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Visualizzazione dei post con l'etichetta partito democratico lombardo

Al via la Conferenza organizzativa del Partito Democratico

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Care e cari democratici Brugheresi, sta partendo un percorso provinciale e regionale di revisione e riorganizzazione del partito che dovrà concludersi entro Novembre e per fare questo, *il punto di partenza sono i circoli locali, siamo noi.* Siamo chiamati a lavorare insieme ai circoli limitrofi di Caponago, Concorezzo ed Agrate B.za per produrre le nostre riflessioni e proposte sul partito in un documento che contribuirà alla riorganizzazione dello stesso. Insieme a questi circoli abbiamo stabilito la data di *MERCOLEDI 5 NOVEMBRE ALLE ORE 21.00 *per discuterne e lo faremo *presso il  circolo di Concorezzo in Via Dante 69.* Spero nella vostra partecipazione, nella voglia di discutere di come lavorare insieme e nei vostri contributi concreti per migliorare questo partito. *Andiamo a Concorezzo, vi aspetto.* Carlo Livorno Segretario PD Brugherio

"E' stata una bellissima avventura. Che di sicuro non finisce qui"

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Vorrei ringraziarvi tutti. È stata una bellissima avventura. È stato il sogno di portare dei nuovi pensieri nella politica, di far vedere che non è tutto cinismo, che non è tutto opportunismo . Che la politica è il dedicarsi secondo quella che è la propria natura, e non secondo gli schemi cui la politica ci ha abituati, e che legalità non è uno slogan, ma qualcosa in cui si crede. Con queste parole , pubblicate nei giorni scorsi sul suo sito, Umberto Ambrosoli ha voluto ringraziare tutti i lombardi che l'hanno sostenuto nella sfida contro il centrodestra. Qui il video del suo ringraziamento. Non è andata come avevamo sperato. Ora quindi è il tempo delle riflessioni e delle analisi che ci presentano comunque una Lombardia cambiata . Dal confronto con le elezioni regionali del 2010 emerge che il Partito Democratico aumenta i suoi voti in termini assoluti di circa 400mila unità, passando da 976mila a 1.369.000mila voti. La coalizione di centrosinistra, dal 33 per c

L'inchiesta sui rimborsi in Regione si allarga anche all'opposizione

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La Procura di Milano prosegue la sua inchiesta sull'utilizzo dei fondi dei rimborsi elettorali in Lombardia. E così, dopo il filone di inchiesta che ha visto coinvolti 62 consiglieri del Pdl e della Lega , in questi giorni si sta aprendo l'indagine sui consiglieri di opposizione . Oggi i giornali riferiscono che sarebbero una ventina i consiglieri del Pd e dell'Idv indagati per peculato. All'indomani delle indagini su PdL e Lega, i due partiti avevano parlato di "inchiesta ad orologeria" della Procura di Milano, mentre questo secondo filone di indagine dimostra che i magistrati hanno lavorato a tutto campo, come è giusto che sia. E così, dopo l'acquisizione dei documenti da parte della Guardia di Finanza, le carte di Pd, Sel, Idv Pensionati e Gruppo misto sono state analizzate per chiarire i motivi delle spese effettuate a partire dal 2008 con i soldi pubblici. Secondo quello che riferiscono oggi i giornali, sembra che le spese finite sotto la l

“75% delle tasse in Lombardia”. La proposta di Roberto Maroni non è nuova ed è inattuabile

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Trattenere sul territorio il 75% della tasse pagate in Lombardia. Ne sono pieni i muri della Lombardia: se una volta in testa ai desiderata leghisti c'era la secessione, oggi da quelle parti va di moda un messaggio molto più terra terra, basato sul valore universale del denaro. Roberto Maroni ne fa una bandiera elettorale, ma lo slogan rischia di trasformarsi in bufala. Sin da subito, visto che i conti non tornano. A smontare l'idea ci pensa il Partito Democratico Lombardo. Tenere il 75% delle tasse pagate dai lombardi in Lombardia , è questo l'obiettivo dei verdi padani e, da qualche giorno, anche degli azzurri berlusconiani ed ex aennini.  Una versione monetizzata del "padroni a casa nostra" già speso in passato, e allo stesso modo solo uno slogan. Basta ricordare, come è stato efficacemente fatto, che già nel 2007 la Lega al Pirellone aveva avanzato una proposta di legge al Parlamento per trattenere nelle casse regionali il 15% dell'Irpef, l

