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Mai più

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In occasione del Giorno della Memoria il gruppo del PD presenterà, durante il consiglio comunale di venerdì 29 gennaio, questo ordine del giorno: ORDINE DEL GIORNO IN OCCASIONE DELLA “GIORNATA DELLA MEMORIA” RICHIAMATA la legge 20 luglio 2000, n. 211, che riconosce nel 27 gennaio il "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati RITENUTO di dover conservare stabilmente la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, affinchè simili eventi non possano mai più accadere; IL CONSIGLIO COMUNALE impegna la Giunta a intitolare un parco della città “Parco della Memoria”, apponendo altresì una targa contenente la seguente iscr

Agenda della settimana

Settimana densa di appuntamenti, per il nostro circolo. Martedì , alle 15.30 si riunisce il gruppo di lavoro dedicato all'organizzazione del circolo e poi in serata, alle 21, si riunisce il gruppo di lavoro dedicato alla comunicazione; Mercoledì alle 21, affronteremo le questioni dedicate al lavoro, incontrando anche alcuni brugheresi che stanno vivendo situazioni di crisi nelle loro aziende. Giovedì , alle 21, il gruppo consiliare del PD si ritrova per preparare il consiglio comunale Venerdì , alle 20.30, consiglio comunale, con all'esame una serie di proposte e documenti del PD, che vi presenteremo nei prossimi giorni. E poi nel weeked il circolo sarà aperto per l'incontro con chiunque abbia voglia di passare, informarsi, dirci qualcosa.

Una Lombardia più forte, più sicura, più aperta

Si è svolta ieri l'assemblea regionale del Partito Democratico, dedicata all'elaborazione delle proposte per la campagna elettorale delle elezioni regionali. Al termine dei lavori, l'assemblea ha approvato questo documento, che riassume gli obiettivi e il senso della candidatura di Filippo Penati a Presidente della Regione Lombardia: La Lombardia è una fra le realtà territoriali più avanzate al mondo. La grande dedizione al lavoro in tutte le sue forme, il saper fare, il civismo diffuso e il senso della comunità che ha portato molti Lombardi a dedicarsi al volontariato e all’impegno sociale, hanno contribuito, nel corso della storia, alla crescita e allo sviluppo di questa terra. Negli ultimi anni, tuttavia, il modello di società lombardo capace di coniugare laboriosità e apertura è stato messo pesantemente in discussione dalla politica del centro destra lombardo, che ha finito per alimentare le ansie e le preoccupazioni delle persone, piuttosto che governare le conseguenze

Mercoledì al PD si parla di lavoro

Abbiamo recentemente attivato una serie di gruppi di lavoro per affrontare alcuni temi specifici della città e dell’attualità; siamo molto interessati ad ampliare i gruppi di lavoro a chiunque abbia interesse a portare nel nostro circolo idee, proposte e suggerimenti. Mercoledì 27 gennaio alle 21 si riunisce il gruppo dedicato al lavoro: siamo particolarmente interessati a conoscere ed incontrare persone della nostra città che vivono situazioni lavorative particolarmente complesse in questa fase di crisi economica. Se volete, quindi, vi aspettiamo in sede, in via Cavour 1.

Le nostre proposte sul bonus bebè

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Venerdì prossimo, durante la seduta del consiglio comunale, presenteremo anche l'ordine del giorno che trovate qui sopra. Contiene le nostre proposte per il bonus bebè recentemente introdotto dalla Giunta Ronchi. Le riteniamo proposte in grado di migliorare sensibilmente il sostegno alle famiglie brugheresi: chiediamo infatti di differenziare l'importo del bonus a seconda del reddito delle famiglie che lo ricevono, di incrementare lo stanziamento a disposizione per questo bonus, di fare in modo che il bonus sia una forma di sostegno alle famiglie per il primo anno di vita del bambino e non solo una cifra che si riceve una volta. Vedremo se saranno accolte o meno; e ovviamente vi faremo sapere.

Succedono cose incredibili...

