di quanto impegnato si realizza sempre meno ". Ancora: "I proclami sulle famose sferzate all'economia lombarda sono rimasti senza seguito, dato che il bilancio dice chiaramente che nel 2011 al sostegno dell'economia è andato solo il 2% delle risorse , in buona parte derivanti da fondi comunitari”. Il Pd poi ha analizzato le spese e gl investimenti nel campo sociale : "la Regione Lombardia si è progressivamente ritratta dal sostegno ai bisogni delle famiglie, lasciando soli i Comuni ad affront

Le inchieste in Regione innervosiscono il Presidente Formigoni

Immagine
Ancora una giornata di fuoco al consiglio regionale lombardo, chiamato a discutere delle inchieste che nelle ultime settimane hanno coinvolto numerosi esponenti della politica regionale. Il protagonista dello scontro più duro è proprio il presidente Roberto Formigoni , autore di un episodio che ha fatto molto discutere. Di fronte alle parole del capogruppo dell'Idv Zamponi, infatti, gli ha ricordato che anche lui considerato tra gli indagati, per la storia delle firme false, Formigoni gli ha dato del "pirla", senza chiedergli poi scusa, ma anzi difendendo la legittimità delle sue parole. Il tutto tra gli applausi del centrodestra . Qui il video di Marco Billeci Questo il commento del capogruppo del PD in consiglio regionale, Luca Gaffuri: Tempo fa , fuori da Palazzo Grazioli, dopo una riunione del Pdl, alla folla che lo contestava, Formigoni ha mostrato le corna e il dito medio . Nell'altro Consiglio regionale si è rivolto al capogruppo dell'Udc Gianma

Ticket sanitari: la proposta del PD per l’equità

Immagine
E' in fase di discussione, in consiglio regionale, il bilancio di previsione del 2012. E le novità, purtroppo, non sono tutte positive. I lombardi dal prossimo anno , per effetto della manovra del governo Monti, vedranno schizzare l’addizionale Irpef dallo 0,9 all’1,23 per cento. Ma a questa cifra dovrà essere aggiunto un ulteriore aumento dell'addizionale, deciso appunto dalla Regione , che prevede l’esenzione per i redditi fino a 15mila euro annui, un incremento dello 0,30 per i redditi tra i 15 e i 30mila euro e un incremento dello 0,50 per quelli che superano i 30mila. Un sistema che rischia di avere effetti molto pesanti per i portafogli delle famiglie lombarde, già tartassati dai ticket sanitari. A proposito di ticket, il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato un ordine del giorno ( qui il testo) per chiedere che sui ticket si riparta dal principio della progressività , per garantire ai ceti bassi e medio bassi meno aggravi nella compartecipazion

Costi della politica: la Regione si muove (grazie al Pd)

Immagine
Ieri il consiglio regionale, a distanza di cinque mesi dalla prima proposta di legge presentata dai consigliri del Partito Democratico, ha approvato una legge che riduce i costi della politica. La legge prevede: lo stop dalla prossima legislatura ai vitalizi del consiglieri e l’abolizione del trattamento di fine rapporto, la riduzione del 10 per cento dell’indennità dei consiglieri regionali — che dal 2013 non sarà più parametrata a quella dei parlamentari ma all’indice Istat — delle dotazioni dei gruppi, dell’ufficio di presidenza e della giunta regionale. La maggioranza PdL e Lega ha invece bocciato gli emendamenti presentati dall’opposizione di centrosinistra, che chiedevano tagli ai costi della politica ancora più incisivi , quali l'innalzamento a 65 anni della possibilità di percepire gli attuali vitalizi, il divieto di mantenere doppi incarichi e quello poter cumulare i vitalizi maturati di parlamentare e di consigliere regionale., È stato invece accolto, con un voto

Protestano... ma incassano

Immagine
In settimana il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Brambilla ha raccontato un curioso episodio che sta capitando in Regione. I consiglieri della Lega in Regione in questi giorni hanno deciso di attuare una forma curiosa di «sciopero»: non partecipano ai lavori delle commissioni consiliari, finché il PDL non chiederà scusa per averli definiti "inaffidabili". Infatti in questi giorni tra PDL e Lega non corre buon sangue , dopo un voto segreto che ha visto la maggioranza andare in crisi e l'ha costretta a rinviare la legge sui parchi. Fin qui tutto bene: se la Lega ritiene di dover "scioperare" faccia pure. Ma i lavoratori che ricorrono a questa estrema forma per rivendicare i propri diritti, astenendosi dal lavoro, perdono la retribuzione . I consiglieri della Lega invece no. I furbetti, infatti, firmano la presenza, pur di ottenere la diaria (la quota di indennità legata alle presenze effettive) e poi se ne vanno, disertando i loro ba

