Il lavoro: i dati di oggi e le cose da fare


Oggi Cgil, Cisl e Uil si incontrano tra loro, poi si confronteranno con la Confindustria. Domani è previsto l'incontro con il Governo, che ieri ha già visto i rappresentanti di commercianti e artigiani.

I temi all'ordine del giorno sono l'occupazione, la precarietà, l'eccesso di tipi di contratto, le norme che regolano il mercato del lavoro.

Su diversi tavoli tecnici gli esperti stanno mettendo a punto diverse ipotesi. “In un momento di crisi così profonda” sostiene Bersani, “sono decisive la coesione sociale e la condivisione degli obiettivi e degli strumenti”. Fermo restando che al primo posto dell'agenda deve esserci l’imperativo del fare qualcosa per dare lavoro.

Oggi sono usciti dall'Inps nuovi dati, sul fronte del lavoro: quelli sulla cassa integrazione ordinaria sono in calo a gennaio, e sono in discesa anche le cifre di quella straordinaria e in deroga. Sono però cresciute disoccupazione e mobilità.

Tra fallimenti e chiusure, tre anni di recessione hanno cambiato l'economia e il paese, con quasi un milione di posti di lavoro persi, scrive oggi (qui) Repubblica, che mette in un grande database la mappa delle cento vertenze ferme nel 2011 sul tavolo del Governo (qui).

Ma sono migliaia le piccole e medie crisi aziendali che si aprono ogni anno in Italia, la maggior parte di queste sono invisibili al Governo, ai grandi mezzi di informazione e persino ai sindacati. Un dramma permamente che attraversa il Paese da Nord a Sud, colpendo soprattutto le aree più povere.

E' sempre Repubblica (qui) a dare voce ai protagonisti di queste realtà, fatte di imprese che chiudono, tagli di personale, procedure di cassa integrazione e lettere di licenziamento.

Intanto il Partito Democratico lancia due ulteriori fronti di impegno per il lavoro: i parlamentari Pd Alessia Mosca e Guglielmo Vaccaro, partendo dal dato del 31% di giovani tra i 25 e i 29 anni inattivi, propongono (leggi qui) l’istituzione di una sessione loro dedicata sia alla Camera che al Senato: una settimana di lavori finalizzati esclusivamente alla presentazione di proposte per risolvere il tema della disoccupazione giovanile.

Il secondo fronte di impegno è contro la vergogna delle dimissioni in bianco: il Pd si sta battendo da tempo per ripristinare le norme contro questa barbarie, che erano contenute nella legge 188, cancellata dal precedente governo. In particolare, in commissione Lavoro alla Camera, inizierà a febbraio la discussione della proposta di legge a prima firma Gatti, attorno alla quale provare a costruire la condivisione di un arco di forze più ampio. Qui per saperne di più.

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