I negozi sempre aperti... e le conseguenze per i Comuni
Oggi i giornali dedicano molto spazio alle bozze del provvedimento sulle liberalizzazioni, che sarà varato domani dal Governo. Qui una interessante sintesi del Post.
Intanto, però, c'è un'altra liberalizzazione già operativa: quella degli orari degli esercizi commerciali. La recente manovra “salva Italia” varata a dicembre, liberalizza, senza alcun limite, gli orari degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi.
Ci possono essere giudizi diversi, su questo provvedimento.
L'ANCI Lombardia, l'associazione dei Comuni, ha inviato una lettera ai parlamentari lombardi (qui il testo) per chiedere un intervento di modifica della manovra Monti che toglie ogni regola all’apertura dei negozi e degli esercizi pubblici.
ANCI segnala due questioni: se i pubblici esercizi sono autorizzati ad estendere fino all’alba le loro attività, ci potrebbero essere conseguenze in tema di sicurezza e di quiete pubblica, cui i Comuni non possono certo fare fronte viste le ristrettezze economiche.
C’è poi il rischio che aperture “full time” da parte dei grandi centri commerciali penalizzino oltremodo i negozi di vicinato, la cui funzione spesso va ben oltre le finalità meramente commerciali sia nei centri storici e nelle periferie e nei piccoli comuni.
Facciamo un riferimento anche a Brugherio:
la questione delle aperture domenicali, l'anno scorso,
ha visto una netta contrapposizione
tra amministrazione, Comune e società Bennet.
Brevissimo riassunto (qui un approfondimento): il Comune ha autorizzato il Bennet a stare aperto tutte le domeniche, anche in cambio di un corrispettivo di 150.000 euro per il bilancio comunale, a supporto delle attività del distretto del Commercio. I sindacati si sono lamentati, perchè non hanno visto rispettato l'obbligo di assunzioni specifiche per la domenica. Il TAR ha dato ragione ai sindacati, annullando le decisioni del Sindaco, che però è andato avanti lo stesso.
Ora, con questa norma, il Bennet potrebbe decidere di tenere aperto tutte le domeniche, e stavolta senza dare un contributo economico al Comune.
Succederà questo? Lo vedremo presto...