Ieri al Senato è successa una cosa incredibile! No, non stiamo parlando dell'approvazione della legge sul processo breve, dato che purtroppo la legge sul processo breve è il diciannovesimo provvedimento sulla giustizia votato dal centrodestra con il solo obiettivo di salvare il Premier dai suoi personali guai giudiziari, costi quello che costi in termini di garanzie, certezza della pena, effettiva capacità di garantire un processo e una sentenze. La cosa incredibile è che per la prima volta da sedici anni a questa parte un senatore del centrodestra ha osato contestare un provvedimento imposto dal Premier. L'eroico senatore è Enrico Musso e questa è la sua dichiarazione, tratta dal verbale pubblicato sul sito del Senato: MUSSO (PdL). Signor Presidente, devo questa sofferta dichiarazione di voto prima di tutto agli elettori, ma certamente anche al mio Gruppo e ai colleghi della maggioranza, cui sono legato da amicizia e vicinanza politica, che non metto certamente in dubbio. La d

L'alternativa lombarda

Filippo Penati ha pubblicato su Facebook questa nota, inserendo anche il nostro circolo tra i destinatari e protagonisti di questo lavoro per il futuro della nostra Regione. Non è tempo di protesta ma di proposta. Il nostro obiettivo è costruire un'alternativa lombarda, un progetto di governo concreto, riformista e innovativo. Lanciamo una sfida a Formigoni su quello che per 15 anni è stato considerato il suo punto di forza, il buon governo. Il nostro obiettivo è quello di costruire un'alternativa reale al formigonismo, pensata per rispondere ai bisogni di famiglie, lavoratori, imprese che tutti stanno soffrendo per una crisi profonda che il centro destra, è ormai evidente, non è in grado di affrontare. Siamo davanti ad un sistema di potere che appare granitico, ma che invene è evidentemente al tramonto. Ha perso la capacità di governare lo sviluppo della Regione; si è rivelato per quello che è, un sistema chiuso mentre oggi più che mai c'è bisogno di capacità espansiva e d

Dichiarazione di voto

Prosegue al Senato l'iter per l'approvazione della legge sul processo breve, ennesimo provvedimento sulla giustizia pensato solo per il Premier, senza valutare le conseguenze sulla normale giustizia italiana. I senatori del PD interverranno tutti, leggendo la stessa dichiarazione di voto, questa: La maggioranza si accinge ad un ulteriore, devastante passaggio del suo cinico progetto di disarticolazione della giustizia italiana. Al dispiegarsi di questo cinico progetto assiste un pubblico esterrefatto e sgomento di avvocati, di personale giudiziario, di magistrati, di professionisti della sicurezza e, soprattutto, di cittadini. Mentre questa maggioranza - tristemente ridotta al rango di mera esecutrice di ordini - parla di dialogo, rifiuta con cocciuta e inquietante determinazione ogni ipotesi di miglioramento del testo in discussione, rendendo drammaticamente trasparenti le vere ragioni del suo procedere. Vi è uno scenario che si intravede, alla fine di questo percorso. Questo

Ma voi dov'eravate quando succedevano queste cose?

Ieri sera, a Monza, presentazione del libro di Pippo Civati "Regione straniera - viaggio nell'ordinario razzismo padano", dedicato agli immigrati, alla loro presenza in Italia, ai messaggi che in malafede e provocatoriamente la destra al potere esprime per alimentare una paura che, numeri alla mano, non ha fondamento. Presente alla serata anche un avvocato, Ernesto Ruffini, che nel suo intervento ha posto una questione interessante: Tra venti anni, mia figlia che oggi ne ha due, leggendo e ascoltando cosa sta succedendo in Italia in questi anni, mi chiederà: "Papà, ma voi dov'eravate quando succedevano queste cose?" Ecco perchè la lettura di questa notizia, dai giornali di oggi, sembra un interessante segno di speranza, per poter rispondere un giorno: "Noi c'eravamo, e abbiamo tentato di impedire questo scempio": Chiede i biglietti solo agli immigrati rivolta sul bus: "Controllore razzista Padova, il conducente obbligato dai passeggeri str

Ancora a proposito di merito...

Stamattina al Forum di Assago il Presidente della Regione Formigoni ha icontrato gli oltre 15.000 ragazzi delle scuole lombarde che hanno ricevuto in questo anno la Dote Merito, il contributo di Regione Lombardia per gli studenti con i voti più alti. Dal sito regionale ricaviamo questa motivazione per la giornata di festa: Tutto esaurito questa mattina al Mediolanum Forum di Assago dove 15.000 ragazzi, tra i più bravi alunni provenienti da 1.721 scuole medie inferiori e superiori della Lombardia, hanno partecipato, col presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, ad una grande festa, voluta dal presidente stesso per celebrare il merito e il talento dei giovani come principale risorsa per il futuro della Lombardia e del Paese. Sempre dal sito, ricaviamo anche questa dichiarazione di Formigoni: Abbiamo voluto organizzare questa giornata per festeggiare i nostri giovani talenti. Il loro talento è la nostra vera ricchezza. Bisogna fare la rivoluzione del merito, creare una società

Ma non puntavano tutto sulla meritocrazia?

