Protestano... ma incassano
In settimana il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Brambilla ha raccontato un curioso episodio che sta capitando in Regione.
I consiglieri della Lega in Regione in questi giorni hanno deciso di attuare una forma curiosa di «sciopero»: non partecipano ai lavori delle commissioni consiliari, finché il PDL non chiederà scusa per averli definiti "inaffidabili".
Infatti in questi giorni tra PDL e Lega non corre buon sangue, dopo un voto segreto che ha visto la maggioranza andare in crisi e l'ha costretta a rinviare la legge sui parchi.
Fin qui tutto bene: se la Lega ritiene di dover "scioperare" faccia pure. Ma i lavoratori che ricorrono a questa estrema forma per rivendicare i propri diritti, astenendosi dal lavoro, perdono la retribuzione.
I consiglieri della Lega invece no.
I furbetti, infatti, firmano la presenza, pur di ottenere la diaria (la quota di indennità legata alle presenze effettive) e poi se ne vanno, disertando i loro banchi di lavoro.
Altro che Roma ladrona...