La libertà di stampa. E una domanda di troppo


Mimmo Candito è un giornalista del quotidiano La Stampa.

Venerdì scorso ha seguito il viaggio in Libia del Ministro degli Esteri, Franco Frattini. Durante la conferenza stampa finale, presenti Frattini e il Premier del Governo provvisorio libico, Jibril, Mimmo Candito ha "osato" fare una domanda a Frattini, sul ruolo dell'Italia in Libia, visti i grandi rapporti di amicizia tra Berlusconi e Gheddafi (ricordate il baciamano, vero?).

Frattini ha contestato la domanda, ha risposto arrampicandosi sui vetri, e la conferenza stampa è finita. Ma per Mimmo Candito quella domanda ha avuto un prezzo elevato: si è giocato il posto sull'aereo che avrebbe riportato la delegazione italiana (giornalisti compresi) in Italia.

Mimmo Candito racconta sul sito della Stampa (qui) la sua disavventura. Tra libertà di stampa, silenzio complice degli altri giornali (a parte qualche rara eccezione), e l'incapacità di questo Governo di tollerare le domande dei giornalisti.

Un racconto tutto da leggere.
Magari in attesa delle scuse del Ministro Frattini.

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