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La frase della settimana

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Giornata pesantissima, ieri, in Regione Lombardia. In consiglio regionale è stato sostituito Renzo Bossi , dimessosi nei giorni scorsi per i guai della Lega; poi sono arrivate le dimissioni dal ruolo di Presidente da parte del leghista Davide Boni , anche lui travolto dalle indagini per corruzione. In giunta, invece, c'è stata la sostituzione di due assessori: la leghista Monica Rizzi , costretta a lasciare dal suo stesso partito (lei era del "cerchio magico") e il pidiellino Stefano Maullu , che si è "sacrificato" in nome delle quote rosa e per evitare che il Consiglio di Stato bocciasse la composizione della giunta lombarda, troppo "maschilista". Un altro protagonista della giornata di ieri è stato il Presidente Formigoni. Assiste alla caduta di un sistema parlando ancora di "eccellenze" e gridando al "complotto", offendendo e non rispondendo alle domande. Ad un giornalista di Repubblica che gli ha chiesto se fosse in gra

Analisi del bilancio del Partito democratico

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In questi giorni si parla molto dei finanziamenti pubblici ai partiti. Per chi volesse sapere cosa avviene negli altri paesi vi rimandiamo  all' approfondimento curato dalla redazione de "Il Post". Veniamo a noi. Ieri Alfano, Bersani e Casini hanno usato l’aggettivo «drammatico» per definire un ipotetico azzeramento dei finanziamenti pubblici ai loro partiti. Ecco, prima di addentrarci in aspetti più tecnici, che rappresentano il punto centrale di questo post, vorrei dirvi che personalmente non avrei mai usato il termine drammatico.  Non solo le azioni sono importanti ma anche la scelta delle parole. Ultima riflessione prima di parlarvi del bilancio del Partito Democratico. Bersani ha proposto uno slittamento dell'erogazione ai partiti dell'ultima tranche del finanziamento. In questo caso credo che il Pd debba rinunciare a questi soldi. Leggo che Bersani afferma che bisogna «fermare» e «contrastare» l’antipolitica: un «vento cattivo che rischia di sp

IMU e bilancio sul tavolo del commissario

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Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri sera il disegno di legge sulla delega fiscale . Vi rimandiamo ai giornali e ai siti per il dettaglio di questo importante provvedimento. Noi vogliamo concentrarci sulle decisioni prese per la determinazione dell'IMU. L'IMU, cioè Imposta Municipale Unica, è stata introdotta con il federalismo fiscale : sostituisce l'IRPEF sui redditi fondiari da seconde case e l'ICI, introdotta nel 1992 e abolita per le prime case nel 2008. Il federalismo fiscale, approvato dall'ultimo governo Berlusconi, introduceva l'IMU a partire dal 2014: la manovra economica varata dal governo Monti ha anticipato la sua introduzione al gennaio del 2012. Il governo ha stabilito che l'IMU sarà pagata anche dalle prime case con alcune detrazioni e sarà applicata sul valore catastale degli immobili, calcolato secondo coefficienti rivalutati . Ieri è stato stabilito che sarà possibile pagare l'imposta sulla prima casa in tre rate (men

Il presidio dei lavoratori della Candy

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Foto tratta da  Il Cittadino di Monza e Brianza Il Cittadino di Monza e Brianza  L'edizione online de Il Cittadino di Monza e Brianza  racconta di come la Candy, marchio storico produttore di elettrodomestici, sito a Brugherio dal 1961, stia vivendo un momento delicato. Il tema è di quelli cruciali e stranoti: la produzione all'estero e le ripercussioni di questa strategia sui livelli occupazionali.  DoppiaM Due ore di sciopero e il blocco della portineria . È questa la strategia scelta dai lavoratori Candy , venerdì, per farsi ascoltare dall'azienda e soprattutto per far capire ai vertici del gruppo che è ora di dare risposte precise. Il problema pare esploso negli ultimi giorni, ma il tema è di quelli cruciali e stranoti: la produzione all'estero e le ripercussioni di questa strategia sui livelli occupazionali. La chiusura dello stabilimento della Bessel a Santa Maria Hoè è un boccone amaro ancora in fase di digestione; cento lavoratori lavorano un mese su tr