Ticket sanitari: la decisione definitiva di Regione Lombardia

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Torniamo a parlare, per la terza volta in pochi giorni, della questione dei ticket sanitari in Regione Lombardia. Qui avevamo raccontato che tra il 25 e il 26 ottobre , mentre il Consiglio regionale si stava sciogliendo, Formigoni faceva approvare in meno di un’ora oltre 190 delibere . Una di queste stabiliva il tetto massimo di 20 mila euro per i nuclei familiari di persone aventi diritto all’esenzione alla compartecipazione sanitaria . Un tetto troppo basso, che avrebbe gravato ancor di più sulle famiglie più pesantemente colpite dalla crisi. Qui avevamo raccontato delle proteste che erano nate rispetto a questa delibera , al punto che la Giunta aveva fatto marcia indietro , prendendosi nuovo tempo. Ora la nuova decisione, di settimana scorsa: la Giunta si è corretta e ha alzato l’asticella da 20 a 27 mila euro. Resta invece confermata la scelta regionale di fondo : quindi se sino ad oggi disoccupati, i cittadini in cassa integrazione straordinaria, i cittadini i

Regione Lombardia: cala il sipario sulla legislatura. Si torna al voto

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Approvata la nuova legge elettorale. E ora le dimissioni. La legislatura regionale lombarda si chiude oggi, a metà del mandato. Troppi scandali e una crisi politica tra PdL e Lega hanno portato allo scioglimento anticipato della legislatura, come abbiamo raccontato qui stamattina. Come ultimo atto, il Consiglio regionale lombardo ha varato la nuova legge elettorale , abolendo il listino bloccato, stabilendo la rappresentanza territoriale della province, il numero massimo di 80 consiglieri, il limite dei due mandati per il presidente della Regione e il premio di maggioranza. L'ostruzionismo della Lega , che ha continuato ad intervenire nel dibattito con l'obiettivo dichiarato di far perdere tempo, è stato battuto quando è stato chiaro che comunque sarebbero arrivate le dimissioni. «Ho parlato anche stamattina col ministro Cancellieri che mi ha confermato, alla luce dello scioglimento del Consiglio oggi, che il Governo fisserà la data delle elezioni in una domenic

Lombardia: ultimo atto?

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Oggi è una giornata decisiva per il futuro della Lombardia. In Consiglio Regionale , convocato ad oltranza fino ai prossimi giorni, dovrebbe essere approvata la legge elettorale, ultimo atto della legislatura , dopo la crisi causata dall'arresto dell'assessore Zambetti, le liti tra Lega, Pdl e Formigoni e la nascita della nuova giunta tecnica. La seduta avrebbe dovuto già svolgersi ieri, ma l'attività del Consiglio è stata ostacolata dalla Lega Nord . I leghisti hanno infatti boicottato la legge elettorale per tentare di tirare in lungo. L’accordo sulla nuova legge elettorale sembra ad un passo : via il listino, massimo due mandati per il presidente, premio di maggioranza; manca invece la condivisione sulla proposta del Pd per esprimere, in sede di voto, la doppia preferenza uomo-donna. Tuttavia la partita tra Lega e Formigoni, sempre più ai ferri corti, lascia aperte molte incognite. La posizione del Pd in ogni caso non cambia: bene se si riesce ad uscire venerdì

