Oggi l'incontro Governo - parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro


Oggi un nuovo importante appuntamento sulla riforma del mercato del lavoro, con l'incontro a Palazzo Chigi tra Governo e parti sociali.

Ieri pomeriggio sindacati e imprenditori si sono incontrati per verificare lo stato d'avanzamento del lavoro istruttorio tecnico di questi giorni.

C’è una condivisione generale sulla necessità di sfoltire il numero dei contratti atipici e precari, c'è accordo sul potenziamento del contratto di apprendistato, che di fatto già contiene tutte le caratteristiche del «contratto unico», ovvero una prova fino a tre anni in cui il lavoratore è liberamente licenziabile, e gli incentivi per chi poi conferma a tempo indeterminato il neoassunto.

E c'è anche una intesa su un sistema generale e universale di ammortizzatori sociali per chi il posto di lavoro lo perde. Resta la distanza sul tema dell’articolo 18.

Ieri il Premier Mario Monti, intervistato da Skytg24, ha ribadito la volontà del Governo di lavorare per un accordo con le parti sociali, esprimendo anche un certo ottimismo per il raggiungimento di questo accordo. Monti ha però detto che «siccome abbiamo una responsabilità verso l'insieme dei cittadini, non potremmo fermarci se a quel tavolo non ci fosse accordo».

Il Premier ha spiegato che «vogliamo un'intesa che modifichi e non annulli la tutela dei lavoratori, e la trasformi da continuità del singolo posto di lavoro a una tutela basata su una rete di sicurezza per il singolo lavoratore, accompagnandolo nel trasferimento tra posti di lavoro o località. L'importante è non creare situazioni precarie e soprattutto lavorare nell'interesse dei giovani, oggi emarginati, e spesso a ragione disperati».

Quanto al nodo dell’articolo 18, Monti ha sostenuto che «nessuno nel governo è a caccia di simboli da usare come trofei per dare dimostrazione che stiamo cambiando l'Italia».

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