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Mappe

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Mentre l'ordine esecutivo di Trump  che blocca per 120 giorni il programma di accoglienza dei rifugiati e istituisce un divieto d’ingresso di 90 giorni per i cittadini di sette paesi a maggioranza musulmana (Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen)  scatena una battaglia legale, proteste e caos negli aeroporti da noi si discute di congresso. Ilvo Diamanti, nella rubrica settimanale scritta per Repubblica, Mappe, ci aiuta a capire dove sta andando l'Italia. In meno di due mesi è cambiato molto, se non tutto, nel sistema politico italiano. Quantomeno, sono cambiati il percorso e le destinazioni che lo orientavano. Fino a pochi mesi fa si marciava verso un bicameralismo, finalmente, imperfetto. Con un Senato ridimensionato. Con poteri limitati. A sostegno di una democrazia maggioritaria e "personalizzata", per effetto dell' Italicum , una legge elettorale a doppio turno. Che, nella versione originaria, prevedeva un ballottaggio fra i primi

Oltre 3,3 milioni di precari in Italia. Un esercito pagato 836 euro al mese

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Sono 3.315.580 i precari italiani, guadagnano in media 836 euro netti al mese (927 euro mensili per i maschi e 759 euro per le donne), solo il 15% è laureato, la pubblica amministrazione è il loro principale datore di lavoro e nella maggioranza dei casi lavorano nel Mezzogiorno (35,18% del totale).  Sono i dati che emergono dal `Rapporto sui diritti globali 2013´ , edito da Ediesse e a cura di Associazione Società Informazione Onlus, promosso da Cgil, in collaborazione con ActionAid, Antigone, Arci, Cnca, Comisiones Obreras Catalogna, Fondazione Basso-Sezione Internazionale, Forum Ambientalista, Gruppo Abele, Legambiente, Sbilanciamoci! Leggiamo da Repubblica.it Per quanto riguarda il titolo di studio , i dati evidenziano che il 46% ha un diploma di scuola media superiore, il 39% circa ha concluso il percorso scolastico con il conseguimento della licenza media e solo il 15,1% e in possesso di una laurea. La più alta concentrazione di lavoratori precari italiani è, appunto,

Un Paese che si dice civile non può abbandonare dei pezzi di sé.

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Martedi 21 maggio Domenique Venner scrittore e storico, 78 anni, autore di decine di opere e di idee vicine all'estrema destra, si è suicidato nella cattedrale di Notre-Dame, a Parigi. L'uomo, che si è ucciso sparandosi in bocca, poche ore prima sul proprio blog aveva annunciato un «gesto simbolico e spettacolare» contro la legge sui matrimoni gay. Sabato il quotidiano Repubblica pubblica una delicata lettera di un ragazzo di 17 anni che chiede solo di poter vivere e poter amare.  "Io sono gay, ho 17 anni e questa lettera è la mia ultima alternativa al suicidio in una società troglodita, in un mondo che non mi accetta sebbene io sia nato così. Il vero coraggio non è suicidarsi alla soglia degli ottanta anni ma sopravvivere all'adolescenza con un peso del genere , con la consapevolezza di non aver fatto nulla di sbagliato se non seguire i propri sentimenti, senza vizi o depravazioni." CARO direttore , questa lettera è, forse, la mia unica alternat

Giovani e lavoro: tre approfondimenti

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I tre più importanti quotidiani in questi giorni, con modalità differenti, ci parlano di giovani e di lavoro. In comune descrivono una situazione difficile tra disoccupazione al 38% e impieghi travestiti da stage. La nota positiva sono i ragazzi che non si arrendono e se il posto non c’è lo inventano. Iniziamo dal Corriere della Sera che fornisce un taglio tecnico all'argomento. Subito il decreto legge per rivedere la riforma Fornero dell'estate scorsa, restituendo flessibilità ai contratti a termine . E poi la vera fase due per provare a risollevare l'occupazione giovanile puntando prima di tutto sulla staffetta generazionale, il meccanismo che agevola l'uscita dal lavoro degli anziani in cambio dell'ingresso dei giovani e che potrebbe riguardare anche i dipendenti pubblici. Aggiungendo gli incentivi per le imprese che assumono giovani , il credito d'imposta per sostenere le buste paga dei dipendenti a basso reddito, un minimo di flessibilità nel