La scuola non può aspettare

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Continua l’incredibile vicenda del concorso per i dirigenti scolastici della Lombardia. Questo il commento del consigliere regionale del Partito Democratico Fabio Pizzul, che sta seguendo la vicenda: Quattrocentosei neo presidi (li vogliamo definire così) che erano stati selezionati tramite prove impegnative durate più di un anno si sono visti annullare di fatto il concorso per un vizio di forma : le buste utilizzate sarebbero state trasparenti avrebbero potuto inficiare l’anonimato delle prove. Una beffa procedurale che mette a rischio il risultato ottenuto dai candidati e trascina in enorme difficoltà la scuola lombarda in cui mancano oltre 500 dirigenti, con le scuole coperte solo da reggenti, come avviene anche a Brugherio, in particolare all'istituto Sauro, affidato alla reggenza del preside Esposito. Sarà il Consiglio di Stato a pronunciarsi il prossimo 20 novembre sulla vicenda , ma ci pare di essere di fronte a una vera e propria vicenda kafkiana: come è pos

Lombardia: approvata la nuova legge sull'amianto

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Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato oggi la nuova legge sul risanamento dell'ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell'amianto. Di questo provvedimento si è discusso per un anno , con una grande partecipazione ai lavori di preparazione della legge non solo del consiglio regionale, ma anche dei Comuni, delle Province, dell'Arpa, delle Asl, dei movimenti sindacali, delle associazioni di cittadini e dei familiari delle vittime che hanno dato un grande contributo alla discussione. Con la nuova legge si approfondiscono quattro temi. Per primo quello sanitario , che dice che sono già stati accertati in Lombardia 3.000 malati di mesotelioma, ma il picco è atteso fra 15-20 anni. C’è poi la questione delle bonifiche : nella nostra Regione sono decine e decine da fare, a partire dalla ex Fibronit di Broni, paragonabile al caso di Casale Monferrato. Subito dopo viene la necessità dello smantellamento : si tratta di 3 milioni di metri cubi di materiale, in L

CRS: tante potenzialità poco sfruttate. Due proposte dal PD

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Un miliardo e cinquecento trenta milioni di euro. Tanto è costata ai lombardi, in dieci anni la CRS (Carta regionale dei servizi), promossa con l'accattivante slogan “La vita è una carta meravigliosa” . Le potenzialità di questa tessera sono molte e interessanti : si possono prenotare visite, scegliere il medico di base, visualizzare in tempo reale gli esiti degli esami. Non solo. La carta serve anche per il prestito dei libri in biblioteca, l'accesso ai servizi comunali e per fare l'abbonamento alle Trenord. La CRS è stata sinora sottoutilizzata dai cittadini, a causa di diverse criticità. La prima: per utilizzare la carta online serve essere in possesso di un PIN che deve essere richiesto presso le Asl, le sedi di SpazioRegione o gli uffici postali, di cui , secondo i dati attuali, sono in possesso solo il 15% dei lombardi. Un altro ostacolo all'utilizzo della CSR è rappresentato dal lettore che deve essere installato e collegato al computer per permettere

Il call center leghista da 3,5 milioni di euro

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Forse non tutti sanno che quanto telefoniamo per prenotare una visita medica in Lombardia, in realtà ci rispondono da un call center che sta in Sicilia , precisamente a Paternò (informatevi su quali influenti politici del PdL sono originari di quella città). Ebbene, di fronte a questa situazione, che va avanti da anni, adesso la Lega ha deciso di impuntarsi, e quindi di chiedere che ci sia anche, in aggiunta a quello siciliano, un call center "padano" . La nuova divisione del call center sanitario a Milano è un costoso capriccio leghista: la Regione spenderà 3,5 milioni di euro solo per avviarl o, mentre le sedi siciliane di Paternò e Biancavilla non vengono assolutamente ridimensionate e costano oltre 22 milioni all’anno . In un momento di tagli pesanti, in cui si arriva a chiedere agli ospedali di risparmiare sui farmaci salvavita e ai cittadini di pagare prestazioni che fino a poche settimane fa erano gratuite, è proprio il caso di buttare i soldi per duplicare il

