La frase della settimana


Giornata pesantissima, ieri, in Regione Lombardia.

In consiglio regionale è stato sostituito Renzo Bossi, dimessosi nei giorni scorsi per i guai della Lega; poi sono arrivate le dimissioni dal ruolo di Presidente da parte del leghista Davide Boni, anche lui travolto dalle indagini per corruzione.

In giunta, invece, c'è stata la sostituzione di due assessori: la leghista Monica Rizzi, costretta a lasciare dal suo stesso partito (lei era del "cerchio magico") e il pidiellino Stefano Maullu, che si è "sacrificato" in nome delle quote rosa e per evitare che il Consiglio di Stato bocciasse la composizione della giunta lombarda, troppo "maschilista".

Un altro protagonista della giornata di ieri
è stato il Presidente Formigoni.

Assiste alla caduta di un sistema parlando ancora di "eccellenze" e gridando al "complotto", offendendo e non rispondendo alle domande.

Ad un giornalista di Repubblica che gli ha chiesto se fosse in grado di mostrare o meno le ricevute dei pagamenti dei viaggi che gli sarebbeto stati pagati dal faccendiere Pierangelo Daccò, ha chiesto: "Chi è lei che fa questa domanda? Che incarico ha?", per concludere che: "Vale la parola del Presidente".

Ma il capolavoro lo ha raggiunto con questa dichiarazione, relativa ai suoi rapporti con Daccò:

"Anche Gesù ha sbagliato a scegliersi uno dei collaboratori"

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