Il mercato della casa ai minimi dal 1985

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«Il mercato immobiliare delle abitazioni subisce un vero crollo nel 2012, perdendo oltre 150 mila compravendite rispetto all'anno precedente: si tratta del peggior risultato dal 1985, quando le abitazioni compravendute erano state circa 430 mila». È quanto si legge nel « Rapporto immobiliare 2013 » realizzato dall'osservatorio dell'Agenzia delle entrate in collaborazione con l'Abi. Rispetto al 2011 i volumi di compravendita calano del 25,7% mentre il valore complessivo di scambio scende, parallelamente, di quasi 27 miliardi di euro Leggiamo dal sito di Repubblica . Il 2012 è stato davvero un anno nero per il mercato immobiliare italiano , che ha sofferto probabilmente più di ogni altro gli effetti della crisi economica. L'anno scorso le compravendite hanno subito un vero e proprio crollo diminuendo del 25,7% sul 2011 a quota 448.364: si tratta del peggior risultato dal 1985 quando le abitazioni compravendute erano state circa 430mila. È quanto emerge dal Rapp

Oggi come ieri: no al fascismo

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Settimana scorsa abbiamo denunciato dalle pagine di questo blog , poi ripreso anche dal settimanale NoiBrugherio , l'affissione negli spazi elettorali di manifesti abusivi che riportano la croce celtica, simbolo degli orrori perpetrati dai nazifascisti. Abbiamo chiesto che venissero rimossi.  I manifesti si riferivano al corteo organizzato il 29 Aprile a Milano per Ricordare Sergio Ramelli.   Il post è stato molto letto e commentato. Nessuno nega il diritto legittimo di ricordare giovani, come Ramelli, vittime della violenza, purché esso si svolga nel rigoroso rispetto dei principi e delle regole democratiche.   Perché torniamo sull'argomento? Perché anche quest'anno l e sfilate si sono svolte con croci celtiche, saluti romani, divise nere, simboli funerei della repubblica di Salò, come testimoniato ampiamente dalle fotografie pubblicate sui principali quotidiani italiani.  Questo ritorno al passato lo condanniamo in maniera ferma e lo riteniamo inaccettabile.

Lavoro, oltre 1 milione di licenziamenti nel 2012

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I dati ufficiali del Welfare indicano un deciso peggiomento della situazione rispetto al 2011. Il picco nell'ultimo trimestre quando sono stati cancellati quasi 330mila rapporti di lavoro Rispetto all'anno precedente + 14%. Ce lo racconta Repubblica.it Nell'arco del 2012 i licenziamenti hanno superato quota un milione (1.027.462), con un aumento del 13,9% rispetto al 2011 (quando sono stati 901.796). E' quanto si evince dal sistema delle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro. Nel solo ultimo trimestre sono stati 329.259 in un aumento del 15,1% sullo stesso periodo 2011. Nell'intero 2012 sono stati attivati circa 10,2 milioni di rapporti di lavoro a fronte di quasi 10,4 milioni cessati, nel complesso, tra dimissioni, pensionamenti, scadenze di contratti e licenziamenti. I licenziamenti registrati nel periodo riguardano sia quelli collettivi, sia quelli individuali (per giusta causa, per giustificato motivo oggettivo o soggettivo). Tornando a

La giornata di ieri

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La rubrica di ieri di Michele Serra su Repubblica è dedicata all'allegria alquanto strana con cui anche in tempi difficili, complessi Serra va a votare.  E' un pezzo autobiografico che mi sento di estendere a molti di noi. Infatti la giornata di ieri iniziata sotto una copiosa nevicata che ha causato piedi bagnati per tutto il giorno si è trasformata come ogni occasione di voto in una giornata di festa dove si sono susseguiti incontri, confronti appassionati. Amici mi telefonano in fibrillazione, altri angosciati, “se vince il Bugiardo io questa volta espatrio davvero”, “se vince il Matto va a catafascio il paese”, “se vince Bersani tanto poi non può governare”, “su due elettori uno è un imbecille certificato”, “la gente vota col portafogli o con la pancia, mai col cervello”, “la zia di mia moglie è una nazista”, e tutto il repertorio, ragionevole ma lugubre, sulla democrazia ammalata. Io invece, per motivi certamente irragionevoli, ma immutati nei decenni, vad