Costi della politica locale: passa la nostra proposta

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Durante il consiglio comunale di mercoledì, siamo riusciti ad approvare la nostra proposta sui costi della politica locale, che abbiamo presentato qui . La proposta era molto semplice : superiamo le contrapposizioni, almeno per una volta, vista l'importanza del tema. Tutti i partiti si riuniscano, affrontino il tema e provino a trovare una soluzione concreta, da votare in un successivo consiglio comunale. Sapendo di dover dare un segnale ai cittadini, ai quali stiamo chiedendo sacrifici. E sapendo che ci sono molti settori che hanno bisogno di risorse. Ora aspettiamo la convocazione di questa riunione, e vedremo cosa riusciremo ad ottenere, anche con il contributo di tutte le altre forze politiche presenti in consiglio comunale. Intanto, con un video molto efficace, il PD regionale ha voluto presentare i risultati del suo impegno su questo tema.

Le inchieste in Regione innervosiscono il Presidente Formigoni

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Ancora una giornata di fuoco al consiglio regionale lombardo, chiamato a discutere delle inchieste che nelle ultime settimane hanno coinvolto numerosi esponenti della politica regionale. Il protagonista dello scontro più duro è proprio il presidente Roberto Formigoni , autore di un episodio che ha fatto molto discutere. Di fronte alle parole del capogruppo dell'Idv Zamponi, infatti, gli ha ricordato che anche lui considerato tra gli indagati, per la storia delle firme false, Formigoni gli ha dato del "pirla", senza chiedergli poi scusa, ma anzi difendendo la legittimità delle sue parole. Il tutto tra gli applausi del centrodestra . Qui il video di Marco Billeci Questo il commento del capogruppo del PD in consiglio regionale, Luca Gaffuri: Tempo fa , fuori da Palazzo Grazioli, dopo una riunione del Pdl, alla folla che lo contestava, Formigoni ha mostrato le corna e il dito medio . Nell'altro Consiglio regionale si è rivolto al capogruppo dell'Udc Gianma

Lombardia: tempo scaduto

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La Lombardia al futuro fra tutela dell’ambiente e greeen economy

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Tutela e promozione dell’ambiente e del territorio, miglioramento della qualità dell’aria e della vivibilità dei centri urbani, gestione sostenibile e valorizzazione dei rifiuti,  innovazione e green economy. Su questi temi il Pd promuove una serie di appuntamenti di approfondimento , informazione e confronto, anche per colmare un vuoto che da un po’ di anni (troppi) si registra nella politica lombarda e anche in quella nazionale, al di là degli annunci mediatici, spesso legati alle emergenze, e di alcuni interventi spot, troppo spesso settoriali e fuori da una logica di sistema. L’appuntamento con “La Lombardia al futuro” è per sabato 10 marzo dalle 9.30 a Palazzo Pirelli (sala Pirelli, via Fabio Filzi 22).  Diretta web su www.blogdem.it. Di seguito il programma (cliccare sull'immagine per ingrandire) (cliccare sull'immagine per ingrandire) DoppiaM

Consumo di suolo: le proposte del PD

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All'inadeguatezza dell’attuale normativa nazionale e regionale sul tema del consumo di suolo, il Pd lombardo risponde proponendo un antidoto i cui pilastri fondamentali sono: - una misura oggettiva del consumo di suolo all’atto della pianificazione , attraverso l’istituzione di un elaborato ad hoc del Piano di Governo del Territorio (Carta del consumo di suolo); - l’introduzione dell’obbligo al riuso delle aree dismesse , degradate o sottoutilizzate preventivamente rispetto all'edificazione su suoli liberi (prevedendo l’incentivazione attraverso la defiscalizzazione degli oneri per la bonifica da trasferire all’ultimo utilizzatore); - la predisposizione di un sistema di incentivi e premialità sui comportamenti virtuosi dei comuni capaci di una progettualità per la manutenzione e cura del territorio e per il recupero ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente. Se parla oggi al convegno organizzato dal gruppo regionale, che si può seguire qui in