Giovani al lavoro la domenica nei supermercati

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Più volte abbiamo scritto delle aperture domenicali dei negozi. A Brugherio, negli anni scorsi, abbiamo visto cosa è avvenuto al Bennet, con le ordinanze dell'ex Sindaco e le decisioni del TAR rispetto alle obiezioni sollevate dai sindacati sull'effettivo aumento del personale. Avevamo già anticipato ( qui ) che con la decisione del Governo Monti di liberalizzare l'orario di apertura dei negozi , l'effetto sarebbe stato che il Bennet non avrebbe più dato un contributo economico al Comune, dato che ora le aperture sono consentite per legge. E così, infatti, è stato. Più a livello generale, in questi giorni si è tornati a discutere delle aperture domenicali dei negozi. Nei fatti, solo le grandi strutture sono in grado di tenere aperto alla domenica, e così l'effetto di questo provvedimento è stato lo spostamento di una quota di mercato dai piccoli ai grandi negozi . I piccoli negozi non hanno quindi beneficiato di un provvedimento che, sulla carta, doveva ri

Le politiche giovanili e il commissario

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Abbiamo più volte scritto, su questo blog, dell'importanza degli interventi a favore delle politiche giovanili, anche a Brugherio. Tutto quello che si spende in prevenzione, nelle attività con le scuole o con la biblioteca, a favore dei preadolescenti, degli adolescenti e dei giovani, non si spende poi, un domani, per "risanare" situazioni difficili. Questa è teoria, potrebbe dire qualcuno. La pratica , però, l'ha fatta vedere l'Incontragiovani in questi anni di attività sul territorio. Dal nostro punto di vista, non serve aggiungere altro, rispetto all'evidenziare l'importanza della prosecuzione del loro lavoro. L'appalto dell'Incontragiovani scade a fine agosto e andrebbe quindi rinnovato al più presto. Anche questo, quindi, è un tema che mettiamo "virtualmente" sulla scrivania del commissario straordinario, la dott.ssa Nuzzi. Siamo convinti che, con il supporto degli uffici, si potrà garantire una prosecuzione delle attività

Sanità lombarda di nuovo sotto accusa

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Il terremoto che si è scatenato venerdi , con sei arresti chiesti dalla Procura di Milano, ha come epicentro la Fondazione Maugeri di Pavia. Ci sono però analogie importanti con il caso del San Raffaele, finito sull' orlo di un crac da 1,5 miliardi.  I personaggi principali, accusati di aver creato fondi neri, sono gli stessi: gli imprenditori Piero Daccò (già in carcere a San Vittore dal 15 novembre per il filone che riguarda l' ospedale di don Luigi Verzé) e Antonio Simone, ex assessore alla Sanità negli anni Novanta. Per entrambi - tutti e due vicini al mondo di Cl - il gip Vincenzo Tutinelli ha ordinato l'arresto con l'accusa di associazione a delinquere e, per Simone, riciclaggio. Il periodico l'Espresso fa il punto della situazione raccontando anche i rapporti che intercorrono tra gli indagati e il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. "Tra gli amici più stretti di Roberto Formigoni c'è un club di fedelissimi che vale un te

Le notizie della settimana

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Buon pomeriggio,  questa settimana abbiamo quindi parlato di  PGT e delle diverse ipotesi in  campo , della  macchina comunale  e delle  scuole . Il nostro elenco continuerà anche la prossima settimana. Allargando lo sguardo, abbiamo ricordato quattro uomini  dello Stato uccisi dalla  mafia  , e abbiamo parlato dei Sindaci che anche oggi cercano di  resistere  agli assalti  della criminalità organizzata. Ancora, in questi tempi di crisi economica, abbiamo ragionato di  sviluppo sostenibile , e riportato l'interessante notizia dell' Ikea  che valorizza i prodotti italiani. E abbiamo raccontato di un’  iniziativa  di buonsenso e di umanità, che cerca anche di contrastare la clandestinità. Importanti novità coinvolgono le nostre università: al Politecnico di  Milano  per tutti i corsi di laurea magistrale e i dottorati, a partire dal 2014 le lezioni saranno erogate in inglese. Abbiamo anche ricordato  Miriam Mafai  giornalista, scrittrice e esponente pol

"Oligarchie contro Pd: chi non vuole l'alternativa"

