Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta articolo 18

Renzi, l'America, l'articolo 18 e quando D'Alema...

Immagine
Questi sono giorni caldi per la politica italiana. Abbiamo quindi deciso di fare un unico post in cui riassumiamo quanto successo nell'appena trascorso week-end. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è ora negli Stati Uniti per un viaggio di stato. La trasferta è cominciata ieri da San Francisco dove ha incontrato alla Stanford University oltre 150 start-up ed imprenditori italiani del settore high-tech. Sempre in California visiterà poi il quartier generale di Twitter , la Scuola Internazionale Italiana (dove molti dei 'nostri' cervelli in fuga mandano i loro figli) e la sede di Yahoo! . Poi il viaggio proseguirà a New York dove il Premier parteciperà ed interverrà all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite . Venerdì l'ultima tappa: Detroit, dove incontrerà Sergio Marchionne , CEO di FCA (Fiat-Chrysler Automobiles). L'arrivo di Matteo Renzi a San Francisco E mentre il segretario del PD negli Stati Uniti visita i centri del lavoro a stelle e stri

Se cambia il ciclo del lavoro l'articolo 18 non è un problema

Ci sono parole, nel contesto politico e giornalistico, intorno alle quali scatta una sorta di riflesso incondizionato nell'opinione pubblica, con una superficialità le cui responsabilità vanno ricercate sicuramente nell'accanimento dei giornali nella ricerca del titolo ad effetto, e in una paura che in questi anni si è andata diffondendo dinnanzi ad alterazioni del nostro sistema giuridico per tornaconti personali. Succede quando si parla di Costituzione, succede quando, tornando ad un caso recente, si parla di articolo 18 e mercato del lavoro. A questo proposito riportiamo un ragionamento derivante da un articolo del quotidiano Europa , firmato da Ivan Scalfarotto. Cerchiamo di capire su cosa giri questa famosa e antichissima polemica sull’articolo 18. La questione, messa giù brutalmente, è se consentire agli imprenditori di assumere senza il vincolo dell’inamovibilità sia garanzia di un aumento dell’occupazione. Comprendere, in altre parole, se i datori di lavoro sa

"Un passo avanti importante"

Immagine
“Quell'articolo non sarà scritto con la mia penna, tuttavia credo che sia un passo avanti importantissimo”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha definito il testo della riforma del mercato del lavoro presentato ieri dal premier Monti e dal ministro Fornero . Qui il testo completo della riforma. Bersani, durante l'intervista con il Tg3, si è detto soddisfatto che sia stato recepito il principio del reintegro in relazione all'art.18, ma soprattutto che si sia evitata l'idea di una monetizzazione del lavoro . Bersani non ha escluso che si possano aggiungere  ulteriori miglioramenti in Parlamento e si augurato che l'iter di approvazione della riforma del mercato del Lavoro possa essere ragionevolmente veloce. “Si tenga conto che stiamo parlando di una sessantina di articoli. Ci sono tantissime cose . Cose positive intorno alla precarietà e agli ammortizzatori. Ma anche in quei campi c'è qualcosa da discutere e da migliorare. Il Parlamento è

Riforma del lavoro: sì alle proposte del PD sull'articolo 18

Immagine
La tenacia, la determinazione e la ragionevolezza del segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, hanno prodotto la vittoria della prima manche nella partita sulla riforma del lavoro. Ieri sera , nel corso dell’incontro con il presidente del Consiglio, Mario Monti, e poi anche con gli altri segretari dei partiti che sostengono il governo, Udc e Pdl, il leader del Pd è riuscito ad ottenere che la riforma si avvicini al modello tedesco, prevedendo per l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori procedure di conciliazione veloce, la possibilità di ricorrere al giudice, la possibilità del reintegro . “Sciolti tutti i nodi” ha detto alla fine dell’incontro Mario Monti. Ma bisogna andare con i piedi di piombo: bisogna ancora verificare come il Governo metterà nero su bianco nel testo del disegno di legge le cose che Bersani ha detto a Monti e che il presidente del Consiglio ha dichiarato di tenere presenti nella stesura finale del provvedimento. Nel frattempo, l'Unione europea

Bersani sull'articolo 18: «No al decreto legge in Parlamento per correggere la riforma»