Il fattore famiglia di Regione Lombardia

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E’ stata approvata la scorsa settimana , con il solo voto di PdL e Lega e con una forzatura del regolamento senza precedenti, la legge regionale sulla compartecipazione degli utenti ai costi dei servizi sociosanitari . La legge introduce, per la prima volta in Italia, il principio della compartecipazione degli utenti alla spesa sanitaria ; quindi il primo dato da mettere in evidenza è che la Lombardia, che dichiara di avere i conti della sanità in pareggio, chiede una compartecipazione delle famiglie e dei cittadini alla spesa sanitaria proprio in un momento di crisi socio-economica come questo. E’ stata presentata come la legge che introduce il “fattore famiglia”. Ma cos’è il “fattore famiglia”? Con l'introduzione del fattore famiglia lombardo, per la prima volta nel calcolo delle tariffe dei servizi sociali viene preso in considerazione il carico familiare attraverso la definizione di «scale di equivalenza» che garantiscono e tutelano le famiglie numerose, le famiglie con figli

Un Paese da ricostruire

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Diverse volte mi è capitato di lasciare attonite alcune persone quando spiego loro che il Partito Democratico spesso organizza dei momenti di formazione politica per i giovani e in generale per tutti gli iscritti. Questo è uno dei sintomi che la spettacolarizzazione della politica ha comportato : una percezione distorta di chi fa politica; noi ci formiamo continuamente, ci informiamo, studiamo… perché pensiamo che solo in questo modo si possa far bene questa passione che per noi è la politica; vogliamo essere preparati e pronti sui tanti temi che affrontiamo e da qui nasce… UN PAESE DA RICOSTRUIRE. Questo il titolo della scuola di politica, organizzata dal Partito Democratico della Lombardia, che inizierà sabato 21 gennaio e che durerà sei mesi! Sei mesi sono tanti, ma necessari per imparare, discutere, confrontarsi sugli argomenti che ci verranno presentati: politiche di sviluppo, lotta alle disuguaglianze, giustizia ed equità, qualità della democrazia, movimenti sociali e part

Più Europa, più futuro

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Oggi Pierluigi Bersani sarà a Milano per discutere insieme  del futuro  dell'Italia e dell'Europa. L'assemblea regionale del Partito Democratico sarà divisa in due sessioni. Quella mattutina (9.45-13.00) dal titolo  Un'altra idea di Europa sarà così articolata: Introduce: Antonio PANZERI , Europarlamentare Coordina: Patrizia TOIA , Europarlamentare Intervengono: Hannes SWOBODA (Austria), Stephen HUGHES (Regno Unito), Catherine TRAUTMAN (Francia) Conclude: David SASSOLI la sessione pomeridiana (14.00 - 18.00) dal titolo "Per la ricostruzione italiana" sarà cosi organizzata: Introduce: Maurizio MARTINA - DIBATTITO - Portano il loro saluto Piero FASSINO , Sindaco di Torino e Giuliano PISAPIA , Sindaco di Milano Conclude: Pierluigi BERSANI La delicata fase che stiamo vivendo, ce lo siamo detto tante volte, richiede   occasioni e momenti di confronto e discussione politica anche in vista del grande cammino che abbiamo ancora da fare.  L

Ticket sanitari: la proposta del PD per l’equità

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E' in fase di discussione, in consiglio regionale, il bilancio di previsione del 2012. E le novità, purtroppo, non sono tutte positive. I lombardi dal prossimo anno , per effetto della manovra del governo Monti, vedranno schizzare l’addizionale Irpef dallo 0,9 all’1,23 per cento. Ma a questa cifra dovrà essere aggiunto un ulteriore aumento dell'addizionale, deciso appunto dalla Regione , che prevede l’esenzione per i redditi fino a 15mila euro annui, un incremento dello 0,30 per i redditi tra i 15 e i 30mila euro e un incremento dello 0,50 per quelli che superano i 30mila. Un sistema che rischia di avere effetti molto pesanti per i portafogli delle famiglie lombarde, già tartassati dai ticket sanitari. A proposito di ticket, il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato un ordine del giorno ( qui il testo) per chiedere che sui ticket si riparta dal principio della progressività , per garantire ai ceti bassi e medio bassi meno aggravi nella compartecipazion