Giovani al lavoro la domenica nei supermercati
Più volte abbiamo scritto delle aperture domenicali dei negozi.
A Brugherio, negli anni scorsi, abbiamo visto cosa è avvenuto al Bennet, con le ordinanze dell'ex Sindaco e le decisioni del TAR rispetto alle obiezioni sollevate dai sindacati sull'effettivo aumento del personale.
Avevamo già anticipato (qui) che con la decisione del Governo Monti di liberalizzare l'orario di apertura dei negozi, l'effetto sarebbe stato che il Bennet non avrebbe più dato un contributo economico al Comune, dato che ora le aperture sono consentite per legge. E così, infatti, è stato.
Più a livello generale, in questi giorni si è tornati
a discutere delle aperture domenicali dei negozi.
Nei fatti, solo le grandi strutture sono in grado di tenere aperto alla domenica, e così l'effetto di questo provvedimento è stato lo spostamento di una quota di mercato dai piccoli ai grandi negozi.
I piccoli negozi non hanno quindi beneficiato di un provvedimento che, sulla carta, doveva rilanciare lo sviluppo economico. Anzi, secondo alcuni dati, i piccoli negozi sarebbero andati ancora più in crisi.
E poi c'è un secondo elemento che è emerso in questi giorni: le aperture domenicali hanno dato la possibilità ai giovani, in particolare agli studenti universitari, di trovarsi un "lavoretto" per la domenica e per sostenersi gli studi. Contratti super flessibili, solo per la domenica, senza particolari vincoli e impegni ad assunzioni definitive.
Tanti temi di riflessione, quindi,
rispetto alle aperture domenicali dei negozi.
E voi, come la pensate?