Il quotidiano Il Giornale , di proprietà della famiglia Berlusconi, pubblica oggi un'indiscrezione secondo la quale Renzo Bossi, il figlio del Senatur, quello, tanto per ricordare, della maturità presa al terzo tentativo, sarà candidato alle elezioni regionali lombarde, in un posto che sicuramente lo farà diventare consigliere regionale. Non solo: si parla di lui come possibile futuro assessore allo sport della Regione. Sulla base di quali competenze? Semplice: essere dirigente della nazionale di calcio padana! Ma questa destra è la stessa che ogni giorno ci parla di meritocrazia come sistema per valorizzare le persone, le loro competenze e capacità? Possibile che ci siano giovani costretti ad un precariato assurdo, che non permette di fare scelte di vita, e ce ne siano altri che invece hanno la strada spianata solo in virtù del cognome che portano? E' questa la meritocrazia della destra di governo? PS: del resto anche altri fratelli di Renzo erano già stati sistemati a dovere

I disoccupati ci sono ma non si vedono

Esistono problemi visibili e altri invisibili. A prescindere - direbbe Totò - non solo dalla realtà ma anche dalla percezione. La disoccupazione, ad esempio, esiste; nella realtà e nella percezione. Ma parlarne è da irresponsabili e mostrarla anche peggio. Inizia così la riflessione di Ilvo Diamanti pubblicata oggi su Repubblica, che trovate qui . Una lettura molto interessante, che parla del mondo del lavoro, della crisi, dell'importanza dell'informazione e delle modalità per nascondere o meno delle notizie e per definire le priorità che si vogliono raccontare ai telespettatori. Amara la conclusione dell'articolo: Gli operai non contano, i disoccupati ancora meno. Figurarsi: sono non-operai, non-lavoratori, lavoratori esclusi oppure scoraggiati. Mettono tristezza, a chi li guarda. Suscitano pessimismo. Per cui è meglio non parlarne.

Mio fratello che guardi il mondo

Oggi su facebook è il giorno della prima manifestazione mediatica antirazzista di massa. Tutti coloro che aderiscono scrivono sulla loro pagina una piccola frase come questa: DIVERSO...PERCHE'? STRANIERO...DOVE? ALTRO...QUANDO? Siamo tutti parte del medesimo respiro. Smettiamo di accettare, per ignavia, l'esclusione e l'invenzione di nuove differenze. Non respingere, Accogli! NO RAZZISMO! NO OMOFOBIA! NO XENOFOBIA! Aderiamo anche qui, oltre che sulla pagina del circolo del PD che abbiamo aperto su facebook. E aggiungiamo anche il testo di una canzone: Mio fratello che guardi il mondo e il mondo non somiglia a te. Mio fratello che guardi il cielo e il cielo non ti guarda. Se c'è una strada sotto il mare prima o poi ci troverà. Se non c'è strada dentro il cuore degli altri prima o poi si traccerà. Sono nato e ho lavorato in ogni paese e ho difeso con fatica la mia dignità sono nato e sono morto in ogni paese e ho cammiato su ogni strada del mondo che vedi. Mio fratell

La Costituzione che ci tiene per mano

"Il Venerdì di Repubblica" in edicola oggi contiene, tra l'altro, un interessante approfondimento sulla nostra Costituzione. A parlarne, tra gli altri, il Presidente emerito della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky. Di seguito una parte dell'intervista. La incroci in tutti i tuoi momenti importanti. «Quando iscrivi i figli a scuola e puoi scegliere tra un istituto pubblico o privato. Quando partorisci o ti devi curare, ma non hai i soldi per una clinica e ti rivolgi al servizio sanitario nazionale. Quando vuoi aprire un giornale o fondare un partito. Quando devi pagare tasse e imposte». È sempre lei: la Costituzione che, volenti o nolenti, ci tiene per mano dal momento in cui nasciamo. Ai suoi 139 articoli Gustavo Zagrebelsky, già presidente della Consulta, ha dedicato la sua vita professionale come professore. Professore, ma che cosa è una Costituzione? «È lo strumento attraverso il quale ci diamo una forma di vita comune. Sottolineo il comune. Per darsi una Co