308


L'Aula della Camera ha approvato il disegno di legge di rendiconto generale dello Stato per il 2010. I voti a favore sono stati 309, nessun contrario, un astenuto. I non votanti sono stati 321.

Le opposizioni, presenti alla Camera, non hanno votato, per dimostrare che il Governo Berlusconi non ha più la maggioranza e non può più governare.

Subito dopo il voto, a nome di tutta l'opposizione, il segretario del PD, Pierluigi Bersani, ha chiesto a Berlusconi di dimettersi.

A questo punto, con ogni probabilità, Giorgio Napolitano convocherà Berlusconi al Quirinale. Oppure ci andrà lui senza aspettare una convocazione. Berlusconi ha due strade davanti: dimettersi, oppure forzare nuovamente e chiedere una fiducia alla Camera.

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Aggiornamento 17.03:
Ottima sintesi del Post: La Camera ha approvato il rendiconto finanziario 2010. L’opposizione si è astenuta, per permettere al provvedimento di passare e non compromettere la stabilita economica del paese. Astenendosi, però, di fatto ha trasformato il voto in una conta interna al centrodestra. La soglia della maggioranza alla Camera è fissata a 316 voti. Il governo ne ha ottenuti 308. Cinque deputati del Pdl e cinque del Misto non hanno partecipato al voto; uno si è astenuto: i loro nomi sono qui.

Aggiornamento 19.45:
E' durato un'ora il colloquio, al Quirinale, tra Napolitano e Berlusconi. Il Premier è uscito senza rilasciare dichiarazioni. Potrebbe essere utile seguire il sito del Quirinale: magari il Presidente diramerà un comunicato, dato che in questi giorni ha sempre voluto dire con estrema chiarezza e rapidità il suo pensiero.

Aggiornamento 20.20:
Come avevamo immaginato, è stato il Quirinale a fare chiarezza definitiva: Berlusconi si dimetterà dopo l'approvazione della Legge di Stabilità. Qui il comunicato integrale della Presidenza della Repubblica.

Aggiornamento 20.23:
Repubblica.it fa uno scoop e pubblica (qui) una lettera dell'Europa al Governo. L'Europa chiede al governo Berlusconi di intervenire nuovamente sui conti: il commissario europeo agli Affari economici vuole misure addizionali per raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013. Ci sono 39 domande alle quali il Governo deve rispondere.

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