Bilancio regionale: le proposte del PD

Arriva oggi in Consiglio Regionale  la prima manovra di bilancio della Giunta Fontana a trazione Fratelli d'Italia. 

Il PD ha pronta la sua contromanovra: migliaia di emendamenti per rimettere al centro le esigenze e i bisogni dei lombardi. 

A destra ci sono poche idee e molto confuse, noi invece abbiamo un piano chiaro. 

200 milioni di euro per recuperare 19mila alloggi pubblici regionali sfitti a causa della disastrosa gestione della destra. 

È inaccettabile che in Lombardia ci siano persone che non trovano casa mentre le Aler tengono vuoti 19 mila appartamenti regionali. Nel nostro assestamento al bilancio regionale sul tema dell’abitare chiediamo anche di: 

- stabilire che ogni Aler lombarda inserisca nel prossimo e nei futuri bilanci i dati relativi al numero di alloggi sfitti, i costi sostenuti per il loro mantenimento e le mancate entrate; 

- dare vita a un nuovo fondo di garanzia per indire annualmente bandi per l’assegnazione di 5.000 alloggi a giovani e giovani coppie e a nuovi lavoratori nei settori della sanità, trasporto pubblico e servizi pubblici; 

- implementare il fondo sostegno affitto nel mercato privato; 

- destinare risorse a favore delle famiglie che sono andate in sofferenza nel pagamento del mutuo per l’acquisto della propria casa. 

Perché nessuno rimanga indietro, la destra ci ascolti e accolga i nostri emendamenti. 

Il biglietto aumenta ma la qualità del servizio del trasporto pubblico regionale no. 

In questi anni la destra lombarda ha dimostrato di essere immobile e inefficace sui trasporti. Da tempo, al fianco dei pendolari e degli utenti del trasporto pubblico locale denunciamo i continui disagi, i ritardi e le cancellazioni dei treni. Per questo chiediamo di stanziare 500 milioni di euro per: 

- bloccare gli aumenti delle tariffe ferroviarie, che da settembre ricadranno sui pendolari e sugli utenti in generale;

- sostenere le agenzie del trasporto pubblico locale, che denunciano una grave sofferenza, con il rischio concretissimo del contestuale aumento delle tariffe e del taglio delle corse.  

Il trasporto pubblico, in particolare su ferro, deve essere valorizzato perché chiave nella transizione ecologica della nostra Regione. Investire sul trasporto pubblico significa ridurre l'inquinamento atmosferico, migliorare la qualità della vita e creare nuovi posti di lavoro. Non accettiamo l’indifferenza e la negazione: è ora che la Giunta Fontana si dia da fare! 

Non devono essere i pendolari a pagare per il dilettantismo della Giunta Fontana! 

Servono 200 milioni di euro per il lavoro e le imprese lombarde. 

Questa è la cifra che chiediamo a Regione Lombardia per raggiungere tre obiettivi cruciali: sbloccare i crediti commerciali delle imprese, migliorarne la liquidità e permettere di investire nei processi produttivi. 

Sono risorse che esistono già: sono fondi detenuti da Finlombarda ma dirottati su altre finalità. Vanno sbloccate e impiegate a favore delle aziende lombarde a garanzia di prestiti fino al 90% del valore del credito commerciale e con un tasso agevolato. 

Questa misura è un passo fondamentale per sostenere la ripresa economica e creare nuovi posti di lavoro in Lombardia. È ora che la destra lombarda dia delle risposte, e subito. 

Noi ci faremo sentire: abbiamo le idee e le proposte e pretenderemo azioni immediate. 

200 milioni di euro per abbattere le liste di attesa in sanità. 

In Lombardia la destra continua a ignorare il problema dei tempi di attesa sempre più lunghi, lasciando le lombarde e i lombardi sotto il costante ricatto: “paghi o non ti curi”. Questo è inaccettabile, noi chiediamo di stanziare 200 milioni di euro per finanziare un piano straordinario per l'abbattimento delle liste di attesa, che prevede: 

- l'incremento di tutte le prestazioni di primo accesso e l'estensione oraria (serale e festiva) per le prestazioni in tutte le strutture sanitarie; 

- l'attivazione del Centro Unico di Prenotazione entro e non oltre il 1° gennaio 2024, affinché si possano prenotare le prestazioni necessarie avendo a disposizione in tempo reale l'intera offerta del sistema sanitario lombardo pubblico e privato convenzionato. 

Al fine di sostenere i professionisti del comparto sanitario, inoltre, chiediamo di: 

- implementare le risorse destinate alle Risorse Aggiuntive Regionali tramite l'erogazione di un'indennità adeguata e proporzionata all'effettivo lavoro svolto; 

- erogare un contributo economico a parziale copertura dei canoni di locazione; 

- stipulare convenzioni con Trenord e Atm al fine di offrire tariffe agevolate. 

Queste misure sono necessarie per garantire una sanità pubblica di qualità e giusta per tutte le lombarde e per tutti i lombardi. Una battaglia che stiamo portando avanti da tempo: sul sito conlasalutenonsischerza.it stiamo raccogliendo le segnalazioni e le esperienze di tantissime persone che hanno a che fare con la pessima gestione del sistema sanitario lombardo. La Giunta Fontana ci deve ascoltare: è ora di ribaltare radicalmente la sanità. 

Sulla crisi climatica serve un piano all’altezza della Lombardia! 

La Lombardia gioca un ruolo fondamentale nella lotta al cambiamento climatico e noi abbiamo un piano da 1 miliardo e 200 milioni per la transizione ecologica. Nelle sedute di bilancio di questi giorni chiederemo: 

- l'efficientamento energetico e la conversione all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili di tutti gli edifici pubblici del territorio regionale; 

- uno studio di fattibilità per portare a basso impatto entro il 2030 gli edifici sede della Regione e del Consiglio, fissando un obiettivo di risparmio di almeno il 30% per quanto riguarda Palazzo Lombardia e di almeno il 50% per quanto riguarda Palazzo Pirelli; 

- l'ampliamento del patrimonio impiantistico regionale, sostenendo tramite bandi mirati la miglior efficienza energetica delle abitazioni tramite l'installazione di impianti fotovoltaici e batterie di accumulo. 

Sono investimenti per il futuro della Lombardia per ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la qualità dell'aria e creare nuovi posti di lavoro. 

La destra lombarda la smetta con l’immobilismo e agisca subito. Le conseguenze del cambiamento climatico sono reali e stanno esigendo un prezzo pagato con vite umane e danni alle nostre comunità. Chi nega la crisi climatica, mente.

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