Cronache operaie: Piombino, l'altra Taranto

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Continua il nostro viaggio nel mondo del lavoro.  Ripartiamo da Piombino. Dall'acciaio.  In passato sul blog vi avevamo segnalato gli speciali di   Rinaldo Gianola per l ' Unità , Un viaggio nell'Italia del lavoro passando da: - Paura di Mirafiori - Brescia, i veleni della Caffaro - La beata Brianza senza lavoro - Emilia, capannoni e lavoro - I superstiti dell'Olivetti - Termini Imerese, il sogno infranto - La frontiera di Priolo - Ecco i fantasmi di Marghera - La nostalgia di Genova - La ferita di Pomigliano -  Prato non vuole morire - La sfida della Vespa  Quest'oggi grazie a due bellissimi articoli di  Adriano Sofri per Repubblica e Marco Bucciantini per l'Unità  vi raccontiamo dell'a ltoforno Lucchini;   Duemila lavoratori a rischio : "I debiti dell'azienda la nostra diossina".  La proprietà ceduta dai russi alle banche,  un pezzo del gruppo già venduto e la Collera in fabbrica: le rotaie dell'Alta vel

"Mi chiedo che Paese siamo diventati"

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il presidio in ricordo di Pasquale Romano Roberto Saviano ha provato a scrivere su   Repubblica  di ieri tutta la sua rabbia per la morte di Lino Romano, ragazzo innocente ucciso dalla camorra. Il trentenne di Cardito ucciso a Napoli nel quartiere di Marianella non era il vero obiettivo dei sicari,  che volevano colpire un elemento già noto alle forze dell'ordine e legato al mondo dello spaccio. "Per quanto ormai senta inutili le mie parole - scrive Saviano - provo a capire che paese è quello in cui un ragazzo va a salutare la propria fidanzata e viene". "Mi chiedo che Paese siamo diventati. Che Paese è quello in cui un ragazzo va a salutare la propria fidanzata prima di una partita a calcetto, scende di casa e viene massacrato da una sventagliata di mitra . Che Paese è quello in cui i media considerano questa, tutto sommato, una notizia che può esser data in coda alle altre, e non la notizia principale, da dare per prima. Una delle tante. Quel ragazzo

"Io, cittadino invisibile, straniero nella mia terra"

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Mi chiamano straniero, ma del mio paese d'origine non so niente, e sono un extracomunitario in Italia. Ma l'Italia siamo anche noi, ragazzi e ragazze che questa terra la amano. Si conclude così la lettera di un ragazzo di diciannove anni , nato in Marocco ma cresciuto in Italia, pubblicata oggi su Repubblica. Una lettera breve, ma molto interessante. Racconta la storia, come ce ne sono tante, della "seconda generazione", quei ragazzi che vivono da sempre in Italia ma non hanno diritti. La campagna "L'Italia sono anch'io" ha riposto all'attenzione questo tema, il Presidente Napolitano ne ha parlato spesso, il Pd è da sempre in prima fila per questa importante battaglia di civiltà. Non serve aggiungere altro, alla lettera che pubblichiamo qui sotto.

Tempo di primarie: la presentazione dei candidati. Matteo Renzi

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La scorsa settimana abbiamo pubblicato il primo di una serie di post che ci guideranno nella presentazione dei candidati  alle primarie. Primarie che individueranno  il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni. Il primo post che trovate qui è dedicato a Laura Puppato;   55 anni, giovane alla politica è stata eletta sindaco la prima volta 10 armi fa. Ha sconfitto la Lega in Veneto, due volte.  Oggi è la volta di Matteo Renzi. La campagna per le primarie del Sindaco di Firenze è partita giovedì da Verona. Renzi toccherà le centouno province in camper. Ci aiuta nel racconto della giornata di giovedì   Repubblica . (la vignetta di Giannelli per il Corriere della Sera) In maniche di camicia bianca e cravatta blu il sindaco di Firenze Matteo Renzi è salito questa mattina (giovedì ndr) sul palco del Teatro La Gran Guardia di Verona per il suo intervento di candidatura alle primarie del Partito democratico. "Annuncio ufficialmente la mia e la nostra candidatura a gu

