Sicurezza a Brugherio: sconfitto il Sindaco sceriffo. E ci tocca pure pagare


Il 17 febbraio 2010 il Sindaco aveva firmato un'ordinanza con la quale stabiliva le regole per ottenere l'iscrizione anagrafica presso il Comune di Brugherio, in particolare prevedendo prescrizioni più vincolanti per gli extracomunitari.

Contro questa ordinanza la CGIL di Monza e Brianza aveva promosso un ricorso al TAR di Milano, che già nel mese di maggio del 2010 aveva accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento avanzata dal Sindacato, rendendo inoperante l'ordinanza.

Qualche giorno fa, il 13 maggio, il TAR si è pronunciato definitivamente, annullando l'ordinanza e bocciando praticamente in ogni parte l'operato del Sindaco.

Da evidenziare anche il fatto che in un passaggio la difesa comunale ha cercato di giustificare l'ordinanza come un semplice "atto di indirizzo rivolto dal Sindaco agli uffici".

Un vero controsenso: il Sindaco fa lo sceriffo all'esterno e sui giornali, ma in realtà cerca di giustificarsi dicendo che aveva esercitato solo un potere di semplice indirizzo!

In pratica, la difesa comunale ha certificato che questi provvedimenti non servono a nulla!

Infine, va sottolineato che oltre al danno abbiamo pure la beffa: il Comune è stato condannato al pagamento delle spese processuali, pari a oltre € 5.000

Insomma, per le ingiustificate misure di propaganda del Sindaco,
ora devono pagare tutti i brugheresi!

Sconfitta definitivamente la linea delle inutili ordinanze propagandistiche,
vogliamo dedicarci a parlare di sicurezza in termini concreti e reali,
caro Sindaco?

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