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Per impiegare fruttuosamente il tempo finché pioggia e temperature non proprio primaverili vi costringono a casa sul divano vi suggeriamo un approfondimento. Sull pagine de L'Unità Alfredo Reichlin si pone alcune domande  che vogliamo rilanciare anche dalla pagine di questo blog. Una su tutte: "Possiamo uscire dalla crisi del Paese e dal collasso dei due partiti della destra (l’asse di governo Berlusconi-Bossi) con una avventura antiparlamentare?"  La penna finissima di Alfredo Reichlin ci speiga come la storia italiana e della sua classe dirigente si ripeta.   "Parlo della storica incapacità di questa di accettare come normale un possibile ricambio democratico a fronte del collasso del suo vecchio strumento di governo."  Buona lettura e buona domenica.   DoppiaM  Ci risiamo? Ciò che io mi chiedo è se non stiamo chiudendo gli occhi di fronte ai rischi (o forse solo le tentazioni) di uscire dalla crisi del Paese e dal collasso dei due parti

Servizio civile: ieri, oggi e domani.

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Molti di voi si ricorderanno di quando il servizio civile nacque come alternativa volontaria al servizio militare obbligatorio, e si chiamavano “obiettori di coscienza” i giovani che sceglievano questa strada, non volendo avvicinarsi alle armi, una delle destinazioni possibili era proprio quella di mettersi a disposizione di un’associazione di tutela delle persone disabili. Franco Bomprezzi dalle pagine de Il Corriere della Sera ci racconta del lento e inesorabile affievolimento, anche culturale, di una opportunità di formazione e di impegno civile. La causa? Le cifre sono impietose. DoppiaM Perché qui? Perché le persone disabili, e le associazioni che li tutelano, sanno benissimo di che cosa parlo. Ossia di un patrimonio inestimabile di relazioni, di conoscenza reciproca, di aiuto concreto, di formazione, di mutamento radicale di opinioni e perfino di vita. ù Un impatto spesso duro, aspro, caratterizzato da diffidenza reciproca. I giovani obiettori, talvolta, non sapevano

«Dolce di cuore, dura di testa»

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Questa settimana è scomparsa Miriam Mafai, giornalista, scrittrice e  esponente politica di primo piano dell'italia che usciva dalla guerra.  Ha partecipato anche alla fondazione del quotidiano "la Repubblica". Affidiamo il nostro ricordo ad Alfredo Reichlin caro amico di Miriam. Mi è molto difficile dire addio a Miriam Mafai, cara amica, rara. È triste, perfino angoscioso, per me almeno, scrivere queste righe nell’Italia volgare e corrotta di oggi. E avendo nella mente l’immagine fulgente di quella ragazza di allora: come io la conobbi. In un’altra Italia. Nella Roma che usciva dalla guerra povera e affamata nel senso letterale della parola. Ma piena di slancio, di speranze, e soprattutto di fiducia: l’enorme fiducia nell’avvenire di noi ragazzi che avevamo preso le armi. Libertà e giustizia erano lì alla nostra portata. E non parlo solo della libertà politica ma quella di essere se stessi, di crescere, di pensare. Tante cose di quel tempo io ho dimentic

Bersani: "E poi c'è quello che non posso dire"

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Questo fine settimana si presenta all'insegna del maltempo. Il caldo non previsto delle prime settimane di marzo è già alle spalle. Se siete impossibilitati ad effettuare la classica gita primaverile fuori porta, o se avete avuto una settimana impegnativa cerchiamo di farvi rilassare con un post leggero. Vi proponiamo l'intervista rilasciata da Pierluigi Bersani al periodico Vanity Fair. Quello che ne esce, è un Bersani intimo in vena di confidenze. Buona Lettura.   DoppiaM Prego, il segretario la aspetta». Largo Nazareno, Roma, sede del Pd. Per essere l'ufficio del capo, è sobrio: pochi arredi, pareti s poglie. Pierluigi Bersani ha l'aria stanca. Alto più di come lo facevo, mi stringe la mano e si lascia andare sulla poltrona.  Quando ha accettato di incontrarci, il governo Monti sembrava deciso a non ascoltare le sue obiezioni alla parte di riforma del lavoro che disciplina il licenziamento per motivi economici. Questa, dunque, rischiava d