Immagine
  il segretario Partito Democratico Pierluigi Bersani   con le operaie della OMSA a fine puntata Ieri sera molti di voi avranno seguito il movimentato consiglio comunale. Mentre a palazzo Ghirlanda andava in scena l'ennesima dimostrazione di malgoverno della città (ancora una volta la minoranza ha garantito il numero legale affinché su siano potuti votare due appalti importanti per la vita dei cittadini di brugherio) il segretario Partito Democratico Pierluigi Bersani era ospite di Porta a Port a su Rai1 alle 21:15. Tra i temi: riforma del lavoro, precarietà, crescita. «Il decreto legge non sarà la strada da percorrere per l'approvazione della riforma del mercato del lavoro perché «non può esistere in natura». È questa l'idea del segretario del Pd Pier Luigi Bersani espressa durante la trasmissione di Rai1 «Porta a porta». Quindi legge delega? «Potrebbe essere, ma lascio decidere al governo dopo i colloqui con il presidente della Repubblica» . E ancora - difendendo

La riforma del mercato del lavoro

Immagine
Il presidente del consiglio Mario Monti aveva preso un impegno chiaro con Alfano, Bersani e Casini: lavorare fino all'ultimo per un accordo con tutte le parti sociali , senza cercare divisioni o accordi separati, di memoria sacconiana. Ieri sera, in diretta tv, il paese ha assistito invece alla conferenza stampa con la quale Monti ha trovato il modo di esplicitare con il massimo del clamore che la Cgil è l'unica che ha manifestato la propria contrarietà rispetto alle modifiche all'articolo 18 . E’ stato questo l'epilogo di una lunga giornata nel corso della quale la Cgil aveva posto sul tavolo del governo anche la proposta della soluzione tedesca per l’articolo 18. Ma questo non è bastato al governo . Come scrive oggi su Repubblica Massimo Giannini, lo strappo si è dunque compiuto . Il presidente del Consiglio ha deciso di scrivere la sua riforma del mercato del lavoro sacrificando la Cgil. Un sacrificio pesante, e gravido di conseguenze. È ancora una volta l

Oggi l'incontro Governo - parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro

Immagine
Oggi un nuovo importante appuntamento sulla riforma del mercato del lavoro, con l'incontro a Palazzo Chigi tra Governo e parti sociali. Ieri pomeriggio sindacati e imprenditori si sono incontrati per verificare lo stato d'avanzamento del lavoro istruttorio tecnico di questi giorni. C’è una condivisione generale sulla necessità di sfoltire il numero dei contratti atipici e precari , c'è accordo sul potenziamento del contratto di apprendistato , che di fatto già contiene tutte le caratteristiche del «contratto unico», ovvero una prova fino a tre anni in cui il lavoratore è liberamente licenziabile, e gli incentivi per chi poi conferma a tempo indeterminato il neoassunto. E c'è anche una intesa su un sistema generale e universale di ammortizzatori sociali per chi il posto di lavoro lo perde. Resta la distanza sul tema dell’articolo 18 . Ieri il Premier Mario Monti, intervistato da Skytg24, ha ribadito la volontà del Governo di lavorare per un accordo con le parti

Il PD e l'articolo 18

Immagine
La riforma del mercato del lavoro ci vuole, ma oggi il problema dell'Italia non è buttar fuori la gente, il problema è come si entra nel mondo del lavoro , come si crea lavoro, come si rende il lavoro meno precario. Servono ammortizzatori sociali moderni, perciò bisogna partire da lì e poi fare la sintesi, non discutendo sui giornali. Questa è la posizione del PD, chiarita dal Segretario nazionale Pier Luigi Bersani. Riguardo alla discussione sull'articolo 18 , Bersani ha spiegato: "Nel PD la sintesi c'è, sta nei documenti approvati in Assemblea . Se nel PD si discute, non significa che ci si divida, questa tesi è destituita di fondamento. Il PD quando è ora c'è ed è solido". La strada maestra è dunque quella del dialogo. La querelle sull'articolo 18 è un falso problema, come dice anche il presidente del Consiglio Monti . Pier Luigi Bersani ai microfoni del Tg1. Intervista a cura di Natalia Augias “Il PD è unito sul fatto che l'articolo 18 n