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Il commissario decide l'apertura di due nuove farmacie a Brugherio

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Il 30 aprile , con una delibera pubblicata pochi giorni fa, il commissario prefettizio, la dott.ssa Maria Carmela Nuzzi , "assunti provvisoriamente i poteri del consiglio comunale", ha deliberato l'istituzione di due nuove farmacie a Brugherio. Come forse ricordate, tra i provvedimenti previsti dal decreto sulle liberalizzazioni del Governo Monti , è stabilita anche la possibilità di aprire nuove farmacie nei Comuni, in modo da averne una ogni 3.300 abitanti . Sulla base di questa previsione di legge e delle successive informazioni fornite ai Comuni dalla Regione Lombardia, la dott.ssa Nuzzi si è attivata, prendendo la decisione ( qui la delibera) di istituire due nuove farmacie. Dove? Sulla base della proposta arrivata dal rappresentante dei farmacisti di Brugherio, il commissario prefettizio ha deciso per l'apertura di una farmacia in via Dorderio , confine ovest via Vespucci - via Caprera e di una in viale Lombardia , confine sud via Bindellera - via degl

Giovani al lavoro la domenica nei supermercati

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Più volte abbiamo scritto delle aperture domenicali dei negozi. A Brugherio, negli anni scorsi, abbiamo visto cosa è avvenuto al Bennet, con le ordinanze dell'ex Sindaco e le decisioni del TAR rispetto alle obiezioni sollevate dai sindacati sull'effettivo aumento del personale. Avevamo già anticipato ( qui ) che con la decisione del Governo Monti di liberalizzare l'orario di apertura dei negozi , l'effetto sarebbe stato che il Bennet non avrebbe più dato un contributo economico al Comune, dato che ora le aperture sono consentite per legge. E così, infatti, è stato. Più a livello generale, in questi giorni si è tornati a discutere delle aperture domenicali dei negozi. Nei fatti, solo le grandi strutture sono in grado di tenere aperto alla domenica, e così l'effetto di questo provvedimento è stato lo spostamento di una quota di mercato dai piccoli ai grandi negozi . I piccoli negozi non hanno quindi beneficiato di un provvedimento che, sulla carta, doveva ri

Destinazione Italia. Incontri con il Paese che vuole ripartire

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“Sarà un viaggio in Italia per incontrare le persone e parlare dei problemi, delle opportunità e della voglia di riprendere il cammino per il bene del Paese” Così il segretario del PD Pier Luigi Bersani ha introdotto la conferenza stampa di presentazione di “Destinazione Italia, incontri con il Paese che vuole ripartire” . “Il tema sociale continua ad essere molto acuto – ha dichiarato Bersani – perché dalla crisi non ne siamo usciti e di questo ci deve essere piena consapevolezza. C'è una recessione in atto e occorre dare soluzioni alle preoccupazioni della gente sia per quanto riguarda il lavoro che non c'è o è precario, sia per i redditi che si stanno assottigliando sempre di più. Dare risposte alla crisi industriale e alle diffocoltà delle Piccole e medie imprese che vivono sul filo del rasoio per la mancanza di pagamenti e di credito. L'Aquila non va dimenticata e lo stesso vale per le zone alluvionate e per le situazioni più precarie. Il PD ci "mette

Sulle liberalizzazioni 1-0 per Prodi e Bersani su Monti

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Il Governo Prodi, con Bersani ministro, batte Monti.  Almeno sulle liberalizzazioni. Lo ha scritto Repubblica nei giorni scorsi, mettendo a confronto i piani dell'allora ministro Bersani e del premier Monti. L'attuale segretario del Pd aveva già aperto il cantiere delle liberalizzazioni nel 1998 , da Ministro dell'Industria del primo Governo di Romano Prodi. Un cantiere diventato un piano organico (le famose "lenzuolate" ) nel 2006/2007, da Ministro dello Sviluppo Economico del secondo Governo Prodi. Un piano organico e abbastanza aggressivo, che ha prodotto vantaggi visibili in termini di posti di lavoro e risparmi per gli italiani. Monti è partito con pari convinzione, ma le lobby si stanno opponendo con vigore alla sua azione, anche in Parlamento, sostenuti dal centrodestra che sta cercando in tutti i modi di depotenziare il decreto varato da Monti. Qui l'approfondimento di Repubblica, curato da Roberto Mania. Bersani, il comunista di Bettola, f

Le liberalizzazioni, il PD e il Governo Monti

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Oggi il Governo varerà il decreto sulle liberalizzazioni. Anche stamattina i giornali sono pieni di anticipazioni sui contenuti del decreto. In attesa di ulteriori sviluppi, poiché certe cose cambieranno ancora, vi proponiamo l'intervista a Pier Luigi Bersani di Emanuela Fiorentino per Panorama. Bersani parla di liberalizzazioni, ma non solo. Segretario Pier Luigi Bersani, lei è stato il primo liberalizzatore. Le piacciono le «lenzuolate» di Mario Monti? Rivendico almeno il coraggio: con un mio provvedimento, dalla sera alla mattina, scomparvero a suo tempo le licenze del commercio e le tabelle merceologiche: c'era un asse della politica che cercava di dare qualche occasione di lavoro ai giovani e di limitare speculazioni sui prezzi. Ora chiedo al governo di riprendere la questione sotto quei due profili, senza lasciare margine a cattive interpretazioni. Chi interpreta male e che cosa? Sento dire per esempio che intervenire sui farmaci è de minimis. Non è vero, è una cosa f