Tempo di primarie: la presentazione dei candidati. Laura Puppato

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Iniziamo quest'oggi il percorso di avvicinamento alle primarie che individueranno il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni. Ad oggi hanno annunciato la loro candidatura: il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani , il sindaco di Firenze Matteo Renzi, che proprio ieri ha inaugurato la sua campagna elettorale da Verona e che toccherà le centouno province italiane, Stefano Boeri Assessore alla Cultura, Expo, Moda e Design nella Giunta di Giuliano Pisapia a Milano,  Bruno Tabacci Assessore al bilancio del Comune di Milano e notizia anch'essa di ieri Laura Puppato ex sindaco di Montebelluna e capogruppo del Partito Democratico in Regione Veneto. Esterno al Partito Democratico c'è il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola. Iniziamo, complice la bella intervista di Concita De Gregorio per Repubblica, da Laura Puppato. Eccola, anzi. Laura Puppato è una bellissima donna di 55 anni, giovane alla politica. È stata eletta sindaco la prima vo

I falsi miti sull'immigrazione

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Se vi chiedessero di definire, in poche parole un immigrato, come lo descrivereste? Secondo l'italiano medio, l'immigrato è cinese, clandestino, bracciante agricolo e poco utile allo sviluppo nazionale. E’ quanto emerge da uno studio della Fondazione Leone Moressa , che a luglio ha intervistato 600 italiani per verificare quanto effettivamente conosciamo “i nuovi italiani”. Ebbene, dalla ricerca emerge con chiarezza come tutta la descrizione dell'immigrato-tipo sia basata su dati non veri. Quali altre informazioni scorrette abbiamo sull'immigrazione? Eccone alcune. Innanzitutto pensiamo che gli stranieri in Italia siano pochi : fra 1 e 2 milioni, mentre l’Istat dice che nel 2011 la presenza di immigrati nel nostro Paese sia stata intorno ai 4,5 milioni. Ancora, gli italiani sovrastimano la clandestinità : gli irregolari sarebbero più di un quarto degli stranieri presenti (26.7%), mentre la fondazione ISMU stima che non superino il 10.7%. Rispetto alla nazio

Africa, il continente della speranza

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In plateale controdendenza rispetto all'andamento generale, l'economia dell'Africa è in pieno boom . Lo dicono i dati dell'OCSE, che prevede una crescita di oltre il 5% per il continente africano. In crescita sono le economie di Ghana, Nigeria, Angola, Kenia, Togo, Congo, Mozambico. L'Africa è un continente "performante", diconono gli economisti. E all'Africa l'Economist ha voluto dedicare una sua copertina. Ma non è sempre tutto oro quello che luccica: l'Africa cresce, è vero, ma è una crescita fragile e disuguale, legata principalmente alle materie prime. Quindi la crescita è un'opportunità e un rischio, per l'intero continente : c'è infatti il pericolo che aumentino i benestanti, ma anche i più poveri, proprio a causa degli antichi mali dell'Africa, ovvero la corruzione e le disuguaglianze. A questo tema ieri Repubblica ha dedicato un interessante approfondimento, che trovate qui .

Il PD e l'articolo 18

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La riforma del mercato del lavoro ci vuole, ma oggi il problema dell'Italia non è buttar fuori la gente, il problema è come si entra nel mondo del lavoro , come si crea lavoro, come si rende il lavoro meno precario. Servono ammortizzatori sociali moderni, perciò bisogna partire da lì e poi fare la sintesi, non discutendo sui giornali. Questa è la posizione del PD, chiarita dal Segretario nazionale Pier Luigi Bersani. Riguardo alla discussione sull'articolo 18 , Bersani ha spiegato: "Nel PD la sintesi c'è, sta nei documenti approvati in Assemblea . Se nel PD si discute, non significa che ci si divida, questa tesi è destituita di fondamento. Il PD quando è ora c'è ed è solido". La strada maestra è dunque quella del dialogo. La querelle sull'articolo 18 è un falso problema, come dice anche il presidente del Consiglio Monti . Pier Luigi Bersani ai microfoni del Tg1. Intervista a cura di Natalia Augias “Il PD è unito sul fatto che l'articolo 18 n

