Aperture domenicali del Bennet: il Sindaco perde al TAR, ma va avanti lo stesso


L'estate ha visto una nuova sconfitta al TAR del Sindaco Ronchi, dopo quella sulle diverse ordinanze in materia di sicurezza (ne avevamo scritto qui).

Il 1 agosto, infatti, il TAR della Lombardia, con l'ordinanza 1269/2011 (qui), ha accolto le ragioni dei lavoratori rappresentati da CGIL e CISL contro l'ordinanza del Sindaco che consente per tutto l'anno l'apertura domenicale del Bennet.

Il Sindaco aveva deciso unilateralmente che nel distretto commerciale di Brugherio i negozi potessero rimanere aperti praticamente tutte le domeniche dell’anno, nonostante la mancanza di un requisito previsto dalla legge, ovvero l’accordo sindacale tra i lavoratori e le aziende commerciali interessate all’apertura. Accordo mai sottoscritto.

Ancora una volta, nell'attesa della decisione definitiva (che sarà presa a dicembre), il TAR ha condannato l'Amministrazione comunale al pagamento delle spese processuali.

Come abbiamo scritto più volte sul blog, parlandone anche in consiglio comunale con una serie di interrogazioni e di interventi in diverse occasioni, il nostro punto di vista è che l'eventuale parere favorevole alle aperture domenicali lungo tutto l'anno (cosa che non avviene in nessun centro commerciale a noi vicino, dato che sarebbe opportuno "santificare le feste", e tenere chiuso alla domenica i centri commerciali) dovesse essere subordinata ad un effettivo e stabile incremento occupazionale al Bennet, con contratti stabili e duraturi.

Non si è mai dimostrato, invece, che ciò sia avvenuto in questo caso: i numeri forniti sono sempre stati piuttosto vaghi. Da qui la protesta, che ha visto, tra l'altro, la Regione sostenere le ragioni dei sindacati, anche con la decisione di sostenere il loro ricorso contro il Comune.

Il Sindaco ha deciso di andare avanti lo stesso, con una nuova ordinanza che trae origine dalla "vocazione turistica" di Brugherio.

Decidendo di andare avanti su questa strada, il Sindaco volontariamente decide di non occuparsi della stabilizzazione e della certezza del lavoro di chi è chiamato a lavorare tutte le domeniche dell'anno. Sceglie, insomma, di privilegiare una sola parte, anche a partire dalla sua nota "allergia" verso i sindacati.

Continueremo ad occuparci della vicenda...

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