I negozi sempre aperti... e le conseguenze per i Comuni

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Oggi i giornali dedicano molto spazio alle bozze del provvedimento sulle liberalizzazioni , che sarà varato domani dal Governo . Qui una interessante sintesi del Post. Intanto, però, c'è un'altra liberalizzazione già operativa: quella degli orari degli esercizi commerciali. La recente manovra “salva Italia” varata a dicembre, liberalizza, senza alcun limite, gli orari degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi. Ci possono essere giudizi diversi, su questo provvedimento. L'ANCI Lombardia , l'associazione dei Comuni, ha inviato una lettera ai parlamentari lombardi (qui il testo) per chiedere un intervento di modifica della manovra Monti che toglie ogni regola all’apertura dei negozi e degli esercizi pubblici. ANCI segnala due questioni: se i pubblici esercizi sono autorizzati ad estendere fino all’alba le loro attività, ci potrebbero essere conseguenze in tema di sicurezza e di quiete pubblica , cui i Comuni non possono certo fare fronte viste le ristret

L'agenda dell'Italia di questi giorni

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Sono giorni importanti per il nostro Paese: i temi da affrontare e le questioni importanti sono tanti, e meritano di essere riassunti. Ci proviamo... MONTI A BERLINO DALLA MERKEL Il presidente del consiglio, Mario Monti, ha incontrato oggi a Berlino il cancelliere tedesco, Angela Merkel. In vista di questo confronto Monti ha rilasciato al quotidiano Die Welt una lunga intervista. Il messaggio è chiaro: noi italiani abbiamo fatto (e faremo ancora con liberalizzazioni e rilancio della crescita, riforma del mercato del lavoro) uno sforzo pesantissimo. Adesso dobbiamo vedere l’impegno dell’Europa . E anche la Germania deve fare la sua parte per affrontare una crisi che non dipende dall’Europa, ma nasce negli Usa. Durante la conferenza stampa, a chiusura dell’incontro, la Merkel ha riconosciuto gli sforzi dell’Italia : “L'Italia ha fatto molto sul fronte delle riforme. Le misure adottate sono molto importanti. E a questo punto ognuno dei principali Paesi dell'Eurozona dovrà

Liberalizzazioni a costo zero

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Il sito internet del quotidiano “L’Unità  ci ricorda come sul terreno delle liberalizzazioni, non si parta da zero grazie alle recenti segnalazioni dell’Antitrust al governo e al Parlamento, alle proposte del Pd presentate durante la discussione della manovra di luglio e ancora alle rivendicazioni delle stesse associazioni dei consumatori, L’agenda delle liberalizzazioni è densa di riforme  che si possono attuare a costo zero  e che il Pdl in questi anni ha impedito . Riponiamo molta fiducia nel neo premier Mario Monti, anche alla luce delle parole pronunciate in Parlamento: l'idea di «aprire i mercati», promuovere «interventi strutturali» per rimuovere «gli ostacoli» che frenano la crescita del Paese lascia intendere che le aspettative non verranno disattese . Vediamo quindi quali possono essere le liberalizzazioni a costo zero: Farmaci: terminare la riforma La vendita dei farmaci da banco e dei medicinali non soggetti a prescrizione medica è stata liberalizzata nel 2

Il progetto del Pd

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Tre anni fa il governo di centrodestra fece il suo esordio s pendendo oltre dieci miliardi di euro tra Alitalia, eliminazione dell’Ici per gli immobili di maggior pregio e blocco della tracciabilità nei pagamenti . Il Partito Democratico disse subito che la crisi imponeva invece di spendere quelle risorse per consentire ai comuni di fare un piano di piccole opere che avrebbero dato lavoro e una spinta all’economia e per ridurre il peso del fisco sulle famiglie meno abbienti. Oggi possiamo dire che il Pd aveva visto giusto e in anticipo. Allo stesso modo da tempo il Segretario Pierluigi Bersani ha avviato la definizione di proposte per una riscossa possibile del Paese, per una ricostruzione democratica e per un nuovo patto per lo sviluppo. Tre assemblee nazionali , innumerevoli incontri di studio e lavoro. Conferenze nazionali tematiche. Dopo oltre un anno di lavoro il Partito Democratico può presentare oggi un quadro di proposte e di posizioni sui diversi temi volte a far uscire il

Ma che fa il PD? Ecco qualche esempio...

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Ma voi come la pensate? Non si capisce niente? Non c'è una vera alternativa... ma cosa fate in Parlamento? Che idee avete? Quante volte ci è capitato di sentire queste considerazioni, da parte di molte persone, rivolte al Partito Democratico . In effetti fa fatica ad informare di ciò che si fa e si propone ; lo vediamo noi a livello locale, vale ancora di più a livello nazionale. Eppure le proposte concrete, da parte dell'opposizione non mancano; e non mancano neanche le occasioni per dimostrare che le proposte sono migliori e più utili di quelle della maggioranza. Ecco due esempi recenti del PD nazionale: 1) per tutto quest'anno non si applicherà la norma che fissava al 23 gennaio i nuovi termini per l'impugnazione dei licenziamenti dei precari. Grazie ad un emendamento proposto dal PD si riesce a salvaguardare in questa legislatura una norma che tutela i lavoratori. 2) quarantuno norme ad effetto immediato e nessuno show di propaganda : è questa è la risposta del PD