Lombardia: approvata la nuova legge sull'amianto


Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato oggi la nuova legge sul risanamento dell'ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell'amianto.

Di questo provvedimento si è discusso per un anno, con una grande partecipazione ai lavori di preparazione della legge non solo del consiglio regionale, ma anche dei Comuni, delle Province, dell'Arpa, delle Asl, dei movimenti sindacali, delle associazioni di cittadini e dei familiari delle vittime che hanno dato un grande contributo alla discussione.

Con la nuova legge si approfondiscono quattro temi.

Per primo quello sanitario, che dice che sono già stati accertati in Lombardia 3.000 malati di mesotelioma, ma il picco è atteso fra 15-20 anni.

C’è poi la questione delle bonifiche: nella nostra Regione sono decine e decine da fare, a partire dalla ex Fibronit di Broni, paragonabile al caso di Casale Monferrato.

Subito dopo viene la necessità dello smantellamento: si tratta di 3 milioni di metri cubi di materiale, in Lombardia, e la stima è al ribasso.

Infine, il quarto tema è quello dello smaltimento: occorre puntare sulle piccole discariche, che devono essere autosufficienti e calibrate sul livello provinciale, in collaborazione con le aziende di servizi pubbliche del territorio, ma senza chiudere agli impianti innovativi, seppure certificati, e sempre con il consenso dei territori.

Le legge, tuttavia, presenta una carenza finanziaria, dato che prevede solo 2 milioni di euro all'anno per tre anni, che sono largamente insufficienti.

Tant'è vero che il Consiglio ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna la Giunta a definire un piano finanziario pluriennale al fine di garantire ulteriori risorse.

Per chi è interessato ad approfondire il tema, ricordiamo la diretta di domani a cura del gruppo consiliare regionale del Partito Democratico (qui la notizia).

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