Il call center leghista da 3,5 milioni di euro


Forse non tutti sanno che quanto telefoniamo per prenotare una visita medica in Lombardia, in realtà ci rispondono da un call center che sta in Sicilia, precisamente a Paternò (informatevi su quali influenti politici del PdL sono originari di quella città).

Ebbene, di fronte a questa situazione, che va avanti da anni, adesso la Lega ha deciso di impuntarsi, e quindi di chiedere che ci sia anche, in aggiunta a quello siciliano, un call center "padano".

La nuova divisione del call center sanitario a Milano è un costoso capriccio leghista: la Regione spenderà 3,5 milioni di euro solo per avviarlo, mentre le sedi siciliane di Paternò e Biancavilla non vengono assolutamente ridimensionate e costano oltre 22 milioni all’anno.

In un momento di tagli pesanti, in cui si arriva a chiedere agli ospedali di risparmiare sui farmaci salvavita e ai cittadini di pagare prestazioni che fino a poche settimane fa erano gratuite, è proprio il caso di buttare i soldi per duplicare il call center?

Se l’operazione leghista serviva a mettere una bandierina su Milano occorre dire che l’operazione non è riuscita bene: grazie al rinnovo del contratto, le sedi siciliane lavoreranno ancora a pieno ritmo per due anni con i loro 560 dipendenti. Il call center milanese inizierà a lavorare solo tra un anno con 54 postazioni.

Si spendono altri soldi per un’operazione ideologica nata male e che rischia di avere conseguenze anche peggiori per le tasche dei cittadini lombardi.

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