La corruzione costa 60 miliardi all'Italia

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Ieri, in un'intervista su Repubblica ( qui ), il Ministro della Giustizia, Paola Severino, aveva annunciato, tre sue priorità di azione, una riforma dei delitti contro la pubblica amministrazione , preceduta da un intervento di revisione delle procedure decisionali e di gestione, per semplificare i rapporti tra pubblica amministrazione e imprese. Oggi Repubblica torna sull'argomento, con un approfondimento sui costi della corruzione per il sistema Italia. La corruzione è un fenomeno in costante crescita, secondo i dati forniti dalla Corte dei Conti , che costa 60 miliardi di euro , un dato peraltro approssimativo, perchè c'è una scarsa propensione alla denuncia , non solo perché si tratta di comportamenti che spesso nascono da un accordo fra corruttore e corrotto. La corruzione diventa così una pesante zavorra per l'Italia. Piero Grasso , il procuratore nazionale antimafia, nel libro "Soldi sporchi", sostiene che la corruzione, il fatturato delle mafie

ICI e pensioni: due strumenti per fare qualche calcolo

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Molti giornali e siti, in questi giorni, stanno approfondendo nel dettaglio tutti i contenuti della manovra economica del Governo Monti. Lo stiamo facendo anche noi, offrendovi qualche strumento per capirne di più , considerando comunque che la manovra dovrà ancora essere convertita in legge, e i partiti stanno valutando le modifiche da fare, come abbiamo scritto ieri. Oggi, dal sito di Repubblica, vi offriamo due strumenti per simulare l'età della pensione e l'importo dell'ICI da pagare. Qui lo strumento per il calcolo della pensione. Aggiornamento 18 aprile 2012 : qui lo strumento per il calcolo dell'IMU.

Gli italiani: la manovra non è equa, ma va approvata

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Ieri il Governo ha presentato la manovra economica d’emergenza alla Camera e al Senato e oggi comincia la sua strada verso l’approvazione definitiva , con tre punti da tenere in considerazione per capire cosa succederà da adesso in poi. Qui il testo dell'intervento del Presidente del Consiglio Mario Monti di presentazione della manovra. E qui , con alcuni grafici efficaci , come cambiano le pensioni di vecchiaia per le donne, le proiezioni degli aumenti per le prime e le seconde case ora che torna l'Ici e altre informazioni. La manovra del governo Monti non è equa e poteva essere fatta meglio, ma gli italiani ritengono molto o abbastanza condivisibili una quindicina (su 25) dei punti che contiene e, comunque, pensano che i loro partiti di riferimento faranno bene ad approvarla in fretta. E' il giudizio che emerge dal sondaggio ( qui ) che Ipr Marketing ha realizzato per Repubblica.it Un giudizio che si potrebbe riassumere così: è una medicina amara, che non pia

"Non ci interessa vincere sulle macerie"

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Ieri è stato il giorno della liberazione! Tutti, chi più chi meno, hanno portato un sassolino per arrivare a questo passaggio di importanza incalcolabile. Berlusconi è caduto in Parlamento, nel rispetto delle regole, ma dietro c'è la nostra forza, la forza reale del Pd, che non è il partito del "ghe pensi mi", ma un partito solido, democratico, che discute, e ha scelto compatto di appoggiare un governo di emergenza. Per due anni e mezzo abbiamo denunciato la gravità della situazione e non ci siamo mai accodati ai cori di omaggio alle fortune berlusconiane. Non ci interessava vincere sulle macerie.  Il battesimo vero del Pd avverrà proprio attraversando questa crisi, la più grave del dopoguerra. Mi aspetto che il governo Monti sia improntato a criteri di sobrietà , concentratissimo a risolvere i problemi degli italiani che vivono normalmente. Pierluigi Bersani, oggi, Repubblica ( qui ).