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Una fotografia dell'economia italiana

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In questi giorni sono usciti un po' di dati economici. Ne esce la fotografia di un Paese che non cresce e con un debito elevato,dove la pressione fiscale è al 42% e le famiglie non spendono. Nel 2011, il rapporto tra il deficit e il Prodotto interno lordo si è attestato al 3,9%, in calo rispetto al 2010, quando era stato pari al 4,6%. Il Pil è cresciuto nel 2011 dello 0,4%. La disoccupazione a gennaio ha raggiunto il 9,2%, il tasso più alto dal 2004, con quella giovanile arrivata al 31,1%. E ancora: a febbraio il tasso di inflazione è stato del 3,3%, ma il carrello della spesa, cioè i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza sono aumentati del 4,5%. E' questa l'impietosa fotografia dell'Italia, scattata dall'Istat, che indica quali sono i parametri sui quali deve lavorare il governo Monti e chi verrà dopo di lui. Nei giorni scorsi il Premier ha indicato le linee di fondo che intende seguire negli interventi fiscali , anche in vista

Oggi l'incontro Governo - parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro

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Oggi un nuovo importante appuntamento sulla riforma del mercato del lavoro, con l'incontro a Palazzo Chigi tra Governo e parti sociali. Ieri pomeriggio sindacati e imprenditori si sono incontrati per verificare lo stato d'avanzamento del lavoro istruttorio tecnico di questi giorni. C’è una condivisione generale sulla necessità di sfoltire il numero dei contratti atipici e precari , c'è accordo sul potenziamento del contratto di apprendistato , che di fatto già contiene tutte le caratteristiche del «contratto unico», ovvero una prova fino a tre anni in cui il lavoratore è liberamente licenziabile, e gli incentivi per chi poi conferma a tempo indeterminato il neoassunto. E c'è anche una intesa su un sistema generale e universale di ammortizzatori sociali per chi il posto di lavoro lo perde. Resta la distanza sul tema dell’articolo 18 . Ieri il Premier Mario Monti, intervistato da Skytg24, ha ribadito la volontà del Governo di lavorare per un accordo con le parti

Riforma del lavoro: il piano del Governo

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Lunedì si aprirà la trattativa tra Governo e parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro. Oggi Repubblica anticipa il piano del Governo, sul quale si sarebbe trovato un terreno di comune discussione tra sindacati, ministri e imprenditori. La filosofia è quella annunciata ieri da Mario Monti: "Dovremo ridurre la frammentazione dei contratti e far andare di pari passo la riforma del mercato del lavoro con quella degli ammortizzatori sociali". Poche parole per dare il via libera al contratto unico di apprendistato e all'introduzione del reddito di disoccupazione, i due assi della riforma Fornero. Ecco le linee principali del progetto. IL CONTRATTO UNICO: accesso con tutele a tappe, poi niente licenziamenti L'idea è quella di sostituire con un unico contratto gli attuali 48 censiti dall'Istat . Avrà due fasi : una di ingresso, che potrà durare, a seconda dei tipi di lavoro, fino a tre anni. E una seconda fase di stabilità, in cui il lavoratore godrà