La doppia festa della Lombardia

Immagine
In Lombardia la festa raddoppia . Dopo l’approvazione in consiglio regionale, finalmente anche la Lombardia può celebrare degnamente l'Unità d'Italia. Il testo della legge regionale per i festeggiamenti, proposto dal PD, è stato votato da tutte le forze politiche esclusa la Lega. La Lega ha infatti praticato a lungo l'ostruzionismo, per evitare l'approvazione del progetto di legge, e poi ha rinunciato, ottenendo in cambio il via libera per l’istituzione della festa della Regione Lombardia , che dovrebbe avvenire il 29 maggio, giorno della storica battaglia di Legnano. Nulla di nuovo quindi: PDL e Lega escono spaccati da questo voto, come dimostrano i malumori  pidiellini e le contestazioni di Formigoni . C'è un paradosso interessante: durante la festa regionale, ha spiegato Galli "non si lavorerà". E ora chi lo spiega a Calderoli che disse a proposito del 17 Marzo: "Tutti al lavoro o è incostituzionale" ? L'esponente della Lega a

Sbadataggine?

Immagine
Cesare Bossetti , consigliere della Lega in Consiglio Regionale, durante il minuto di silenzio per i quattro bambini rom morti a Roma (richiesto dal Pd e concesso dal presidente Davide Boni, leghista anche lui), non si è alzato in piedi Non si era accorto del minuto di silenzio per i bambini dice lui. «Ero concentrato a leggere un articolo di giornale, non mi sono accorto della richiesta di osservare un minuto di silenzio. Si fanno tante polemiche per nulla, non mi pare il caso di sollevarne una ora, a maggior ragione di fronte alla morte di quattro bambini. Se davvero non avessi voluto osservare il minuto di silenzio sarei semplicemente uscito dall'aula». Si, ciao... Grazie a Pippo Civati per la segnalazione. DoppiaM

Acqua pubblica, un primo passo importante!

Immagine
Ieri, in Consiglio regionale, importante vittoria delle ragioni del Partito democratico e degli altri gruppi di minoranza sulla proposta di riforma del servizio idrico integrato. Il PD aveva dapprima posto chiesto di sospendere la votazione della riforma, dato che rischiava di essere troppo presto per dire una parola definitiva su una riforma che, a febbraio, potrebbe essere stoppata dalla Corte Costituzionale. Alla fine anche la maggioranza ha condiviso la posizione del centrosinistra, così la discussione è stata rinviata al 23 dicembre. Una vittoria delle ragioni del buonsenso: non aveva senso proseguire su una modifica che potrebbe essere messa in discussione da decisioni nazionali, pure previste entro l’anno. Il PD continuerà comunque a battersi per mantenere il diritto all'acqua pubblica, il mantenimento della titolarità del servizio idrico integrato ai Comuni, la salvaguardia del sistema fino a oggi vigente e la unitarietà, e non unicità, della gestione.

Legalità al primo posto

Oggi il consiglio regionale si riunisce per un dibattito sulle infiltrazioni mafiose in Lombardia. La riunione del consiglio si deve anzitutto all' iniziativa del gruppo del Partito Democratico , che da tempo denuncia questa situazione da "allarme rosso". Il consiglio si occuperà anche di definire una legge quadro organica contro le infiltrazioni malavitose in Lombardia, redatta anche con il fondamentale apporto della Carovana Antimafie. Il PD propone inoltre che la Regione si costituisca parte civile in tutti i processi di mafia verificatisi in Lombardia e che siano favoriti gli interventi di assistenza e aiuto alle vittime dei reati di tipo mafioso. A questo scopo la proposta di legge prevede uno stanziamento di 1,5 milioni di euro. Il PD aveva già depositato a inizio legislatura un progetto di legge contro il lavoro nero e per la legalità negli appalti in vista dell’expo sulla base di un testo presentato e mai discusso nella legislatura precedente. Ora pare che il v